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Nel momento in cui decidi di fare i figli devi essere pronto anche a fare dei sacrifici. Non è uno sport nè una cosa obbligatoria. Se fai i figli, li deve crescere. E rinunciare a qualcosa, se serve. Come si faceva un tempo. Oggi abbiamo le mamme che vanno a parcheggiare i figli a scuola e poi se ne vanno al bar e poi a zonzo.
Io e mia moglie lavoriamo entrambi.
Mia moglie lavora anche il sabato e spesso la domenica in una attività commerciale ritenuta essenziale (ma non lo è) io lavoro in una micro-azienda che ha due dipendenti... (Sì io ed un altro) e, non voglio entrare nello specifico del campo, ma l'anno scorso si è fermata solo per un mesetto tra marzo e aprile. Abbiamo un figlio, e nessuno di noi, prima del febbraio scorso, pensava che potesse capitare qualcosa del genere.
Il Figlio a casa non è solo un problema di gestione in ottica lavorativa, è soprattutto un problema per il suo benessere psico-fisico, soprattutto per alcune età (chi non può uscire da solo, ad esempio) e per chi affronta punti cardine nel percorso formativo.
In tutta sincerità trovo il tuo commento leggermente sessista e fuori luogo.
Da parte mia capisco che le scuole possano essere un problema, ma mi sembra che alcuni trattino con troppa leggerezza la questione.