Ma non é cosí nei fatti.
Leao è stato pagato 28, Tomori, 28, Hernandez 20, Tonali 18, Bennacer 16, Maignan 16 e cosí via, per non parlare dei 39 di Paquetá e dei 35 di Piatek pagati sull’unghia.
Non con pagheró, o giocatori ma pagati e stop.
Semplicemente é stato chiesto di spenderli per determinati profili, possibilmente prima provarli e poi prenderli definitivamente.
É la politica societaria che ci ha portato a costruire un gruppo forte e sano, e questa politica non é stat proposta da Paolo (che é arrivato inseguendo Higuain, Caldara, Piatek e Paquetá), ma gli é stata imposta dalla dirigenza.
che qualcuno la ritenga tutt’ora un limite e non la chiave del nostro successo mi lascia stupefatto.
La chiave per continuare a vincere é proseguire cosí, ma sulla base di maggiori ricavi e sfruttando lo spazio salariale liberato.
Senza Gazidis saremmo ancora. Il Milan di Leonardo e Gattuso al quinto e sesto posto con -200 in bilancio e un pacco di bidoni da sistemare.
Cosí come lo saremmo con Giampaolo o Allegri al posto di Pioli e i risultati non sarebbero stati gli stessi se magari fosse arrivato Simakan al posto di Tomori, o se avessimo preso Bailly in prestito non lanciando Kalulu,
Tutti hanno contribuito a questo capolavoro, non riconoscerlo é a mio parere un errore.