Dopo le CL che hanno vinto negli anni ‘60 (sulle quali basta la mia firma per stendere un velo pietoso) e la finale raggiunta nel ‘72 approfittando di una mafiata di Peppino Prisco (perché all’epoca non esisteva la responsabilità oggettiva dei club) per una lattina vuota e accartocciata che colpì Boninsegna in un ottavo di finale che stavano perdendo (mafiata grazie alla quale poterono ripetere la partita e sfangarla, noi con Lampioni di Marsiglia invece siamo stati giustamente puniti), l’Inda dal post 1972 (e sono davvero TANTI anni) ha le stesse presenze (n.b: parlo solo di presenze, non di vittorie) in finale di Champions di: Leeds United, Saint Étienne, Borussia Moenchegladbach, Club Bruges, Malmoe, Roma, Sampdoria, Bayer Leverkusen, Monaco, Arsenal, Paris Saint Germain e Stella Rossa. E ha meno presenze in finale di squadre come: Olympique Marsiglia (2 finali raggiunte, una vinta e una persa), Steaua Bucarest (idem), Amburgo (idem), Olympique Marsiglia (idem), Borussia Dortmund (idem), Chelsea (idem). Questo per quanto riguarda le presenze in finale, che dicono molto sulla continuità ad alti livelli di una squadra. Per quanto riguarda le vittorie, l’Inda he le stesse vittorie, cioè 1, di: Stella Rossa, PSV, Aston Villa, Chelsea, Borussia Dortmund, Olympique Marsiglia, Steaua Bucarest, Amburgo. E ha meno vittorie di Porto e Nottingham Forest (entrambi club con due finali raggiunte e due vinte nel post 1972).
Quindi l’Inda finita l’era Herrera e le mafiate è una vera e propria provinciale d’Europa, inferiore sia per presenze in finale che per vittorie a squadre come Porto e Nottingham Forest, e pari a squadre come Aston Villa e Stella Rossa, che come l’Inda hanno fatto 1 finale e una vittoria (+ molte altre squadre, come Roma, Samp, Leeds ecc che, come l’Inda, dal post 1972 hanno raggiunto una sola finale di Champions, perdendola però, a differenza dei perdazzurri). I gobbi sotto questo aspetto, con le loro 9 finali giocate di cui 2 vinte e 7 perse nel medesimo periodo post-1972, sono su tutto un altro livello rispetto ai perdazzurri, sebbene anche i gobbi siano ben lungi dall’essere una nobile d’Europa. I perdazzurri sono davvero, sia come vittorie che come continuità, una provinciale vera nell’Europa che conta, una Stella Rossa qualunque, dal 1972 in poi.