Va bene, avrei volentieri preferito non continuare ancora, ma visto che insulti...
Capisco che essendo un pensiero poco superficiale non tutti lo capiranno, ma provo a spiegarti.
Inizio con il citare due art. dei diritti umani:
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
Quindi si, come ovvio, è un diritto umano potersi spostare da un paese all'altro. Ti ripeto che, anche se difficile da ingerire, non hai nessun diritto su Bergamo dove vivi tu o io nella terra in cui vivo. I confini e le barriere sono concetti ideali. E fidati che se vuoi spostarti a vivere in America puoi farlo, come hanno fatto i nostri antenati che sono emigrati in blocco come stanno facendo adesso gli africani, e come fanno tantissime persone comuni che vogliono semplicemente vivere in America.
Inoltre, esiste anche un altro diritto, ovvero quello al benessere. Perchè ovviamente trovi scandaloso che un ragazzo di 16 anni Africano possa desiderare andarsene dal suo paese degradato e addirittura trovare benessere in Europa. Gli africani possono venire in Europa solo a "sgobbare" e come dici tu "se servono".
Mi sembra che l'ABC della vita non lo conosci tu... stretto nella tua mente chiusa.
Comunque, magari adesso penserai che sia un soggetto tipo la Boldrini, ma no. Non è che siccome penso ciò (/applico i diritti umani) sono uno stupido e buonista.
Ti ripeto che sono d'accordo con Salvini, e mi fa schifo il finto buonismo della sinistra. L'immigrazione così non può continuare. E' un business sporco (architettato dalla popolazione occidentale), è traffico di esseri umani, in cui l'Italia sembra essere stato presa come "discarica" infinita. Deve esserci una regolamentazione, come esiste per noi quando vogliamo andare in altri paesi, come per loro. Perchè così non è più sostenibile, quindi per il bene Nostro e Loro, deve cambiare.
Ed è questo che chiedono anche Salvini e Di Maio, fidati che la pensano più come me che come te loro.