ovviamente continua impunita la macchina internazionale di propaganda ucraina, anche perchè non c'è alcuna competizione in atto visto che la Russia si limita al proprio territorio.
il teatro di Mariupol sembrava la nuova ecatombe mondiale, centinaia se non migliaia di persone.
politici che si azzardano a usare epiteti mai visti nella storia contemporanea
come è tipico, strombazzata iniziale poi molto soft quando c'è da correggere: tutto questo si è concluso con zero morti e un ferito
semplicemente ha ceduto parte della superficie e la gente, non sappiamo quanta, era sottoterra
come succede in tantissimi palazzi residenziali e nei rifugi, sopra bombe e sotto non succede nulla.
ora fa piacere che il solerte dem Franceschini proponga di ricostruire un teatro ucraino con soldi pubblici, l'importante è che lo facciano sempre e non perchè gli influencer ucraini raccontano fregnacce ad ogni ora.
non ricordo proporsi di ricostruire siti storici quando l'ISIS buttava giù pezzi di storia mondiale plurimillenari in Siria e Iraq.
sarà un risveglio di mecenatismo umanitario postumo.