Renzi: "Riaprire scuole e fabbriche, virus durerà per mesi"

Stanis La Rochelle

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no ma magari estingue me o un mio parente, no grazie. vivo bene anche senza fare un viaggio intorno al mondo all'anno, senza lussi e sfarzi, perché di questo stiamo parlando e non di cibo, per i quale uno stato serio si starebbe già organizzando. Due mesi di chiusura totale delle regioni più colpite sono necessarie, si pensi se mai di delocalizzare al sud qualcosa che sicuramente sarà meno colpito

Tanto ti estinguerai lo stesso prima o poi. :fuma: La risposta che mi darai scontata è : meglio che sia il più tardi possibile. Invece per me è il vivere il meglio possibile.


Ti scrive uno che non è mai andato all'estero in vita sua ed è rimasto sempre in Italia, credo di essere uno dei pochi di tutta la mia generazione a non essersi mosso ancora dalla mia nazione... Farò parte dell'1% tipo e non possiedo neanche uno smartphone. Il mio feature phone nokia ha compiuto 6 anni ad ora.

Ora è un lusso girare a piedi, andare a fare un giro in bici ecc... Poter fare una vita semplice e basilare in poche parole. Dai per scontato che si possa ritornare alla normalità da qui a breve.

Un altro problema è che guardiamo sempre in piccolo e non in grande. Che si sia portati a pensare a noi stessi e a chi ci sta vicino è normale, ma un capo di una nazione deve pensare diversamente. Un capo di Stato deve pensare al benessere dell'Italia e non di pochi.
Domani sarà un lusso avere l'insulina magari, come negli USA, dove ragazzi giovani muoiono perché non possono prendere medicine che ora da noi sono gratis. Se continua così queste cose non ci saranno più. Rischia di cambiare tutto lo scenario nazionale. L'assitenza sanitaria subirà per forza ripercussioni.


C'è chi rinuncerà alla bella vita, ma c'è chi invece sarà costretto a rinunciare anche a una vita semplice e modesta che però riteneva appagante.

Alcuni imprenditori e persone benestanti rinunceranno ai macchinoni e ai viaggi, mentre altri saranno costretti a rinunciare a cose più semplici e basilari e chi invece rischia di perdere molto di più.

Mangiare semplicemente quello che si vuole rischia di divenire un lusso per molti in futuro per le cause indirette e le ristrezze economiche che si prospettano. Penso sempre ai pacchi alimentari che hanno donato a mia nonna anni fa, non auguro a nessuno di aver bisogno di quello schifo. C'è roba migliore nei rifiuti dei supermercati rispetto ai pacchi che donano.
 

danjr

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Tanto ti estinguerai lo stesso prima o poi. :fuma: La risposta che mi darai scontata è : meglio che sia il più tardi possibile. Invece per me è il vivere il meglio possibile.


Ti scrive uno che non è mai andato all'estero in vita sua ed è rimasto sempre in Italia, credo di essere uno dei pochi di tutta la mia generazione a non essersi mosso ancora dalla mia nazione... Farò parte dell'1% tipo e non possiedo neanche uno smartphone. Il mio feature phone nokia ha compiuto 6 anni ad ora.

Ora è un lusso girare a piedi, andare a fare un giro in bici ecc... Poter fare una vita semplice e basilare in poche parole. Dai per scontato che si possa ritornare alla normalità da qui a breve.

Un altro problema è che guardiamo sempre in piccolo e non in grande. Che si sia portati a pensare a noi stessi e a chi ci sta vicino è normale, ma un capo di una nazione deve pensare diversamente. Un capo di Stato deve pensare al benessere dell'Italia e non di pochi.
Domani sarà un lusso avere l'insulina magari, come negli USA, dove ragazzi giovani muoiono perché non possono prendere medicine che ora da noi sono gratis. Se continua così queste cose non ci saranno più. Rischia di cambiare tutto lo scenario nazionale. L'assitenza sanitaria subirà per forza ripercussioni.


C'è chi rinuncerà alla bella vita, ma c'è chi invece sarà costretto a rinunciare anche a una vita semplice e modesta che però riteneva appagante.

Alcuni imprenditori e persone benestanti rinunceranno ai macchinoni e ai viaggi, mentre altri saranno costretti a rinunciare a cose più semplici e basilari e chi invece rischia di perdere molto di più.

Mangiare semplicemente quello che si vuole rischia di divenire un lusso per molti in futuro per le cause indirette e le ristrezze economiche che si prospettano. Penso sempre ai pacchi alimentari che hanno donato a mia nonna anni fa, non auguro a nessuno di aver bisogno di quello schifo. C'è roba migliore nei rifiuti dei supermercati rispetto ai pacchi che donano.

Mangiare quel che si vuole non è un semplice lusso, ci sono voluti circa 300 milioni di anni per arrivarci e non mi sembra una cosa così scontata solo perché la nostra generazione e quella dei nostri genitori (già ai nostri nonni non era concessi) ne hanno beneficiato. Non è una cosa assolutamente dovuta il mangiare ciò che si vuole, questo virus sta dimostrando che basta un'inizia per far cadere certezze che sembravano immutabili
 

Stanis La Rochelle

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Permettimi ma hai detto tante cose inesatte.
Argomentandole, senza puntare il dito, si puo' dire in primis che le pensioni a maggio ci saranno eccome, ieri Tridico su RAi1 ha precisato che è stato travisato e che non c'è alcun problema sull'erogazione delle pensioni per molto tempo a venire, mi sono perso il primo passaggio della sua intervista dove spiegava quello che aveva inteso, ahimè sui giornali questa notizia (fondamentale per milioni di persone) non è passata dappertutto, solito modo di fare dei media sciacalli che campano sulla notizia bomba e se ne fregano del resto.
Poi parliamo di libertà personali, da un lato c'è una carneficina dall'altro la poca volontà di fare sacrifici (veri) in nome dell'umanità, cosa sciegliamo? Se tu avessi un caro morto per corona, e dio fa che non sia così ovviamente, parleresti nello stesso modo? se tu hai , non so, una famiglia con anziani o ragazzini, ti fidi a mandarli a scuola col rischio che possano morire o attaccarti una malattia mortale? Al Sacco hanno iniziato a vedere gente sempre piu' giovane in terapia intensiva, non è solo una malattia per vecchi questa, con tutto che pure loro hanno il diritto di vivere e morire bene , non con un tubo nella trachea passando momenti terrificanti soli in un ospedale, senza funerali in caso di dipartita.
Poi come gia' detto, se riapri tutto come vuole renzi ti trovi altri focolai, ospedali pieni, un'apocalisse decuplicata rispetto ad ora.
Stanis i tuoi sono i discorsi di uno che sembra super partes del tutto, ma non è facendo filosofia spiccia che se ne esce, non è con l'immunità di gregge o ancor peggio con lo sterminio accettato che se ne esce.


Mi fido sulle pensioni, avevo letto che c'erano soldi fino a maggio. Per me il discorso in generale non cambia. Di persone a rischio ho mio nonna di 77 anni che vive a Milano, mio Zio sempre di Milano che ha solo 50 anni, ma ha di suo gravi problemi polmonari, già da prima era sempre in ospedale, roba che se lo prende sto virus muore sicuro al 100%.

Mio padre continua ad andare a lavorare a 64 anni, ma fortunatamente io e i miei genitori viviamo in emilia dove la situazione non è tragica, ma non è neanche rosea. Tra l'altro non ho parlato di riaprire tutto in maniera disordinata e fare finta di niente.

E' folle non pensare alle conseguenze sul lungo termine di tipo sociale e economico, non certo pensare di poter riaprire tutto gradualmente e con tutti gli accorgimenti del caso.

Il fatto è che non si sta pensando a niente di tutto questo, si tiene chiuso tutto e si spera nella madonna che porti via il virus, invece bisogna pensare a un modo che consenta di per poter riprendere la vita in maniera accettabile ipotizzando di dover fare i conti col virus in maniera permanente.Parliamoci chiaro, rimaniamo chiusi fino a luglio, il virus se ne va via, poi a ottobre ritorna, che facciamo? Richiudiamo tutto di nuovo?

Il fatto è che io non guardo ai sacrifici attuali, ma penso a quelli futuri che saranno decisamente peggiori. Vivo in una famiglia che ha sempre fatto una vita piena di sacrifici e ha vissuto sempre in maniera modesta e semplice. Che non si è mai concessa nessuno svago ritenuto tale dal 99% delle persone. Vorrei quindi che almeno quel poco che abbiamo avuto (per gli altri, per me è sempre stato tanto) e ho sempre apprezzato rimanga tale

Come ho scritto prima è normale per noi pensare a chi ci sta vicino, ma un capo di Stato non può prendere decisioni sulla base di sentimenti familiari. Un po' come in guerra si sacrificavano soldati per raggiungere la vittoria finale, io umanamente posso pensare che fa schifo e se fossi uno dei soldati sacrificabili proverei sentimenti di rabbia, ma non posso neanche biasimare il generale che ha fatto una scelta che ha portato la vittoria.

Mangiare quel che si vuole non è un semplice lusso, ci sono voluti circa 300 milioni di anni per arrivarci e non mi sembra una cosa così scontata solo perché la nostra generazione e quella dei nostri genitori (già ai nostri nonni non era concessi) ne hanno beneficiato. Non è una cosa assolutamente dovuta il mangiare ciò che si vuole, questo virus sta dimostrando che basta un'inizia per far cadere certezze che sembravano immutabili

Tu hai parlato di viaggi per il mondo lussi e sfarzi, adesso mi cambi il tiro e siamo già arrivati che mangiare magari un pollo con le patate diventa già una pretesa. Proprio come pensavo ed è quello che volevo evidenziare fin dall'inizio.

Meglio campare 100 anni e mangiare pane secco e acqua, o campare 50 anni e mangiare pollo e patate? Non si parla di viaggi, non si parla di cinema, non si parla di auto. Si parla di un pollo e patate che sta già diventando una pretesa parificata a quella di girare il mondo.
 
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no,io sono favorevole ad almeno altre 2 settimane di chiusura...poi se non cambia allora forse non ha tutti i torti
 

Milanforever26

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Preferisco accettare migliaia di morti, che un futuro distopico fatto di povertà diffusa, contesto sociale incattivito e privato di libertà personali.

Siamo in 60 milioni di persone, questa malattia non ci estinguerà. Non si accetta più una cosa semplice, siamo mortali e come tali moriamo. Non siamo fatti per vivere in eterno, quanto meno nel tempo che ci resta da vivere da qui alla morte sarebbe ipotizzabile vivere in maniera decente.

È un discorso corretto, ma siamo disposti a farlo in prima persona? Se quei morti fossero i nostri cari, se fossimo noi?.. Forse cambierebbe il punto di vista..
 

sipno

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Probabilmente sarete tutti contro la proposta. Ma vi chiedo: è possibile rimanere fermi per 2-3-4 non so quanti mesi fino a che il numero dei nuovi contagiati sarà uguale a zero o si sarà scoperto il vaccino?
Leggevo qui dentro il forum che qui c'è un imprenditore che non riesce più a pagare niente. Chissà quanti ce ne sono in Italia. Ho letto anche frasi drammatiche che parlavano di volersi ammazzare, cose che fanno male. C'è chi ha la fortuna di poter tirare avanti senza entrate per qualche mese, ma c'è chi non può pagare nulla se si rimane fermi. Che si fa? Blocchiamo tutto per mesi o facciamo ripartire qualcosa con nuove tecniche, nuovi controlli, nuova organizzazione del lavoro per andare in contro a esigenze di sicurezza e sanità nelle fabbriche, nelle scuole, nei locali ecc.ecc?

Ovvio che non si può rimanere chiusi... Ma allora c'è da prendere la decisione che bisognerà convivere (e conMorire) con il virus...
Diventare tutti infetti e lasciare che faccia il suo corso... Saturare gli ospedali e le terapie intensive.
Purtroppo da un lato o dall'altro ci faremo del male...
 

sipno

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no,io sono favorevole ad almeno altre 2 settimane di chiusura...poi se non cambia allora forse non ha tutti i torti

Il problema secondo me, è che tra 2 settimane magari le cose andranno notevolmente meglio, ma riaprendo tutto in meno di una settimana saremo punto e a capo.
 
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Esatto, il problema è quello. La situazione attuale non è prorogabile per molto.
La gente tra poco inizierà a non aver soldi per mangiare ( chi lavora in nero ) .

Per me quelli, salvo i casi di gente veramente "sfruttata" e che è costretta a fare solo in quel modo per poter lavorare, possono pure morire di fame.
 
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