Questo milan è la nostra pena del contrappasso?

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Come da titolo: più ci penso più mi sembra che questo Milan sia per noi tifosi una pena dantesca per dei 'peccati' precedenti commessi.

Lasciamo stare per un attimo la decadenza del calcio italiano e il passaggio dall'era dei presidenti mecenati a quella dei grandi fondi che ha travolto un po' tutti e non solo noi , quindi lamentarsene sarebbe anacronistico, e concentriamoci solo su quelle che erano le nostre peculiarita' e oggi non abbiamo piu' :

-La nostra societa' era molto semplice e snella nella sua organizzazione , pochi dirigenti e ruoli ben definiti mai in contrasto. Oggi ? Lasciamo perdere.

-Il club era quasi una famiglia per come si affrontava la quotidianita . Oggi? Stendiamo un velo pietoso.

-Proprieta' e dirigenza erano potentissime a livello politico ,di federazione, di lega ,aia e a livello mediatico.
Oggi ? Sorvoliamo.

-La base era italiana . Oggi ? Passiamo oltre.

-Il milanismo era un sentimento da curare e tramandare. Oggi ? Domanda di riserva ?

-Dei risultati nemmeno ci parlo per non infierire.

Prima che il risultato oggi e' l'idea ad offenderci perche' questo non e' il milan ma un contrrappasso che ci condanna al confronto.
 

Antokkmilan

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Come da titolo: più ci penso più mi sembra che questo Milan sia per noi tifosi una pena dantesca per dei 'peccati' precedenti commessi.

Lasciamo stare per un attimo la decadenza del calcio italiano e il passaggio dall'era dei presidenti mecenati a quella dei grandi fondi che ha travolto un po' tutti e non solo noi , quindi lamentarsene sarebbe anacronistico, e concentriamoci solo su quelle che erano le nostre peculiarita' e oggi non abbiamo piu' :

-La nostra societa' era molto semplice e snella nella sua organizzazione , pochi dirigenti e ruoli ben definiti mai in contrasto. Oggi ? Lasciamo perdere.

-Il club era quasi una famiglia per come si affrontava la quotidianita . Oggi? Stendiamo un velo pietoso.

-Proprieta' e dirigenza erano potentissime a livello politico ,di federazione, di lega ,aia e a livello mediatico.
Oggi ? Sorvoliamo.

-La base era italiana . Oggi ? Passiamo oltre.

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Prima che il risultato oggi e' l'idea ad offenderci perche' questo non e' il milan ma un contrrappasso che ci condanna al confronto.
Sono d’accordo ma anche quando c’era Berlusconi il Milan era il club meno tutelato sia in campo che fuori. In ambito sportivo ricordati che il Milan dovrebbe essere a 20 è passa scudetti da almeno 20 anni, e dovrebbe avere almeno 10 champions League. Non ricordo una squadra sfavorita come il Milan soprattutto in Europa.
 
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Come da titolo: più ci penso più mi sembra che questo Milan sia per noi tifosi una pena dantesca per dei 'peccati' precedenti commessi.

Lasciamo stare per un attimo la decadenza del calcio italiano e il passaggio dall'era dei presidenti mecenati a quella dei grandi fondi che ha travolto un po' tutti e non solo noi , quindi lamentarsene sarebbe anacronistico, e concentriamoci solo su quelle che erano le nostre peculiarita' e oggi non abbiamo piu' :

-La nostra societa' era molto semplice e snella nella sua organizzazione , pochi dirigenti e ruoli ben definiti mai in contrasto. Oggi ? Lasciamo perdere.

-Il club era quasi una famiglia per come si affrontava la quotidianita . Oggi? Stendiamo un velo pietoso.

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Prima che il risultato oggi e' l'idea ad offenderci perche' questo non e' il milan ma un contrrappasso che ci condanna al confronto.

Questo castello meraviglioso (già in declino negli ultimi anni della gestione Berlusca) è andato giù definitivamente con la promessa di Silvio, " vi lascio in buone mani".

E dire che una piccola parte, con la prima gestione Elliot, la stavamo anche ricostruendo, con tutte le difficoltà del caso.

Se non altro c'era una parvenza di quella famiglia da te descritta e di quel milanismo; delle piccole basi c'erano.
Poi con l'entrata di RedBird hanno buttato via giù quelle piccole fondamenta e quando le butti giù di certo non lo fai per ricostruirle.

E allora che si fa? Qui il processo di mediocrizzazione ormai è terminato da un pezzo. Ora è consolidato e sta solo continuando a esistere indisturbato.
 
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Djici

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Prima che il risultato oggi e' l'idea ad offenderci perche' questo non e' il milan ma un contrrappasso che ci condanna al confronto.

Ci sarebbe solo da menarli.
Dovrebbero tornare in america a calci in ****.
In america ci mando pure gli non americani che stanno facendo danni, i 2 italiani, il francese, lo svedese e il portoghese.
Anzi solo quelli dobbiamo rimandare in america, tanto Gerry sta già davanti alla statua di Hulk :facepalm:
 

7AlePato7

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Prima che il risultato oggi e' l'idea ad offenderci perche' questo non e' il milan ma un contrrappasso che ci condanna al confronto.
Io non so con che stomaco guardate ancora le partite del Milan, sono totalmente disgustato perché anche da quello che scrivi si denota che di Milan è rimasto solo il nome. Quando vedo le facce di Furlani e Scaroni mi prudono le mani, lasciando perdere la squadra che hanno messo in piedi e a quale allenatore l'hanno messa in mano. Se fossi un tifoso di una squadra avversaria riderei della nostra situazione.
 

Fiume in piena

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Sono tutti discorsi legittimi
Tu fai un discorso societario, io ci abbino anche i risultati, perchè se c'è una società forte, arrivano anche i risultati di conseguenza, altrimenti succede come negli ultimi 2 anni (e nella Banter Era)
Il mio pensiero era che da gennaio 2020 eravamo tornati in riga: ad una squadra giovane, di belle speranze, ma che non riusciva ad emergere, sono stati aggiunti 2 totem (Ibra e Kjaer) che nella testa di quei figatelli hanno lavorato e, infatti, nel post covid eravamo la squadra più in forma (9 vittorie e 3 pari da quando si era ripreso a giocare)
L'anno successivo, venne confermata la stessa squadra, più innesti del calibro di Tonali, Kalulu, Diaz, più Tomori a gennaio, e siamo tornati in Champions
Nel 2021/22, abbiamo perso Donnarumma e preso Maignan, Giroud, Tonali acquistato definitivamente e abbiamo vinto lo Scudetto
Poco e niente da ricordare nel 2022/23 sul mercato (forse Thiaw, che sembrava buono), però siamo arrivati tra le prime 4 d'Europa dopo quasi 20 anni
La strada intrapresa era quella giusta: si cambiava poco, ma con un senso e, nonostante le capacità economiche limitate, i risultati arrivavano. Non come vittorie (solo quello Scudetto), ma ero tornato a passeggiare a testa alta
Da giugno 2023, sembra di essere tornati agli anni 2012/2019: non c'è logica, non c'è programmazione, si naviga a vista, non si sà chi comanda, allenatori lasciati al loro destino, quest'anno pure sceneggiate vergognose in campo
 
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Io ho sempre vissuto Atene 2007 come la fine della presidenza del Grande Berlusconi.
Visto che bene o male quella stagione coincise con il ventennale e io sono un grande fan delle ricorrenze, cerco di affrontare questi anni dicendo che questo ventennio 2007-2027 (che ricordo con ogni probabilità chiuderemo con in bacheca due scudetti, una coppa italia, due supercoppe italiane, ovvero bottino da Lazio/Roma ad essere larghi) costituisca una sorta di "espiazione" delle vittorie del passato.

Mi aspetto tra il 2026 e il 2028 circa l'arrivo del nuovo grande ciclo di vittore con presidenza ambiziosa e danarosa.
Questi stanno facendo disgrazie dal lato sportivo ma ci hanno reso praticamente il club piu appetibile d'europa per chi volesse rilevarci ed investire, senza contare poi l'enorme occasione della cittadella dello sport a San Siro/San Donato.

Voglio avere fiducia.
Gli anni di espiazione per me stanno per terminare e nel giro di 1-2 anni manco ci ricorderemo piu di chi siano Ibra, Moncada, Cardinale, Furlani e Scaroni (e, aggiungo, Calabria!).
 
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C’è da dire che noi con Berlusconi, e nella nostra storia in generale, abbiamo fatto solo un grande ciclo, con Capello, per quanto riguarda il campionato. Per il resto, con Berlusconi abbiamo sporadicamente vinto qualche scudetto e fatto tante stagioni anonime o non esaltanti, talvolta addirittura molto deludenti, in campionato che in molte occasioni passavano in secondo piano grazie ad esaltanti percorsi in CL. Se noi immaginiamo lo stesso identico percorso in campionato che abbiamo avuto negli ultimi quattro-cinque anni e ci aggiungiamo una vittoria della CL, avremmo tutt’altra percezione anche del rendimento in campionato e ci interesserebbero molto poco le vicende che si svolgono negli uffici.
Purtroppo siamo rimasti fermi al palo per diversi anni e il gap con i club europei, non solo con i top ma anche con quelli di prima e seconda fascia, è diventato ampio e quindi non abbiamo la “consolazione” almeno del sogno europeo.
 
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