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Non credo di sbagliare se affermo che mai e poi mai nella storia del calcio è mai successo prima che una dirigenza, dopo tutti i disastri perpetuati a tutti i livelli come quest'anno è accaduto da noi , sia stata confermata in blocco per la stagione sportiva seguente.
È altresi vero che siamo ancora a fine Maggio e qualcosa potrebbe accadere ma il fatto che siano stati già scelti ds e allenatore e il mercato comincia a muoversi, seppur nella fase embrionale, tutto fa pensare che ai posti di comando e nei ruoli decisionali avremo ancora Furlani e soci.
Tra uno scambio di battute, tra il serio e il faceto, con il brillante amico @Lineker mi è venuto quasi spontaneo il parallelismo tra il Milan e il celebre programma televisivo 'cucine da incubo'.
Per chi lo conoscesse parlo delle avventure dello chef stellato Cannavacciuolo presso le peggiori cucine e ristoranti d'italia col fine di indottrinare, formare e aiutare titolari e dipendenti a rilanciare il locale.
Senza stare troppo a sindacare quanto il programma possa essere vero, verosimile o del tutto inventato ho trovato tanti punti in comune con la nostra situazione societaria, dirigenziale e calcistica attuale.
I tifosi, infatti, esattamente come i clienti dei ristoranti protagonisti del programma, sono in fuga, e quel che si propone non piace e non funziona.
Il ds Tare e mr. Allegri arrivano al Milan come novelli Cannavacciuolo per insegnare la preziosa arte del calcio a dei dilettanti in terribile difficoltà.
Ma se i gestori dei vari ristoranti ha anche una logica che non mollino la loro postazione perché invece i nostri dirigenti sono sempre al loro posto?
E qui mi sovviene il dubbio: ma non è che in qualche modo sono loro stessi proprietari o comunque molto vicini ai proprietari e vogliono gestirsi il club da soli ?
I motivi lascio a voi fantasticarli.
Milan, un club da incubo.
È altresi vero che siamo ancora a fine Maggio e qualcosa potrebbe accadere ma il fatto che siano stati già scelti ds e allenatore e il mercato comincia a muoversi, seppur nella fase embrionale, tutto fa pensare che ai posti di comando e nei ruoli decisionali avremo ancora Furlani e soci.
Tra uno scambio di battute, tra il serio e il faceto, con il brillante amico @Lineker mi è venuto quasi spontaneo il parallelismo tra il Milan e il celebre programma televisivo 'cucine da incubo'.
Per chi lo conoscesse parlo delle avventure dello chef stellato Cannavacciuolo presso le peggiori cucine e ristoranti d'italia col fine di indottrinare, formare e aiutare titolari e dipendenti a rilanciare il locale.
Senza stare troppo a sindacare quanto il programma possa essere vero, verosimile o del tutto inventato ho trovato tanti punti in comune con la nostra situazione societaria, dirigenziale e calcistica attuale.
I tifosi, infatti, esattamente come i clienti dei ristoranti protagonisti del programma, sono in fuga, e quel che si propone non piace e non funziona.
Il ds Tare e mr. Allegri arrivano al Milan come novelli Cannavacciuolo per insegnare la preziosa arte del calcio a dei dilettanti in terribile difficoltà.
Ma se i gestori dei vari ristoranti ha anche una logica che non mollino la loro postazione perché invece i nostri dirigenti sono sempre al loro posto?
E qui mi sovviene il dubbio: ma non è che in qualche modo sono loro stessi proprietari o comunque molto vicini ai proprietari e vogliono gestirsi il club da soli ?
I motivi lascio a voi fantasticarli.
Milan, un club da incubo.