Nuovi episodi di fondamentalismo in Friuli Venezia Giulia.
Già mesi fa abbiamo raccontato della triste sorte di Monfalcone, passata al nemico con il sindaco sotto scorta per minacce islamiche per la prima volta in Italia, e ora tocca a Pordenone vedere i germi wahabiti.
Una bambina di 10 anni è stata mandata a scuola con il niqab, indumento fino ai piedi che lascia scoperti solo gli occhi.
La maestra è intervenuta per scoprirla, ma la comunità islamica non pare aver gradito e monta la protesta.
Senatore della Lega friulana annuncia che porterà in parlamento la questione per vietare il burqa nei luoghi pubblici:
"E' un fatto inaccettabile.
Obbligare una bambina di 10 anni ad andare a scuola con l'intero volto coperto, tranne gli occhi, contravviene alle più basilari regole del vivere comune, dei diritti fondamentali dei bambini e dell'identità femminile.
Una cosa è la libertà religiosa, un'altra invece è il fondamentalismo religioso imposto su bambine innocenti
Dopo questo e altri casi, penso sia arrivato il momento che anche l'Italia prenda iniziative per vietare il niqab a scuola e nei luoghi pubblici, per il rispetto dei diritti delle donne e per la sicurezza pubblica.
Ricordo come Francia e Belgio abbiano vietato il niqab (pure la Danimarca, ndr) nei luoghi pubblici e anche l'Egitto, Paese mussulmano, ne abbia vietato l'uso a scuola.
Presenterò un'iniziativa in Parlamento in questo senso il prima possibile"
Il Gazzettino