Pedullà sul mercato del Milan:"Il budget del Milan ha dei paletti: sia sul cartellino che sugli ingaggi. Modric è un’operazione a parametro zero aspettando la sua firma. Xhaka è un’operazione che la proprietà accetterebbe nonostante sia un’ultra trentenne, considerando la stima di Allegri e del ds Tare. Ma gli altri colpi devono essere sulla base della sostenibilità. Ti puoi spingere oltre i 30 milioni di cartellino, oltre i 3 di ingaggio solo se c’è qualche uscita. Quando si parla di operazioni da 50 milioni per il Milan si parla del nulla. Vlahovic è diverso perché si tratterebbe di un movimento da 20/30 milioni. Vlahovic diventa sostenibile per i rossoneri se dovesse accettare di ridursi l'ingaggio di 12 milioni".
No.
Impariamo a chiamare le operazioni di mercato per come sono realmente. Questa non è sostenibilità ma è strategia societaria, anzi finanziaria.
I colpi da 50 milioni o con ingaggio più elevato non li vediamo perché è più facile
rivendere il giocatore col contratto sbagliato.
Ormai Furlani si è pronunciato da un pezzo.
Noi ripetiamo come un mantra "la società spende ma lo fa male", perché giustamente non accettiamo la loro ottica (che va contro a ogni obiettivo sportivo) e mai l'accetteremo, ma la realtà dei fatti è che per loro la spesa è giusta e Tare è stato chiamato solo per ridurre il margine di errore sui giocatori poi da rivendere.
Per loro esiste solo la visione aziendale. Il Milan è una mera azienda gestita come una bottega.
Ecco come stanno uccidendo il nostro amato Milan trasformandolo da Associazione Calcio Milan ad Associazione Bottega Milan.