Pechino annuncia: esercitazioni cinesi-russe congiunte.

Sam

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A me sta bene di regredire ulteriormente dal lato benessere, ed avere un mondo di pace.

Ma sicuro che stia bene all' occidentale medio?

Io non penso proprio, oltretutto bisogna vedere anche se GLI ALTRI, accettano e si accontentano di fermarsi o crescere ancora di poco il loro benessere e poi fermarsi li.
Che a te, o me, stia bene o meno frega poco.
Il punto è che, nella Storia, tutte le civiltà potenti hanno avuto il loro apogeo, per poi arrivare al declino. Oggi è il turno dell'Occidente, che ci piaccia o meno.
E non c'è modo di invertire la tendenza. Non si può, non importa quanto ti dimeni.

I conti si fanno sempre in due, mai da soli.

Se poi credi che, sia possibile un mondo pacifico dove TUTTI ( in tutto il mondo) raggiungono in pace i loro obbiettivi di benessere e se ne stanno buoni, ti lascio credere alle favole.

Io purtroppo non credo in queste cose.
Nessuno parla di favole.
Ti ho solo spiegato un concetto semplice: o accetti le nuove potenze con le buone, o dovrai farlo con le cattive.
Non hai altra scelta.

Puoi solo scegliere quanto male ti vuoi fare prima di renderti conto che il mondo è cambiato.
 
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Che a te, o me, stia bene o meno frega poco.
Il punto è che nella Storia tutte le civiltà potenti hanno avuto il loro apogeo, per poi arrivare al declino. Oggi è il turno dell'Occidente, che ci piaccia o meno.
E non c'è modo di invertire la tendenza. Non si può, non importa quanto di dimeni.


Nessuno parla di favole.
Ti ho solo spiegato un concetto semplice: o accetti le nuove potenze con le buone, o dovrai farlo con le cattive.
Non hai altra scelta.

Puoi solo scegliere quanto male ti vuoi fare prima di renderti conto che il mondo è cambiato.

Assolutamente, tutto inizia e tutto ha una fine, concordo.

Ma purtroppo mai nessuno ha accettato il declino senza lottare, quindi andrà cosi anche stavolta temo.

In fondo noi semplifichiamo dicendo che bisogna lasciare qualcosa alle nuove potenze, e anche qui concordo, ma bisogna anche accettare che lasciando tanto a loro, poi avremo in proporzione tanto meno noi.

Come ti ho detto, a me andrebbe bene, ma vedendo i pensieri che esprime l' occidentale medio, ho grossissimi dubbi sia poi applicabile nel mondo reale.

La gente impazzisce se deve spendere 500 euro in più di metano in un anno, ma te li vedi accettare di vivere in modo drasticamente ancora più umile?
 

galianivatene

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L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (OCS) mica nasce adesso, è dal 1996 che è in piedi, e affonda le sue radici da Bandung 1955.

Più che altro sono le vicissitudini attuali che stanno dando momento e soprattutto soggettività politica a questa organizzazione che è sempre stata “soft”.

Ma non è che il mondo di oggi è nato… oggi.
 

Sam

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Assolutamente, tutto inizia e tutto ha una fine, concordo.

Ma purtroppo mai nessuno ha accettato il declino senza lottare, quindi andrà cosi anche stavolta temo.
Certo, ma proprio per questo è arrivato il momento per l'Europa di abbandonare il carrozzone USA e reinserirsi nel mondo multipolare con una posizione e politica estera propria.
L'Europa può ancora fare mercato e influenza a sé, e ritagliarsi una sua fetta di influenza nel mondo.

Paradossalmente il mondo sta tornando come era prima di Jalta, con diverse potenze che si spartiscono la torta, senza superpotenze reali che prevaricano gli altri.

In fondo noi semplifichiamo dicendo che bisogna lasciare qualcosa alle nuove potenze, e anche qui concordo, ma bisogna anche accettare che lasciando tanto a loro, poi avremo in proporzione tanto meno noi.

Come ti ho detto, a me andrebbe bene, ma vedendo i pensieri che esprime l' occidentale medio, ho grossissimi dubbi sia poi applicabile nel mondo reale.
In realtà all'Europa cambierebbe molto poco, perché abbiamo già perso buona parte della nostra fetta di torta con la decolonizzazione.
E quella fetta se la sono mangiata USA e URSS.

Adesso le nuove potenze stanno mangiando la stessa torta (Africa e Sud Est Asiatico). Quindi paradossalmente ciò che ti appartiene non è poi così in bilico.
In questa situazione ci perdono più gli USA che noi.
Poi è chiaro che se continuiamo a seguirli fino in fondo, alla fine anche quel poco che abbiamo lo perdiamo del tutto.
 
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L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (OCS) mica nasce adesso, è dal 1996 che è in piedi, e affonda le sue radici da Bandung 1955.

Più che altro sono le vicissitudini attuali che stanno dando momento e soprattutto soggettività politica a questa organizzazione che è sempre stata “soft”.

Ma non è che il mondo di oggi è nato… oggi.
Vero.

Ma anche gli USA appoggiano Taiwan da sempre, ma visto il clima... invece che ingoiare il rospo come sempre, la Cina invece che dare il giusto peso alle visite Usa ha subito approfittato della flag per manovre belliche.

Quello che dici è anche giusto, è il mondo che adesso è diverso.
 
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Certo, ma proprio per questo è arrivato il momento per l'Europa di abbandonare il carrozzone USA e reinserirsi nel mondo multipolare con una posizione e politica estera propria.
L'Europa può ancora fare mercato e influenza a sé, e ritagliarsi una sua fetta di influenza nel mondo.

Paradossalmente il mondo sta tornando come era prima di Jalta, con diverse potenze che si spartiscono la torta, senza superpotenze reali che prevaricano gli altri.


In realtà all'Europa cambierebbe molto poco, perché abbiamo già perso buona parte della nostra fetta di torta con la decolonizzazione.
E quella fetta se la sono mangiata USA e URSS.

Adesso le nuove potenze stanno mangiando la stessa torta (Africa e Sud Est Asiatico). Quindi paradossalmente ciò che ti appartiene non è poi così in bilico.
In questa situazione ci perdono più gli USA che noi.
Poi è chiaro che se continuiamo a seguirli fino in fondo, alla fine anche quel poco che abbiamo lo perdiamo del tutto.

L' Europa se abbandona gli USA oggi, avrebbe un esercito che va in guerra con le Condor probabilmente.

Tu mi dirai: esercito Europeo.
Anche qui concordo.

Bene, ci vogliono 10 anni, se gli USA non si accorgessero, 10 anni.
Appena odorano la mossa ce ne metteremmo 30 ( se ce lo lasciano fare)

Oggi i blocchi sono questi, tra 40 anni non lo so, ma oggi è cosi.
Ed è inutile lamentarsene.

Caxxo, io andrò in pensione a 70 anni, con una pensione ridicola.

Sentire lamentarsi degli USA gente che ha 50-60 o più anni mi fa veramente rabbrividire visto quanto ne hanno beneficiato.

I fatti sono: gli USA ci salvarono, gli USA ci finanziarono, abbiamo vissuto per 70 anni alla grandissima ( e noi nati dal '70 in poi pagheremo, e pagheremo salatissimo )

Questo è quanto, fattuale.

Il resto son chiacchiere, fantasie e spesso anche semplicistico, troppo, davvero, semplicistico.

Credere che domani si possa chiamare in USA e dire "con le mani con i piedi ciao ciao", significa ignorare almeno cento milioni di variabili e conseguenze.
 

Swaitak

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non lo so se stavolta ce la caviamo con la guerra fredda, quelli la (gli orientali) ormai sono potenze vere e proprie
 
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non lo so se stavolta ce la caviamo con la guerra fredda, quelli la (gli orientali) ormai sono potenze vere e proprie

Ma pure loro, con tutta la fatica che hanno fatto per arrivare dove sono oggi, vorranno auto-annientarsi, penso.

Finchè nessuno perde la brocca ( cosa possibile ) la situazione non diventerà tragica.
 

galianivatene

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Vero.

Ma anche gli USA appoggiano Taiwan da sempre, ma visto il clima... invece che ingoiare il rospo come sempre, la Cina invece che dare il giusto peso alle visite Usa ha subito approfittato della flag per manovre belliche.

Quello che dici è anche giusto, è il mondo che adesso è diverso.
gli Usa sono anche gli stessi dei comunicati sino-americani, e del riconoscimento della PRC in luogo della ROC, ad un certo punto della guerra fredda.

Gli USA non hanno mai sostenuto, a partire dalla visita di Nixon a Pechino, Taiwan come stanno facendo oggi. E la Cina non è mai stata assertiva come oggi. Ma lo info vanno lette con equilibrio.

Faccio un esempio pratico: da mesi si parla di sconfinamenti dei cinesi nello spazio aereo di Taiwan (internazionalmente non riconosciuto, in ragione del fatto che Taiwan non è uno Stato de jure, ma “solo” de facto). Ebbene, abbiamo notizia di sconfinamenti semplicemente perché… è solo da alcuni mesi che Taiwan li riporta, prima semplicemente non lo faceva.
Ora lo fa, forse perché la Cina è più aggressiva, forse perché ricevono la pressione da parte degli Usa verso un atteggiamento più anti-cinese, magari anche contro molti propri interessi (agli europei potrebbero fischiare le orecchie…).
Se vedi poi a che area corrisponderebbe tale spazio di identificazione, appare chiara l’incoerenza di certa informazione: l’area copra anche buona parte del Fujian. Quindi anche un caccia cinese su Xiamen tecnicamente ha “sconfinato”. Ma del resto è naturale, se si considera che la capitale di Taiwan è ufficialmente Nanchino, e che Taiwan ufficialmente reclama per se non solo l’intera PRC (Tibet incluso, per esempio), ma persino la Mongolia (non quella interna, ma quella esterna ed indipendente).
Questo a livello costituzionale, poi è chiaro che lo scacchiere politico è molto più complesso.

Tutto questo “pippo ne” per dire che è proprio il mutamento dei tempi che sta riconfigurando gli equilibri internazionali, a partire dagli scopi e dagli orientamenti delle organizzazioni già esistenti (compresa l’OCS a partire dalla stessa Nato, che si è evoluta certamente in qualcosa altro, dopo che la fine della guerra fredda ne aveva in qualche modo esaurito le funzioni storiche).
Tuttavia l’invito, per una maggiore comprensione, è inquadrare i fatti nella giusta cornice storica, al di là dei riporti giornalistici, che a volte fanno politica più che informazione.
 
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