Non ti discosti dal tuo 5% eh???
Mi arrendo.
Per me il calcio è tattica e tecnica e l'allenatore incide tremendamente nel rendimento dei singoli e nei risultati di squadra.
Che poi l'allenatore per lavorare ha bisogno di una società solida e che lo appoggi è indubbio , come è indubbio che senza giocatori bravi vai da nessuna parte ma non sminuiamo mosse come seedorf mezz'ala e porti la coppa a casa o di maria mezz'ala al real e vinci la decima.
La storia del calcio è piena di intuizioni tattiche che hanno scritto la storia e fatto svoltare il destino.
Un allenatore normale fa il suo, quello bravo ha le intuizioni.
Etoo largo in fascia e vinci il triplete, weah ala e vinci lo scudetto più assurdo mai visto, zambrotta terzino alla juve e crei un alieno, pirlo davanti la difesa e crei poesia, mertens centravanti e sorprendi tutti, ecc ecc.
Per me sono queste le mosse da grande allenatore : un tecnico che convince un giocatore di poter far bene in un ruolo non suo e con questa mossa fa saltare il banco.
Ancelotti in questo è un maestro e lo adoro.
Ma 5% non è poco, se pensi che è una persona sola.
Anche io la vedo come te, in realtà, assolutamente, quello che contesto è il fatto di pensare che un allenatore possa fare chissà cosa per determinare i risultati di una squadra nell'arco di una stagione.
Oppure peggio ancora che un allenatore sia bravo quando vince.
Per me i successi partono sempre da molto lontano e si costruiscono un mattone dopo l'altro, e questo lo fa sempre la società (70%) facendo scelte convinte e sostenute, investendo in giocatori coerenti con l'idea di gioco che ha la società, guardando anche ad una prospettiva di crescita nel medio periodo, senza una mentalità speculativa, "sposando" dunque un'idea ed un gruppo di giocatori in modo totalmente convinto e coerente (25%) e infine deve anche scegliere l'allenatore giusto, che valorizzi tutto e abbia intuizioni giuste (5%). Questa è la mia filosofia.
Sacchi Capello Zaccheroni Ancelotti Allegri. Noi non abbiamo mai avuto un allenatore Top, intendo uno che lo fosse prima di venire da noi, lo sono diventati tutti al Milan, allenatori molto diversi eppure tutti vincenti in modo diverso. Questo perchè alle spalle c'era una società al top con rose di volta in volta straordinarie.
Pensare che se hai una società improvvisata e sgangherata, che prende una decisione e la sconfessa dopo qualche risultato negativo, che prende i giocatori perchè hanno tal procuratore o perchè costano poco o senza guardare alle caratteristiche senza nessun disegno in testa preciso e poi pensare che arrivi l'allenatore e faccia chissà cosa, per me significa proprio non capire come funziona una società di calcio. Anzi, direi di sport in generale perchè si applica a qualunque sport di squadra.
Per questo dico convinto 70%+25%+5%
