Alla luce di cosa era il napoli di sarri (è ancora vivo il ricordo in tutti noi) e in cosa è il napoli di carletto oggi, sei sempre convinto che un allenatore incida pochissimo sul rendimento, sul gioco e sul potenziale di una rosa?
Il napoli di oggi è stato rivoltato come un calzino da carletto.
Alcuni concetti calcistici del ciclo precedente li ha tenuti ma quanti concetti nuovi ha aggiunto : giocata lunga in verticale sulle punte a spezzare un fraseggio corto , insigne non più relegato in fascia ma non cuore del gioco, hamsik dedito alla prima impostazione, 4-4-2 senza palla , terzino bloccato da un lato e alto dall'altra parte, callejon largo in fascia più da ala che da punta.
Gli ingredienti sono grosso modo gli stessi dello scorso anno eppure ancelotti ha in mente altre idee di calcio e vede in questa rosa potenziale diverso .
All'opposto, anche questo caso dimostra che se hai una rosa di qualità i risultati rimangono sullo stesso standard, anche se cambi l'allenatore.
Certamente devi affidarti ad un bravo allenatore, in questo caso uno dei migliori della storia del calcio, se vuoi rimpiazzarne uno altrettanto bravo come Sarri.
Ma l'allenatore incide poco, in rapporto ai giocatori. Certamente nel caso di Carletto lui porta la sua filosofia e le sue strordinarie capacità, cambiando tante cose. Ma non dimentichiamoci di come giocava il Napoli di Sarri perchè adesso non facciamo l'errore contrario sottovalutando lui!
Alla base di tutto c'è una rosa costruita con criterio, coerenza, badando alle caratteristiche dei giocatori e non ai nomi. Questa è la base, poi certo l'allenatore incide ma secondariamente. Puoi cambiarlo ed avere sempre rendimento ottimo, come succede infatti al Napoli, seppur ovviamente con stili e forme diverse.