The Grayzone, sito web di giornalismo investigativo indipendente USA, riportando le affermazioni di un insider di Trump e amico di lunga data di Charlie Kirk, ha affermato che Kirk avrebbe rifiutato un finanziamento di Netanyahu alla sua associazione TPUSA fatta ad inizio anno, in quanto pensava fosse un tentativo di "zittirlo".
Netanyahu non sarebbe stato contento di questa cosa, mentre Kirk era ultimamente furioso verso di lui reputandolo un "bullo" e detestava il tentativo del premier israeliano di dettare le decisioni del POTUS, sfruttando i finanziamenti della miliardaria donatrice Miriam Adelson per tenere la Casa Bianca saldamente sotto il suo controllo. Kirk avrebbe messo in guardia Trump nel bombardare l'Iran. Inoltre, dopo un summit TPUSA con ospiti Tucker Carlson, Megyn Kelly e il comico ebreo Dave Smith (noto per le sue posizioni anti-sioniste), avrebbe ricevuto messaggi e telefonate infuriate da ricchi alleati di Netanyahu, tra cui molti finanziatori di TPUSA. Ci sono anche altre testimonianze, come quella di Candace Owens, che parla di una sua "trasformazione spirituale" in merito al cambio di idea su Israele e di "pressioni ricevuti" per fargli cambiare idea.
Infine, in una live del 6 agosto con Megyn Kelly, Kirk aveva parlato di "messaggi minacciosi" ricevuti da parte di "pezzi grossi" filo-israeliani.