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Ancora Rabiot, all'ennesima intervista. Questa volta a MTV:"Sono molto contento di essere un giocatore del Milan, un Club cosi prestigioso e storico. Sono grato per questa opportunità. Sono contento anche di essere tornato in Italia, dove ho vissuto 5 anni e mi sono trovato bene. Scelta del Milan? Vengo qui al Milan, club prestigioso che ha ambizione. Non vedo l’ora di poter giocare e indossare questa maglia, spero di fare bene e vincere trofei, sarebbe molto bello”.
“Numeri migliori in carriera con Max? Con lui ho giocato in un ruolo un po’ diverso alla Juventus. Abbiamo lavorato tanto su fare gol, assist, entrare in area ed essere decisivo, mancava essere consapevole di cosa posso fare, su questo mi ha aiutato tanto. E’ una cosa che ho portato anche a Marsiglia, dove ho fatto una grande stagione. Per il resto sono contento di ritrovare il mister e il suo staff, con cui mi sono trovato bene. Sono grandi professionisti, lo sono anche io, quindi mi piace lavorare con loro”.
“Cosa posso dare? La mia esperienza, il mio carattere in campo sia in allenamento che in partita. Io mi alleno sempre al 100%, faccio le cose bene con la mentalità giusta, sono sempre pronto ad aiutare i più giovani. Conosco bene anche questo campionato, posso aiutare anche su questo. In campo sono un esempio, sia in allenamento che in partita, per poter portare la squadra più in alto possibile”.
“I francesi? Si, ci conosciamo bene soprattutto con Mike. Siamo cresciuti insieme nel settore giovanile del PSG, anche con Christopher Nkunku, ci conosciamo bene anche con Youssouf Fofana che viene spesso in nazionale, c’è un bel rapporto tra di noi. Ci siamo parlati molto, Mike mi ha spiegato e parlato del Milan, una grande famiglia. Per noi giocatore è importante sentirci come a casa, per noi è una bella cosa poter arrivare in questo ambiente”.
“Numeri migliori in carriera con Max? Con lui ho giocato in un ruolo un po’ diverso alla Juventus. Abbiamo lavorato tanto su fare gol, assist, entrare in area ed essere decisivo, mancava essere consapevole di cosa posso fare, su questo mi ha aiutato tanto. E’ una cosa che ho portato anche a Marsiglia, dove ho fatto una grande stagione. Per il resto sono contento di ritrovare il mister e il suo staff, con cui mi sono trovato bene. Sono grandi professionisti, lo sono anche io, quindi mi piace lavorare con loro”.
“Cosa posso dare? La mia esperienza, il mio carattere in campo sia in allenamento che in partita. Io mi alleno sempre al 100%, faccio le cose bene con la mentalità giusta, sono sempre pronto ad aiutare i più giovani. Conosco bene anche questo campionato, posso aiutare anche su questo. In campo sono un esempio, sia in allenamento che in partita, per poter portare la squadra più in alto possibile”.
“I francesi? Si, ci conosciamo bene soprattutto con Mike. Siamo cresciuti insieme nel settore giovanile del PSG, anche con Christopher Nkunku, ci conosciamo bene anche con Youssouf Fofana che viene spesso in nazionale, c’è un bel rapporto tra di noi. Ci siamo parlati molto, Mike mi ha spiegato e parlato del Milan, una grande famiglia. Per noi giocatore è importante sentirci come a casa, per noi è una bella cosa poter arrivare in questo ambiente”.
“Ci sono pochi stadi come San Siro, con questo ambiente. Giocare in questi stadi mi dà qualcosa in più, voglia di far bene, di divertirmi soprattutto. Vero che quando sono venuto qui spesso è andata bene, spero di poter far felici i tifosi del Milan”.
“Il 12? L’ho scelto perché penso sia un bel numero, ma non ha un significato particolare. L’importante è quello che fai in campo, poi magari con quello che fai in campo lo rendi un numero speciale. 12 gol? Può essere anche il numero di gol che devo avere in testa, se ci arrivo magari l’anno prossimo prendo il 15 o il 16 per fare più gol”.
“Sono molto orgoglioso di essere qua e un giocatore del Milan. Ci vediamo domenica allo stadio, abbiamo bisogno del vostro sostegno, è molto importante. Forza Milan!”.