Il deep state non esiste.
Quella che avete voi è una normale reazione: vi sembra strano avere governanti così idioti, che sicuramente immaginate ci sia dietro qualche complotto.
In realtà, sono persone come noi, specchio del popolo, come dimostrano, per esempio le telefonate dei comici russi ai vari leader UE.
Tanto meno esiste in Vaticano, dove le dinamiche sono totalmente altre
Non è complottismo, è la pura e semplice realtà. Nessun politico ha le competenze per gestire uno Stato, né potrebbe averle vista la quantità sterminata di conoscenze che dovrebbe avere e che superano abbondantemente le conoscenze che un Essere umano, anche quello più geniale, può acquisire. Quando va di lusso, il politico di turno ha buone conoscenze e competenze di un singolo settore sui quali si poggia la vita di uno Stato.
Da questa banalissima constatazione, che non può essere in nessun modo messa in dubbio, si deve concludere che esista un “deep state” almeno nella sua versione soft, cioè quella nella quale il suddetto apparato è costituito da funzionari, burocrati, tecnici.
Se poi si è smesso da un po’ di credere agli unicorni e alle fatine, non ci si può non domandare “ma possibile che gente che ha imperi economico-finanziari da migliaia di miliardi lasci che il Presidente del Consiglio italiano, il Presidente della Repubblica francese, il Presidente USA ecc operino liberamente col rischio che possano danneggiare i loro affari?”. Molto ingenuo rispondere “sì”.
Quanto poi alla versione “strong” del “deep state”, quella in cui ci sono pesanti influenze da parte di servizi segreti, criminalità organizzata e via dicendo direi che in Italia, nel corso degli anni, abbiamo avuto abbondanti prove della sua esistenza.
Poi, chiaramente, ognuno è libero di pensare che i politici sbaglino perché sono umani e che il fatto che quando fanno palesi e illogiche fesserie vadano sempre a favorire certe categorie sia solo una sfortunata coincidenza. Ma io vado ormai per gli “-anta” e ho smesso da tempo di credere alle fatine e agli unicorni.