- Registrato
- 26 Giugno 2018
- Messaggi
- 24,533
- Reaction score
- 22,967
Vorrei fare un appunto, senza quotare nessuno ma rispondendo al problema su chi deve chiudere e chi no, per evidenti difficoltà nella gestione dovute a questa pandemia.
E' vero che una attività che si ritrova in difficoltà è meglio che chiuda. E' vero che un periodo di crisi distrugge, per selezione naturale, chi stava già messo male.
Però è anche vero che questa pandemia favorisce chi non dovrebbe. Prendiamo ad esempio i cinesi che si comprano i bar a Venezia. E' veramente il momento adatto per comprare delle attività in crisi? Non sembra piuttosto un suicidio?
No. E questo perché, purtroppo, mentre i nostri conterranei vengono vessati e costantemente controllati, gli "altri" sembrano godere di immunità diplomatica. Non voglio neanche mettermi a descrivere il degrado che si vede in certe zone dove abito io, con migliaia di attività cinesi e non, che lavorano in condizioni assolutamete inaccettabili. Questo porta un vantaggio incolmabile, poiché chi controlla l'attività non spende soldi per la cura e prevenzione, non è costretto a comprare igienizzanti, barriere protettive e quant'altro, ed alla fine queste cose pesano in maniera più che rilevante.
Tutto questo non si verifica adesso, ma da tempo, solamente che in queste circostanze aggraverà fino al limite.
Con questo non voglio dire che non vanno prese le misure, ma mi piacerebbe che venissero fatte prendere a tutti. Sono sicuro che parecchie attività cinesi smetterebbero di esistere, e chi ha attività "legali" riuscirebbe ad attraversare meglio questa pandemia. Sono sicuro che i cinesi ci penserebbero 10 volte prima di comprare le attività, e i nostri imprenditori ci penserebbero 1000 volte prima di cederle.
Come al solito, quando si verifica un inconveniente, in genere i più furbi (e non i più intelligenti e corretti) hanno vantaggio.
E' vero che una attività che si ritrova in difficoltà è meglio che chiuda. E' vero che un periodo di crisi distrugge, per selezione naturale, chi stava già messo male.
Però è anche vero che questa pandemia favorisce chi non dovrebbe. Prendiamo ad esempio i cinesi che si comprano i bar a Venezia. E' veramente il momento adatto per comprare delle attività in crisi? Non sembra piuttosto un suicidio?
No. E questo perché, purtroppo, mentre i nostri conterranei vengono vessati e costantemente controllati, gli "altri" sembrano godere di immunità diplomatica. Non voglio neanche mettermi a descrivere il degrado che si vede in certe zone dove abito io, con migliaia di attività cinesi e non, che lavorano in condizioni assolutamete inaccettabili. Questo porta un vantaggio incolmabile, poiché chi controlla l'attività non spende soldi per la cura e prevenzione, non è costretto a comprare igienizzanti, barriere protettive e quant'altro, ed alla fine queste cose pesano in maniera più che rilevante.
Tutto questo non si verifica adesso, ma da tempo, solamente che in queste circostanze aggraverà fino al limite.
Con questo non voglio dire che non vanno prese le misure, ma mi piacerebbe che venissero fatte prendere a tutti. Sono sicuro che parecchie attività cinesi smetterebbero di esistere, e chi ha attività "legali" riuscirebbe ad attraversare meglio questa pandemia. Sono sicuro che i cinesi ci penserebbero 10 volte prima di comprare le attività, e i nostri imprenditori ci penserebbero 1000 volte prima di cederle.
Come al solito, quando si verifica un inconveniente, in genere i più furbi (e non i più intelligenti e corretti) hanno vantaggio.