Nato-Russia, venti di guerra. Escalation tra GB e Russia.

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Più giorni passano più, almeno a me, appare chiaro che USA e GB si sono create - a spese della povera Ucraina - la motivazione per regolare i conti con la Russia di Putin.
Ma è ovvio. È tutto pianificato ben bene e ci vanno di mezzo solo gli ucraini. Usati da tutti. La storia non mente
 
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La Russia non toccherà mai l'UE.
Lo penso anche io, almeno per ora.

Ma se la Russia arriva ad Odessa, toglie di fatto la possibilità di esportare all' Ucraina, che ci mangiamo?

E aggiungo, una cosa abbastanza pesante che non è ancora di moda raccontare sui media: Ucraina e Russia non stanno esportando in questo momento cereali.
Un ottavo del pianeta, mangia da loro.
Un ottavo, tantissimo.

Cosa succederà? L' unica cosa che smuove le masse senza se e senza ma: La fame

I prezzi saliranno ancora, ci saranno disordini sociali nei paesi occidentali probabilmente, dove già c'è parecchia gente che arriva giusto giusto a fine mese.

Nei paesi meno fortunati, quasi un miliardo di persone, soffriranno ancora di più la fame perchè non ci sarà cibo, guerre e disordini ovunque.

E' questo che intendo quando parlo di non vedere solo il proprio "orticello", perchè se ignori il problema, non vuol dire che poi il problema non verrà comunque a cercarti per vie traverse.

Non so se l' hai notato, ma penso di si, il mondo sta deflagrando da qualsiasi prospettiva e tematica lo si guardi.

Pandemie, guerre, fame, acqua potabile, riscaldamento globale, eventi atmosferici sempre più potenti, sovrappopolamento, economie sature, materie prime alle stelle, paesi emergenti che prima o poi vorranno il loro posto.

Non c'è una cosa che va bene.
 
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danjr

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Ad onor del vero io mi riferisco sempre a pUTIN come "coniglio del Cremlino"
 
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Andris

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state seguendo la vicenda del Pacifico e lo scontro per le Isole Salomone ?

ennesima prova dell'ipocrisia americana e dei suoi vassalli leccapiedi della Regina

il 22 aprile emissari del governo americano si sono recati alle Isole Salomone per parlare con il primo ministro riguardo l'accordo con la Cina riguardo la sicurezza

ieri il governo australiano ha dichiarato ufficialmente che una base cinese sarebbe la linea rossa per un intervento militare e il ministro della difesa ha detto "L'Australia dovrebbe prepararsi alla guerra"


l'alto funzionario USA che si è recato nelle Isole Salomone:

"Naturalmente, rispettiamo la sovranità delle Isole Salomone, ma volevamo anche far loro sapere che se si fossero presi provvedimenti per stabilire una presenza militare permanente de facto, capacità di proiezione di potenza o un'installazione militare, allora avremmo preoccupazioni significative , e risponderemmo in modo molto naturale a queste preoccupazioni

Penso sia chiaro che solo una manciata di persone in una cerchia molto ristretta ha visto questo accordo. E lo stesso primo ministro è stato citato pubblicamente dicendo che avrebbe condiviso i dettagli solo con il permesso della Cina, cosa che penso sia anche fonte di preoccupazione"


questi sono pronti alla guerra non per i confini del proprio stato, ma per un punto qualsiasi del globo per non limitare il dominio pure del mare
l'importante è che si aprano gli occhi sui soggetti da cui ci facciamo dettare la politica estera
 

Blu71

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state seguendo la vicenda del Pacifico e lo scontro per le Isole Salomone ?

ennesima prova dell'ipocrisia americana e dei suoi vassalli leccapiedi della Regina

il 22 aprile emissari del governo americano si sono recati alle Isole Salomone per parlare con il primo ministro riguardo l'accordo con la Cina riguardo la sicurezza

ieri il governo australiano ha dichiarato ufficialmente che una base cinese sarebbe la linea rossa per un intervento militare e il ministro della difesa ha detto "L'Australia dovrebbe prepararsi alla guerra"


l'alto funzionario USA che si è recato nelle Isole Salomone:

"Naturalmente, rispettiamo la sovranità delle Isole Salomone, ma volevamo anche far loro sapere che se si fossero presi provvedimenti per stabilire una presenza militare permanente de facto, capacità di proiezione di potenza o un'installazione militare, allora avremmo preoccupazioni significative , e risponderemmo in modo molto naturale a queste preoccupazioni

Penso sia chiaro che solo una manciata di persone in una cerchia molto ristretta ha visto questo accordo. E lo stesso primo ministro è stato citato pubblicamente dicendo che avrebbe condiviso i dettagli solo con il permesso della Cina, cosa che penso sia anche fonte di preoccupazione"


questi sono pronti alla guerra non per i confini del proprio stato, ma per un punto qualsiasi del globo per non limitare il dominio pure del mare
l'importante è che si aprano gli occhi sui soggetti da cui ci facciamo dettare la politica estera

Offrono protezione e fanno velate minacce come altre organizzazioni non proprio legali…
 
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Non leggo più notizie di spari e bombardamenti… tutto sul donbass “e basta” per ora?
 
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