Nel momento in cui qualcuno dice, come ha fatto Morata, che soffre di depressione, è seguito da uno psichiatra e quant’altro l’unica cosa da fare è prenderne atto e tacere evitando giudizi perché noi non possiamo sapere.
Tu hai la convinzione che uno ricco e famoso non possa ammalarsi e al più possa fare i capricci. È un’idea totalmente errata e di esempi famosi ce ne sono a decine.
Qui però sbagli tu, dalle interviste in possesso non c'è nulla in questo caso che obblighi a tacere o a ritirare un parere.
Nel momento in cui Morata vorrà condividere pubblicamente (ovviamente non è tenuto a farlo) certificati medici e diagnosi, nessuno potrà permettersi di dire nulla.
Ma finché si parla di dichiarazioni alla stampa o sui social, la legittimità del dubbio o della perplessità non può essere esclusa.
Non sentenzio, ma è inevitabile che chi mette tutto sé stesso sui social ogni secondo (famiglie felici e sorridenti, con cronaca quotidiana), per poi scoprire che era tutto un castello di carta, quantomeno instaura un fantasma di perplessità attorno alla sua figura.
E' il modo che hanno scelto di mostrarsi al pubblico, che ti condanna a onori e disonori.
Questo esula completamente dal discutere della malattia in sé.