La Uefa cattivah già ad Ottobre aveva formulato queste richieste:
Ecco le "tre richieste impossibili" (cit. Fassone) della Uefa al Milan per il Voluntary Agreement, secondo Calcio e Finanza:
1) Presentazione di un piano finanziario a lungo termine, con ipotesi ragionevoli e prudenti, con il quale raggiungere il pareggio di bilancio in quattro anni.
2) Dimostrare alla Uefa di avere le risorse finanziare e di finanziarsi per tutto il periodo del Voluntary Agreement
3) La presentazione, da parte dell'azionista, dell'impegno irrevocabile a coprire le perdite fino all'esercizio nel corso del quale sarà raggiunto il pareggio di bilancio. Tale impegno prevede un accordo giuridicamente vincolante tra il club e l'azionista.
Bellinazzo: Il banco è saltato quando, tra le 30 domande poste al Milan dalla Uefa, la quasi totalità ha riguardato la consistenza patrimoniale di YongHong Li. La Uefa non ha ottenuto adeguate garanzie e la bomba sganciata dal NYT ha fatto il resto. La Uefa non ha alcuna intenzione di legittimare ufficialmente una proprietà di cui non si fida. I ricavi sono considerati troppo bassi per fare fronte alle perdite e la partecipazione alle Coppe non è quel volano che ti può far impennare i ricavi di 300/400 milioni come stimavano al Milan.
http://www.milanworld.net/le-tre-ri...t56002.html?highlight=fassone+rifinanziamento
Ed invece il fesso Fassone ha continuato per mesi a fare orecchie da mercante, presentandosi ad Aprile nelle stesse identiche condizioni, salvo poi mostrarsi amareggiato e sorpreso se la Uefa gli ha sbattuto la porta sul muso. E non contento di ciò si è presentato alla camera giudicante nelle stesse pietose condizioni. Chissà come finirà anche stavolta...eh ma Fassone non ha colpe