Quello che è successo stasera a Cagliari mi ha lasciato stranito.
Sapevo che le melme, molto probabilmente, avrebbero vinto, ma non così. Ho notato un atteggiamento del Cagliari, specialmente nell'ultima mezz'ora, che mai avevo visto in una squadra che si gioca la stagione e la salvezza negli ultimi minuti.
Questi volevano retrocedere. E quasi quasi comincio a capire Mazzarri.
Poi mi direte vabbé ma a noi che importa, ci basta un pareggio a Sassuolo eccetera. Certo.
Ma questa roba che ho visto stasera è indigesta e devo mandarla giù.
Io penso che il Cagliari manchi di quella forza di volontà tipica dei giocatori che sanno cos'è la B e che sanno quale sia il valore del lottare per non retrocedere.
Si tratta di una squadra composta da giocatori che non hanno sudato in B e che non sono abituati a questa lotta quando le cose si mettono male.
Molti giocatori hanno un background lontano dalla mentalità del giocatore che lotta per la B e sa cosa significhi.
Joao Pedro, Nandez, Bellanova, Cragno, Rog, Keita, ecc. sono giocatori che sanno benissimo che in B non ci giocheranno perché hanno mercato (anche se si tratti di neopromosse o squadre di medio-bassa classifica di A) e questo si riflette su un ambiente che non sa come si affrontano queste situazioni, o che non lo vuole.
La Salernitana non vale mezzo Cagliari, eppure sia il mister Nicola che i giocatori (molti dei quali saliti dalla B) hanno la cazzimma di giocare a viso aperto e dare tutto per la salvezza.
Sarà una spiegazione poco poetica, ma la penso così.