Per me si puó, ma non deve essere un’ossessione e soprattutto non mi piace il meccanismo che porta a denigrare a prescindere quei 5-6 giocatori (Diaz, Messias, Pobega, Krunic, Saele, Ballo) per i quali si vorrebbe un improvement.
Ad esempio Diaz e Krunic oggi sono stati tra i migliori in campo, eppure leggendo la chat della partita sono molto di piú i commenti di DISPREZZO, neanche neanche puramente negativi, che quelli positivi. Spesso generati da un passaggio o da uno stop errato. Figuriamoci la tempesta di m. che viene fuori qualora sbaglino una partita.
La squadra si puó migliorare e nonostante un mercato senza fuochi artificiali é costantemente migliorata perché i giovani crescono, perché tenendo tanti anni insieme i giocatori imparano a giocare a memoria, perché Adli, Pobega, Origi, DKT, il pieno recupero di Rebic é il ritorno di Kjaer sono dei grossi upgrade.
La fislosofia che vuole applicare questa societá mi sembra chiara, prendere dei ragazzi di talento, farli crescere anno dopo anno tenendoli 10-15 anni in squadra rinnovando e aumentando gli ingaggi senza avere l’onere del cartellino man mano che la societá cresce, il tutto condito da qualche chioccia che sia leader caratteriale, piú che tecnica. Alla lunga resterá chi crede in questa filosofia, i giocatori che arriveranno non saranno fatti e finiti, ma plastilina da modellare.
Chi cercherá soddisfazione nella prepotenza sul mercato, nei ”colpi”, resterá sempre deluso. Chi invece proverá piacere nel seguire il percorso di crescita di ragazzi a cui affezionarsi, nel vedere degli sbarbati diventare campioni e portarci anche a vincere (come accaduto lo scorso anno), in questo approccio avrá tanto di cui godere.
A mio parere é un bellissimo momento per essere un tifoso del Milan
