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Analisi perfetta.Una spiegazione potrebbe esserci: i giocatori della 'vecchia guardia' hanno assistito a tutto, partendo dal Milan scadente di Gattuso/Giampaolo fino ad arrivare al Milan scudettato.
Nonostante la proprietà era quel che era (i nostri dirigenti andavano in giro con il capello in mano a chiedere l'elemosina), c'era una parvenza di rinascita e l'obiettivo chiaro di riportare il Milan finalmente fuori dal tunnel.
Pochi soldi, ok, ma c'erano le idee.
Poi dopo lo scudetto siamo nuovamente caduti nel baratro, ma stavolta un baratro ancora più oscuro: una proprietà che non investe, che non pensa in grande, una proprietà senza alcun obiettivo sportivo al di fuori del 4° posto (4° posto che avrebbe fatto bene ESCLUSIVAMENTE alle loro finanze e non alla storia del Milan).
Dirigenti che di calcio non capiscono un tubo, un presiNiente che ne capisce ancora meno e allenatori da mani nei capelli.
Tutto questo incide, eccome se incide, nella testa dei giocatori.
Tu hai citato Pulisi, Reijnders e Fofana, tutti giocatori che sono arrivati quando il Milan era già in fase di decomposizione.
Ed essendo già in decomposizione, non hanno subito lo shock di passare dalle stalle alle stalle
Aggiungiamoci le promesse non mantenute di rinnovo, la cacciata di Maldini, il vedere i compagni di squadra con i quali aveva vinto lo scudetto spediti come pacchi postali, il fatto che lui stesso era stato ceduto a stagione in corso al Como, salvo poi suo rifiuto.
Ma se in una qualunque società un dipendente viene trattato in questo modo come si pensa possa reagire? L’unica differenza è che per un lavoratore normale lo stipendio serve per arrivare a fine mese, mentre Theo se ne potrebbe stare tranquillo in tribuna e a gennaio firmare con un’altra squadra, cosa che a questo punto mi auguro che accada. Questi strozzini non devono prendere neanche un euro dalla cessione di Theo.
Che giochino pure con Bartesaghi e Terracciano.