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Ancora Tuttosport sulla pista Taremi per l'attacco del Milan... con una novità: la valigia sul letto è quella di un lungo viaggio e il passaporto di Taremi potrebbe presto arrivare nuovissimo e… comunitario. Che il centravanti iraniano del Porto sia stato nei pensieri di mercato estivi delle due milanesi non è un mistero. Prima ci aveva pensato l’Inter, come candidato per sbianchettare il ricordo di Romelu Lukaku, salvo poi dirigersi su altre scelte. Poi era stato il Milan a fine agosto a essere vicinissimo a chiudere il colpo volendo prendere un vice Giroud all’altezza: tutto saltato all’ultimo momento, quando i tifosi erano già pronti ad andarlo a prendere a Linate, perché le commissioni richieste erano troppo alte. A questo punto di stagione, però, entrambe le cugine di Milano stanno ancora pensando a Taremi. Che servirebbe (sia a Milan che Inter) forse già a gennaio. Una serie di motivi, però, lo rendono più appetibile a luglio. Intanto perché se il Porto proseguirà il cammino in Champions League potrebbe volersi tenere stretto il giocatore. Secondo: il primo luglio Taremi costerà zero, visto che il contratto coi portoghesi spira il 30 giugno. E l’1 luglio, oltretutto, l’iraniano potrebbe diventare pure (motivo attraente numero tre) un giocatore comunitario. Le regole per concedere un passaporto del Portogallo a un giocatore prevedono cinque stagioni di militanza nel campionato del paese. Taremi ne ha fatta una al Rio Ave e a giugno ne completerà quattro al Porto. Guadagnandosi la possibilità di richiedere un passaporto europeo, che renderebbe più semplice per tutti il suo tesseramento.
Pochissimo tempo fa ci vantavamo di avere la rosa più giovane d'Europa.
Adesso prendiamo il centravanti titolare di 31 anni suonati, e pure l'anno prossimo. E pure con il Ramadan da rispettare, magari. Ah, giusto ma costa zero, eh, figurati se gli strozzini si privano di un caffè per il loro amato cloeb.
Ma fate che cavolo vi pare, chissenefrega più, siamo allo sfascio.