Milan: mercato record dal 2017. Ma Tonali decisivo.

danjr

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gli errori sono venuti fuori nella passata stagione, visto che di fatto siamo arrivati 5° dopo lo scudetto.
Vedo che nessuno considera mai la semifinale di Champions, senza la quale saremmo arrivati tranquillamente sopra la Lazio. Per quanto riguarda la Juve lo sapevamo tutti come sarebbe finita, così come italiano sapeva già che avrebbero fatto la conference
 

Lorenzo 89

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La cosa che mi da fastidio è che dopo 120 milioni spesi siamo ancora costretti a giocare con Krunic davanti alla difesa e Giroud titolare in attacco.
Evidentemente i buchi in rosa erano talmente numerosi che porre rimedio a tutti i difetti in una sessione di mercato è praticamente impossibile.
 

evideon

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In questa campagna acquisti sono venuti fuori però diversi errori/orrori di Maldini e Massara.

Origi, praticamente invendibile se non accetta gli Arabi.
Rebic, stipendio a cifre blu, regalato per 3 spicci altrimenti nessuno lo voleva.
Messias, pagato se ricordo bene 5 milioni, ne hanno offerto 1 e ci rimettono anche.
Salamella, qua voglio vedere se si riesce a vendere a cifre decenti, inizio a dubitarne.
Kessie perso a 0
Calhanoglu perso a 0
Donnarumma perso a 0
CDK che vale molto meno di quello che è stato pagato, oserei dire meno della metà.
Anche Tomori è considerato dalla nuova dirigenza un errore di Maldini e per questo appena possibile andrà via.

Non è infatti un caso che Moncada sia fortemente interessato a Maxime Esteve.
 
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CorSport: tra entrate e uscite, il Milan non fa il passo più lungo della gamba ma negli ultimi sei anni non aveva mai speso così tanto per gli acquisti. In un mercato che ha visto la luce dopo l’allontanamento di Maldini e Massara per le divergenze con la proprietà, non è un dettaglio nemmeno l’ultima mossa in ordine di tempo cioè il risparmio di circa quattordici milioni sull’ingaggio di Rebic. Uno step che tiene i conti in ordine, nelle casse delMilan, ma non cambia lo status di campagna acquisti più dispendiosa dal 2017 a oggi. Inarrivabile l'estate di sei anni fa quando Bonucci, Higuain, Calhanoglu, Kessie, André Silva e Conti furono solo i colpi più onerosi lungo una fase di spese ingentissime. Facendo lievitare, in quel caso, il totaledegli investimenti fino quasi a duecento milioni di euro. Questo Milan ne ha invece messi sul tavolo poco oltre la metà: un totale di 110 milioni che ri-guardano i costi dei cartellini dei nuovi acquisti, per i bonus se ne riparlerà nelle prossime sessioni di mercato ma siamo nell’ordine di venti milioni in più.

La quarta campagna acquisti estiva da quando c’è Stefano Pioli in panchina - il suo ingresso al Milan è dell'ottobre 2019 - poggia inevitabilmente sulla cessione di Tonali, la più onerosa nella storia del club. Un tesoretto da circa ottanta milioni arrivato da Newcastle per eliminare gli indugi del mercato in entrata. Compensando le spese successive del Milan. Otto colpi, due dei quali però sono arrivati a parametro zero - Romero e Sportiello - perché svincolati. Per gli altri, il meno caro è stato Okafor per quattordici milioni. Quindi a cascata Loftus-Cheek, Pulisic, Reijnders e Chukwueze fino all'affare Musah. Tonali ha lasciato l’Italia un mese fa, dopodiché per il Milan è scoccata l’ora del decollo sul mercato.

Da quel 2017 però la società - tra cambi al vertice, strategie rivedute e corrette - ha abbassato il tiro: meno denaro a pioggia per gli acquisti, anche se due anni più tardi venivano stanziati quasi cento milioni per migliorare l’organico del Milan. Era il periodo, per capirci, in cui diventavano rossoneri Theo Hernandez, Leão e Bennacer. Colonne della squadra attuale, che ha vinto lo scudetto e giocato una semifinale di Champions League: in questo senso, allora, i conti tornano. Mentre nel 2018 ci si è fermati a 88 milioni, nel 2020 e 2021 il Milan non ha superato il tetto dei trenta e lo scorso anno (coi quasi 35 milioni di De Ketelaere a sbilanciare il prospetto) il totale faceva 41.
Quando si fanno questi paragoni mi viene sempre l'ansia.
Comunque un "voto" a questo mercato lo daremo alla fine. Tra uscite ed entrate, c'è ancora del lavoro da fare.
 

alexpozzi90

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Anche Tomori è considerato dalla nuova dirigenza un errore di Maldini e per questo appena possibile andrà via.

Non è infatti un caso che Moncada sia fortemente interessato a Maxime Esteve.
Dici? Io lo vorrei ri-vedere in un contesto equilibrato, nel 21/22 fu il migliore per rendimento in Serie A insieme a Koulibaly e Bremer, l'anno scorso i centrali erano esposti alla qualunque per espresso dettame tattico di Pioli e son venuti fuori i suoi limiti. Per quel tipo di gioco ci volevano Nesta e Cannavaro per reggere, troppo sbilanciati.

Ovviamente se arriva l'offerta giusta ciaone, ma vale per tutti, è stato uno degli errori di Maldini quello di ancorarsi al calcio ormai morto degli incedibili e del "cuore", che tra l'altro non ti fa migliorare, anzi.
 
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Quando si fanno questi paragoni mi viene sempre l'ansia.
Comunque un "voto" a questo mercato lo daremo alla fine. Tra uscite ed entrate, c'è ancora del lavoro da fare.

sono paragoni che non ci stanno però. Il Milan di Fassone-Mirabelli è stato creato senza poterselo permettere, aumentando incredibilmente i costi della rosa con una squadra che fatturava 200 milioni. Oggi, nonostante la campagna acquisti importante, siamo totalmente in linea con i risultati economici, con un costo rosa aumentato di soli 20 milioni circa (che con qualche uscita sarà ancora inferiore).
 
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