Milan a San Donato: istruttoria quasi finita. La situazione.

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Il Giorno: dai primi abboccamenti col Comune, lo scorso marzo, al recente annuncio del presidente rossonero Paolo Scaroni, che ha ipotizzato l’avvio del cantiere al massimo per i primi mesi del 2025: il progetto dello stadio del Milan a San Donato ha subìto una decisa accelerata. E il 2024 sarà l’anno decisivo per capire se il programma, come sembra, sia davvero destinato a decollare. In Comune è ormai arrivata alle battute finali la fase istruttoria, ossia la disamina della documentazione presentata da Sportlifecity (società partecipata al 90% dal Milan) per la richiesta di una variante urbanistica sull’area San Francesco. Dopo le verifiche di conformità da parte dei tecnici dell’ente, sarà necessario un passaggio in Giunta: l’esecutivo locale dovrà prendere atto della procedibilità del progetto. A quel punto, in parallelo all’iter tecnico-politico che sarà gestito anche attraverso un accordo di programma, verrà avviata una campagna informativa tra la popolazione, per illustrare contenuti e obiettivi del piano urbanistico. Nelle intenzioni, l’impianto sportivo da 72mila posti distribuiti su due anelli sorgerà su un "podium", una struttura rialzata dove troveranno posto anche bar, ristoranti, negozi e un residence.

Ci saranno inoltre un parco tematico per bambini e famiglie (si parla di Legoland), un auditorium da 3mila posti per spettacoli ed eventi culturali e il Museo del Milan, con una galleria d’immagini e cimeli. Sotto il "podium" ci sarà il parcheggio di due piani fuori terra. "Si pensa a una riqualificazione della Cascina San Francesco, oggi dismessa – aggiunge l’assessore alle Opere pubbliche di San Donato Massimiliano Mistretta – che potrebbe ospitare funzioni di supporto agli eventi, ad esempio una biglietteria, ma anche, periodicamente, un mercato a chilometro zero, in linea con quella che un tempo era la vocazione agricola dell’area". L’investimento complessivo si aggira intorno al miliardo di euro: il progetto è pensato per attrarre pubblico sette giorni su sette, non solo in concomitanza delle partite. L’arrivo dello stadio comporterebbe un ripensamento della viabilità e dei trasporti, dall’accesso alle tangenziali fino ai servizi ferroviari. Nei suoi aspetti principali, il programma è stato illustrato ai sindaci del Sud Milano ed è stato anche oggetto di un recente incontro tra il sindaco di San Donato Francesco Squeri e il collega di Milano Giuseppe Sala. Intanto, sul territorio l’idea della stadio continua a dividere l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari. In particolare, il comitato "no stadio" prosegue la sua attività di contrasto al progetto attraverso dibattiti pubblici, raccolte di firme e campagne social.

IBRA OGGI O DOMANI A MILANELLO QUI -)
Ibra oggi o domani a Milanello. E' a Milano.
 

Lineker10

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Magari altri utenti ne sanno piu di me, ma come progetto e posizione quello dell'Inda presentato ieri mi sembra piu semplice e sensato.

Sono entrambe zone di m, ma il nostro ha l'aggravante di essere "circondato" letteralmente dall'autostrada e la ferrovia, mi sembra concepito male in partenza.

Quando ho sentito il nostro presidente (pagliaccio professionista) accennare al problema dei "cavalcavia" per collegare lo stadio... mah, sono perplesso. Come se fosse un problema da poco.
 

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Il Giorno: dai primi abboccamenti col Comune, lo scorso marzo, al recente annuncio del presidente rossonero Paolo Scaroni, che ha ipotizzato l’avvio del cantiere al massimo per i primi mesi del 2025: il progetto dello stadio del Milan a San Donato ha subìto una decisa accelerata. E il 2024 sarà l’anno decisivo per capire se il programma, come sembra, sia davvero destinato a decollare. In Comune è ormai arrivata alle battute finali la fase istruttoria, ossia la disamina della documentazione presentata da Sportlifecity (società partecipata al 90% dal Milan) per la richiesta di una variante urbanistica sull’area San Francesco. Dopo le verifiche di conformità da parte dei tecnici dell’ente, sarà necessario un passaggio in Giunta: l’esecutivo locale dovrà prendere atto della procedibilità del progetto. A quel punto, in parallelo all’iter tecnico-politico che sarà gestito anche attraverso un accordo di programma, verrà avviata una campagna informativa tra la popolazione, per illustrare contenuti e obiettivi del piano urbanistico. Nelle intenzioni, l’impianto sportivo da 72mila posti distribuiti su due anelli sorgerà su un "podium", una struttura rialzata dove troveranno posto anche bar, ristoranti, negozi e un residence.

Ci saranno inoltre un parco tematico per bambini e famiglie (si parla di Legoland), un auditorium da 3mila posti per spettacoli ed eventi culturali e il Museo del Milan, con una galleria d’immagini e cimeli. Sotto il "podium" ci sarà il parcheggio di due piani fuori terra. "Si pensa a una riqualificazione della Cascina San Francesco, oggi dismessa – aggiunge l’assessore alle Opere pubbliche di San Donato Massimiliano Mistretta – che potrebbe ospitare funzioni di supporto agli eventi, ad esempio una biglietteria, ma anche, periodicamente, un mercato a chilometro zero, in linea con quella che un tempo era la vocazione agricola dell’area". L’investimento complessivo si aggira intorno al miliardo di euro: il progetto è pensato per attrarre pubblico sette giorni su sette, non solo in concomitanza delle partite. L’arrivo dello stadio comporterebbe un ripensamento della viabilità e dei trasporti, dall’accesso alle tangenziali fino ai servizi ferroviari. Nei suoi aspetti principali, il programma è stato illustrato ai sindaci del Sud Milano ed è stato anche oggetto di un recente incontro tra il sindaco di San Donato Francesco Squeri e il collega di Milano Giuseppe Sala. Intanto, sul territorio l’idea della stadio continua a dividere l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari. In particolare, il comitato "no stadio" prosegue la sua attività di contrasto al progetto attraverso dibattiti pubblici, raccolte di firme e campagne social.

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Ibra oggi o domani a Milanello. E' a Milano.
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carlocarlo

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Magari altri utenti ne sanno piu di me, ma come progetto e posizione quello dell'Inda presentato ieri mi sembra piu semplice e sensato.

Sono entrambe zone di m, ma il nostro ha l'aggravante di essere "circondato" letteralmente dall'autostrada e la ferrovia, mi sembra concepito male in partenza.

Quando ho sentito il nostro presidente (pagliaccio professionista) accennare al problema dei "cavalcavia" per collegare lo stadio... mah, sono perplesso. Come se fosse un problema da poco.
penso che sia proprio quello il plus. vicino all'autostrada e vicino ai treni.
 

Fotocane

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Credo si debba solamente sperare di riaprire la questione s.siro anche condivisa, non la sistemazione ma abbattere e ricostruire in Milano.
S.Donato è un buco nell'acqua.
 

UDG

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Magari altri utenti ne sanno piu di me, ma come progetto e posizione quello dell'Inda presentato ieri mi sembra piu semplice e sensato.

Sono entrambe zone di m, ma il nostro ha l'aggravante di essere "circondato" letteralmente dall'autostrada e la ferrovia, mi sembra concepito male in partenza.

Quando ho sentito il nostro presidente (pagliaccio professionista) accennare al problema dei "cavalcavia" per collegare lo stadio... mah, sono perplesso. Come se fosse un problema da poco.
Cioè, il problema è che siamo circondati, dall'autostrada e dalla ferrovia?. E i tifosi allo stadio come ci arrivano?
 
Ultima modifica:

Mika

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Magari altri utenti ne sanno piu di me, ma come progetto e posizione quello dell'Inda presentato ieri mi sembra piu semplice e sensato.

Sono entrambe zone di m, ma il nostro ha l'aggravante di essere "circondato" letteralmente dall'autostrada e la ferrovia, mi sembra concepito male in partenza.

Quando ho sentito il nostro presidente (pagliaccio professionista) accennare al problema dei "cavalcavia" per collegare lo stadio... mah, sono perplesso. Come se fosse un problema da poco.
Guarda quello è il meglio, meno tifosi in giro, arrivano davanti allo stadio. Come credi ci arrivino i tifosi allo stadio? :) Vuoi uno stadio di 72.000 spettatori senza nessuna via di comunicazione o da costruire da zero raddoppiando quindi il costo di costruzione?
 
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Magari altri utenti ne sanno piu di me, ma come progetto e posizione quello dell'Inda presentato ieri mi sembra piu semplice e sensato.

Sono entrambe zone di m, ma il nostro ha l'aggravante di essere "circondato" letteralmente dall'autostrada e la ferrovia, mi sembra concepito male in partenza.

Quando ho sentito il nostro presidente (pagliaccio professionista) accennare al problema dei "cavalcavia" per collegare lo stadio... mah, sono perplesso. Come se fosse un problema da poco.
Beh il fatto di essere collegato a treni e autostrade non credo sarebbe una melma. Poi non è Milano e quindi a prescindere ci perdi un po' ma la situazione lì è impraticabile sotto tutti i punti di vista. Sul progetto dell'Inda io lascerei perdere. Con quali fondi e come possono costruire uno stadio quando sono attualmente esposti con le banche per oltre 1 mld di euro? La vedo dura...
 

Lineker10

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Guarda quello è il meglio, meno tifosi in giro, arrivano davanti allo stadio. Come credi ci arrivino i tifosi allo stadio? :) Vuoi uno stadio di 72.000 spettatori senza nessuna via di comunicazione o da costruire da zero raddoppiando quindi il costo di costruzione?
Ultimamente è piu complicato per ragioni mie e non riesco sempre, ma sono abbonato al Milan da 20 anni.
Per me che arrivo in auto non è per niente banale raggiungere San Siro.

Io in questo progetto nostro ho diverse perplessità, ma Redbird d'altronde è il dio degli stadi, ne costruisce uno al giorno tranne la domenica che si riposa, quindi lo sapranno loro cosa fare.
 
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