Marotta:"Terza dose e si va in campo. Meno ASL".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,416
Reaction score
28,267
Marotta sul caos Covid in Serie A:"C'è una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Abbiamo rinvii di partite e prese di posizione delle Asl, che decidono autonomamente, dipendendo dalle regioni e non dal ministero fanno delle scelte, e così assistiamo a cose strane. Per esempio, il Verona va a giocare a La Spezia con 11 positivi, mentre altre squadre sono state fermate con un numero magari inferiore di positivi. Non c'è una linea guida, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. Il recupero del match? Il Bologna era pronto a giocare ma ha subito la decisione della Asl. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare. La competenza delle Asl va limitata. Spero che diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino per limitare i danni ed evitare questi provvedimenti.Nello sport deve essere reso obbligatorio il terzo vaccino, che evita danni irreparabili. Nel momento in cui è obbligatorio, il rischio è minimo e non è più il caso di fare quarantene. Così, il campionato si potrebbe completare fluidamente anche in tempi giusti. Questa quarta ondata ci ha presi in contropiede, è stata difficile da valutare. Il fatto di rinviare questi turni avrebbe forse consentito una gestione più fluida. Ma poi c'è un calendario che costringe tutti a disputare le partite entro maggio. Poteva essere una valutazione intelligente, ma era poco prevedibile. Il contagio è arrivato in prossimità delle festività natalizie. Bisogna fare autocritica, ma siamo in una situazione di emergenza".
 

mil77

Senior Member
Registrato
3 Febbraio 2017
Messaggi
10,722
Reaction score
1,685
Marotta sul caos Covid in Serie A:"C'è una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Abbiamo rinvii di partite e prese di posizione delle Asl, che decidono autonomamente, dipendendo dalle regioni e non dal ministero fanno delle scelte, e così assistiamo a cose strane. Per esempio, il Verona va a giocare a La Spezia con 11 positivi, mentre altre squadre sono state fermate con un numero magari inferiore di positivi. Non c'è una linea guida, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. Il recupero del match? Il Bologna era pronto a giocare ma ha subito la decisione della Asl. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare. La competenza delle Asl va limitata. Spero che diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino per limitare i danni ed evitare questi provvedimenti.Nello sport deve essere reso obbligatorio il terzo vaccino, che evita danni irreparabili. Nel momento in cui è obbligatorio, il rischio è minimo e non è più il caso di fare quarantene. Così, il campionato si potrebbe completare fluidamente anche in tempi giusti. Questa quarta ondata ci ha presi in contropiede, è stata difficile da valutare. Il fatto di rinviare questi turni avrebbe forse consentito una gestione più fluida. Ma poi c'è un calendario che costringe tutti a disputare le partite entro maggio. Poteva essere una valutazione intelligente, ma era poco prevedibile. Il contagio è arrivato in prossimità delle festività natalizie. Bisogna fare autocritica, ma siamo in una situazione di emergenza".
Oh uno che è chiaro! o interviene direttamente il governo con regole a cui le asl si devono uniformare o non si può far niente....se non far fare la terza dose a tutti sperando che rimangano asintomatici e non devono fare tamponi e quarantena.
 
Registrato
7 Gennaio 2021
Messaggi
7,309
Reaction score
3,543
Sono d'accordo, non si può obbligare tutti a fare tre dosi e poi inserire limitazioni identiche come il primo lockdown.

O non vai di obbligo, e allora paradossalmente con l'avanzare dei casi ha senso anche il lockdown/chiusure/stop oppure scegli la strada dell'obbligo per tutti e allora devi allentare un minimo, altrimenti è un controsenso secondo me.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,271
Reaction score
26,049
Marotta sul caos Covid in Serie A:"C'è una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Abbiamo rinvii di partite e prese di posizione delle Asl, che decidono autonomamente, dipendendo dalle regioni e non dal ministero fanno delle scelte, e così assistiamo a cose strane. Per esempio, il Verona va a giocare a La Spezia con 11 positivi, mentre altre squadre sono state fermate con un numero magari inferiore di positivi. Non c'è una linea guida, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. Il recupero del match? Il Bologna era pronto a giocare ma ha subito la decisione della Asl. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare. La competenza delle Asl va limitata. Spero che diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino per limitare i danni ed evitare questi provvedimenti.Nello sport deve essere reso obbligatorio il terzo vaccino, che evita danni irreparabili. Nel momento in cui è obbligatorio, il rischio è minimo e non è più il caso di fare quarantene. Così, il campionato si potrebbe completare fluidamente anche in tempi giusti. Questa quarta ondata ci ha presi in contropiede, è stata difficile da valutare. Il fatto di rinviare questi turni avrebbe forse consentito una gestione più fluida. Ma poi c'è un calendario che costringe tutti a disputare le partite entro maggio. Poteva essere una valutazione intelligente, ma era poco prevedibile. Il contagio è arrivato in prossimità delle festività natalizie. Bisogna fare autocritica, ma siamo in una situazione di emergenza".
È l'ultimo che può parlare visto che nella confusione ci sguazza.
 
Registrato
26 Febbraio 2018
Messaggi
5,945
Reaction score
2,748
Marotta sul caos Covid in Serie A:"C'è una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Abbiamo rinvii di partite e prese di posizione delle Asl, che decidono autonomamente, dipendendo dalle regioni e non dal ministero fanno delle scelte, e così assistiamo a cose strane. Per esempio, il Verona va a giocare a La Spezia con 11 positivi, mentre altre squadre sono state fermate con un numero magari inferiore di positivi. Non c'è una linea guida, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. Il recupero del match? Il Bologna era pronto a giocare ma ha subito la decisione della Asl. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare. La competenza delle Asl va limitata. Spero che diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino per limitare i danni ed evitare questi provvedimenti.Nello sport deve essere reso obbligatorio il terzo vaccino, che evita danni irreparabili. Nel momento in cui è obbligatorio, il rischio è minimo e non è più il caso di fare quarantene. Così, il campionato si potrebbe completare fluidamente anche in tempi giusti. Questa quarta ondata ci ha presi in contropiede, è stata difficile da valutare. Il fatto di rinviare questi turni avrebbe forse consentito una gestione più fluida. Ma poi c'è un calendario che costringe tutti a disputare le partite entro maggio. Poteva essere una valutazione intelligente, ma era poco prevedibile. Il contagio è arrivato in prossimità delle festività natalizie. Bisogna fare autocritica, ma siamo in una situazione di emergenza".
Del resto nel 2020, quando il vaccino non esisteva, era un continuo via vai di atleti che entravano in pronto soccorso (?!).
DI che diavolo stanno parlando?!

L'unica parte che è assolutamente condivisibile è dove parla di situazioni anomale, assenza di linee guida e comunicazione fra tutte le parti con potere decisionale, ma questo da sempre, in Italia: la destra non sa quello che fa la sinistra e viceversa. Mai prendere decisioni di comune accordo per evitare situazioni paradossali. Mai eh.
 
Registrato
7 Gennaio 2021
Messaggi
7,309
Reaction score
3,543
Del resto nel 2020, quando il vaccino non esisteva, era un continuo via vai di atleti che entravano in pronto soccorso (?!).
DI che diavolo stanno parlando?!

L'unica parte che è assolutamente condivisibile è dove parla di situazioni anomale, assenza di linee guida e comunicazione fra tutte le parti con potere decisionale, ma questo da sempre, in Italia: la destra non sa quello che fa la sinistra e viceversa. Mai prendere decisioni di comune accordo per evitare situazioni paradossali. Mai eh.

che i vaccini abbiano un minimo "filtrato" gli effetti, rendendo meno impattante la malattia, è visibile, oltre che nella popolazione normale, anche nei calciatori (che ovviamente essendo super allenati e super controllati hanno sempre avuto una conseguenza molto piu lieve del virus rispetto a una persona a caso anche della stessa età).

Un anno fa chi lo prendeva tra i calciatori era comunque quasi sempre sintomatico (anche se non grave ovviamente) stava positivo almeno 15 se non più giorni, poi passavano altri 15 giorni per tornare ad allenarsi seriamente per il professionismo (dopo la positività difficilmente vedevi un calciatore rientrare in campo prima di 30 giorni). Anche una "bestia" come Ibra da sintomatico aveva detto che per 7 giorni faceva fatica anche solo a fare tapis roulant, Ibra eh.. non il primo che piange ad ogni acciacco.

Ora la positività per i calciatori vaccinati con due o tre dosi è quasi solo una questione amministrativa, sono totalmente asintomatici e durano positivi 2-3 giorni (vedi messi), dopo 7 sono già in campo agli stessi livelli di prima o quasi.
 

danjr

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
11,445
Reaction score
3,173
Marotta sul caos Covid in Serie A:"C'è una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Abbiamo rinvii di partite e prese di posizione delle Asl, che decidono autonomamente, dipendendo dalle regioni e non dal ministero fanno delle scelte, e così assistiamo a cose strane. Per esempio, il Verona va a giocare a La Spezia con 11 positivi, mentre altre squadre sono state fermate con un numero magari inferiore di positivi. Non c'è una linea guida, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. Il recupero del match? Il Bologna era pronto a giocare ma ha subito la decisione della Asl. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare. La competenza delle Asl va limitata. Spero che diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino per limitare i danni ed evitare questi provvedimenti.Nello sport deve essere reso obbligatorio il terzo vaccino, che evita danni irreparabili. Nel momento in cui è obbligatorio, il rischio è minimo e non è più il caso di fare quarantene. Così, il campionato si potrebbe completare fluidamente anche in tempi giusti. Questa quarta ondata ci ha presi in contropiede, è stata difficile da valutare. Il fatto di rinviare questi turni avrebbe forse consentito una gestione più fluida. Ma poi c'è un calendario che costringe tutti a disputare le partite entro maggio. Poteva essere una valutazione intelligente, ma era poco prevedibile. Il contagio è arrivato in prossimità delle festività natalizie. Bisogna fare autocritica, ma siamo in una situazione di emergenza".
Ha parlato bene. Tra l’altro diceva Bergomi che tutti all’Inter han la terza dose, quindi, come per gli infortuni, non tiriamo sempre in ballo la fortuna
 
Registrato
26 Febbraio 2018
Messaggi
5,945
Reaction score
2,748
che i vaccini abbiano un minimo "filtrato" gli effetti, rendendo meno impattante la malattia, è visibile, oltre che nella popolazione normale, anche nei calciatori (che ovviamente essendo super allenati e super controllati hanno sempre avuto una conseguenza molto piu lieve del virus rispetto a una persona a caso anche della stessa età).

Un anno fa chi lo prendeva tra i calciatori era comunque quasi sempre sintomatico (anche se non grave ovviamente) stava positivo almeno 15 se non più giorni, poi passavano altri 15 giorni per tornare ad allenarsi seriamente per il professionismo (dopo la positività difficilmente vedevi un calciatore rientrare in campo prima di 30 giorni). Anche una "bestia" come Ibra da sintomatico aveva detto che per 7 giorni faceva fatica anche solo a fare tapis roulant, Ibra eh.. non il primo che piange ad ogni acciacco.

Ora la positività per i calciatori vaccinati con due o tre dosi è quasi solo una questione amministrativa, sono totalmente asintomatici e durano positivi 2-3 giorni (vedi messi), dopo 7 sono già in campo agli stessi livelli di prima o quasi.
Abbiamo ricordi diversi riguardo l'"impatto" del virus sugli atleti professionisti nel 2020. Senza considerare il fatto che in due anni il virus stesso è diventato via via meno "impattante", e non solo per i vaccinati (come riconosciuto dallo stesso irreprensibile Bassetti).

Per quanto a qualcuno piaccia raccontarla e raccontarsela, l'evidenza dei fatti passati e presenti racconta ben altro: i vaccini sulla popolazione sana e giovane non hanno avuto alcun beneficio. Sempre tralasciando gli effetti avversi sugli stessi -a migliaia-, super allenati compresi, che l'"impatto" lo hanno avuto, ma non certo quello auspicato.
 

corvorossonero

Senior Member
Registrato
16 Aprile 2015
Messaggi
14,760
Reaction score
1,452
Marotta sul caos Covid in Serie A:"C'è una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Abbiamo rinvii di partite e prese di posizione delle Asl, che decidono autonomamente, dipendendo dalle regioni e non dal ministero fanno delle scelte, e così assistiamo a cose strane. Per esempio, il Verona va a giocare a La Spezia con 11 positivi, mentre altre squadre sono state fermate con un numero magari inferiore di positivi. Non c'è una linea guida, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. Il recupero del match? Il Bologna era pronto a giocare ma ha subito la decisione della Asl. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare. La competenza delle Asl va limitata. Spero che diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino per limitare i danni ed evitare questi provvedimenti.Nello sport deve essere reso obbligatorio il terzo vaccino, che evita danni irreparabili. Nel momento in cui è obbligatorio, il rischio è minimo e non è più il caso di fare quarantene. Così, il campionato si potrebbe completare fluidamente anche in tempi giusti. Questa quarta ondata ci ha presi in contropiede, è stata difficile da valutare. Il fatto di rinviare questi turni avrebbe forse consentito una gestione più fluida. Ma poi c'è un calendario che costringe tutti a disputare le partite entro maggio. Poteva essere una valutazione intelligente, ma era poco prevedibile. Il contagio è arrivato in prossimità delle festività natalizie. Bisogna fare autocritica, ma siamo in una situazione di emergenza".
Purtroppo Marotta ormai è il Moggi degli anni d'oro di calciopoli. Oltre ad aver preso il migliore dirigente in Italia, i nati dopo si sono assicurati chi comanda.
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
34,903
Reaction score
10,680
veramente l'inter sta a bologna allo stadio per avere la gara vinta a tavolino ?
a sport mediaset hanno detto che uno fa pure il controllo anti doping
spero sia una battuta
 
Alto
head>