A me fa ridere solo leggere nella stessa frase Maldini e licenziamento.
Come si sa nel calcio si ha la memoria corta e tutto viene vissuto in base allo specifico momento. Se si valuta l'operato di un dirigente, questa va fatto su un arco temporale che va da quando è stato nominato ad una prospettiva futura di almeno 5 anni. Bene, la situazione pre-Maldini la conosciamo tutti bene (si spera): Elliott rileva il Milan con 577 milioni di debiti cui giocoforza non può far fronte né sulla base del patrimonio societario né su quello dell'allora socio cinese; non potendo provvedere ad un aumento di capitale per risanare i debiti, il fondo americano escute il pegno sulle quote del Milan e da lì inizia la fase di risanamento societario; dunque, parliamo di una società tecnicamente fallita. L'anno successivo patteggiamo l'esclusione dalle competizioni europee per il FPP e iniziamo a creare le basi per rimettere in piedi un gigante in fin di vita. Via Donnarumma, via Higuain, via tutti quei giocatori con stipendi mostruosi ereditati da gestioni a dir poco scellerate e inizio di una programmazione che posso permettere al club di autosostenersi senza dover procedere continuamente a iniezioni di liquidità da parte della proprietà (che negli anni della gestione Elliott son state tante e ingenti). A questo punto, come si fa a dire che un dirigente, che ha ridotto drasticamente l'esposizione debitoria e le perdite di esercizio non solo mantenendo ma addirittura incrementando la competitività sul piano sportivo e ottenendo risultati strabiliati (vogliamo continuare con la favoletta che lo scudetto lo ha perso l'Inter, che tra l'altro ha costi pari quasi al doppio dei nostri?), debba essere licenziato?
Possiamo dire che magari ha delle carenze sul lato comunicativo, e le dichiarazioni di martedì sono andate storte a parecchi (me compreso), che abbia puntato su giocatori che non si sono rivelati utili alla causa (ma, anche qui, prima di dare un giudizio definitivo aspetterei ancora un po') ma con le risorse a disposizione e gli obiettivi che questa società ha programmato Maldini ha fatto e sta facendo un lavoro eccellente. È nei parametri. Lo so fa male ripeterlo ma questa è la verità. Bisogna avere lucidità nei giudizi e capire che mercati faraonici e grandi colpi questa società non può farli, se poi vogliamo far finta di non capire basta vedere nelle aule dei tribunali di Torino cosa significhi investire oltre le proprie possibilità.