L’Europa sulla campagna vaccinale é un modello solidale da elogiare.
Non ha grosse produzioni proprietarie come USA, GB, Russia, Cina.
Non ha miliardi per saccheggiare il mercato nero per coprire 1 milione di abitanti.
Deve coprire 300 milioni di abitanti.
Se si guarda alla mappatura vaccinale, tolti USA, Gb e casi particolari (Bahrein, Israele, Cile, Emirati Arabi),mé la zona del mondo con la maggior copertura media dei vaccini, ma, aspetto molto piú rilevante, senza nessuno squilibrio tra paese e paese, tutti i paesi hanno iniettato un numero di vaccini pari a circa il 15% della popolazione (qualcuno piú singola dose, qualcuno piú seconda dose), senza guerre di accaparramento e senza nessuno lasciato indietro.
Guardando gli altri continenti trovi paesi con il 50% circondati da paesi con lo 0,1%.
La scelta europea di evitare battaglie all’accaparramento é quella giusta. Avanti con determinazione, compatti e senza nessuno lasciato dietro.
Anche il ritardo sulle consegne non é cosí drammatico come descritto da molte fonti.
In Italia ad esempio erano previste 16,1 milioni di dosi consegnate entro la fine di questa settimana.
Siamo a 11,5 milioni a ieri delle quali 9,5 iniettate.
Non siamo perfettamente allineati, ma si puó recuperare.
I risultati dei paesi piú avanti rendono fiduciosi.
Avanti uniti e determinati.
Ne usciremo.