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Il solito Ciccio Letizia ha fornito alcuni retroscena sull'imminente trasferimento di Theo Hernandez all'Al-Hilal, definendolo un addio "necessario" per il Milan. Letizia ha ricordato gli anni d'oro del giocatore, sottolineando come Theo sia stato un simbolo, orgoglio e protagonista di molti derby, e come la sua cessione all'Al-Hilal "metta il ricordo di Theo al sicuro".
Secondo Letizia, il rapporto tra Theo e il Milan si è incrinato tra gennaio e febbraio a causa di problemi di disciplina fuori dal campo. Il Milan ha tentato di intervenire per risolvere la situazione. La rottura definitiva si è verificata quando Theo ha riferito al suo agente di voler rimanere al Milan, bypassando l'agente stesso nei contatti con il club. L'agente, non gradendo di essere scavalcato, ha poi tentato di imbastire la "ricostruzione" di un trasferimento all'Atletico Madrid, che si è rivelata un bluff.
Il Milan si è irrigidito a seguito del comportamento di Theo, culminato con l'espulsione contro il Feyenoord, considerata la "linea definitiva". Nonostante Theo abbia cercato di ricucire, il club aveva ormai deciso. Nelle ultime settimane, il Milan ha chiarito al giocatore che, in assenza di un accordo per la sua partenza, sarebbe stato messo fuori rosa.
Quando il "bluff" dell'Atletico è crollato, Theo si è reso conto di essere stato ingannato e ha accettato l'unica offerta concreta rimasta, quella dell'Al-Hilal. Questa cessione, che porterà 30 milioni di euro nelle casse rossonere, permette al Milan di salutare il giocatore in modo dignitoso, evitando che finisse fuori rosa e a zero, come accaduto ad altri in passato.
Letizia ha concluso affermando che il Milan non ha meriti particolari per la cifra della cessione, attribuendo il successo dell'operazione alla forte volontà di Simone Inzaghi di volere Theo all'Al-Hilal. Pur riconoscendo che una cessione due anni fa al doppio della cifra avrebbe evitato rimpianti economici, Letizia ha sostenuto che l'attuale addio, avvenuto dopo che Theo ha "toccato il fondo" con il Milan, permette di chiudere un ciclo celebrando insieme le gioie passate.
Secondo Letizia, il rapporto tra Theo e il Milan si è incrinato tra gennaio e febbraio a causa di problemi di disciplina fuori dal campo. Il Milan ha tentato di intervenire per risolvere la situazione. La rottura definitiva si è verificata quando Theo ha riferito al suo agente di voler rimanere al Milan, bypassando l'agente stesso nei contatti con il club. L'agente, non gradendo di essere scavalcato, ha poi tentato di imbastire la "ricostruzione" di un trasferimento all'Atletico Madrid, che si è rivelata un bluff.
Il Milan si è irrigidito a seguito del comportamento di Theo, culminato con l'espulsione contro il Feyenoord, considerata la "linea definitiva". Nonostante Theo abbia cercato di ricucire, il club aveva ormai deciso. Nelle ultime settimane, il Milan ha chiarito al giocatore che, in assenza di un accordo per la sua partenza, sarebbe stato messo fuori rosa.
Quando il "bluff" dell'Atletico è crollato, Theo si è reso conto di essere stato ingannato e ha accettato l'unica offerta concreta rimasta, quella dell'Al-Hilal. Questa cessione, che porterà 30 milioni di euro nelle casse rossonere, permette al Milan di salutare il giocatore in modo dignitoso, evitando che finisse fuori rosa e a zero, come accaduto ad altri in passato.
Letizia ha concluso affermando che il Milan non ha meriti particolari per la cifra della cessione, attribuendo il successo dell'operazione alla forte volontà di Simone Inzaghi di volere Theo all'Al-Hilal. Pur riconoscendo che una cessione due anni fa al doppio della cifra avrebbe evitato rimpianti economici, Letizia ha sostenuto che l'attuale addio, avvenuto dopo che Theo ha "toccato il fondo" con il Milan, permette di chiudere un ciclo celebrando insieme le gioie passate.
