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Io mi riferivo a tutti coloro che credono che un allenatore incida in percentuali basse sul rendimento, sul gioco e sui risultati di una squadra.
La realtà è che l'allenatore è come un maestro che deve far suonare un'orchestra di solisti, esaltandone i pregi e celando i limiti.
Il famoso 'giocare bene' che tutti invochiamo in fin dei conti cosa altro è se non pensare con una mente e correre con 22 gambe?
Questo milan è allenato per palleggiare e giocare in modo piacevole ma lo fa senza leggere i momenti e le situazioni.
Ieri abbiamo giocato e provato a giocare per 90', abbiamo corso tantissimo , sprecate tantissime energie per poi essere raggiunti due volte e prendere solo un punto.
Ma si può?
Non si può.
Lo sai che appartengo a quella schiera. Siccome dalle parole di Leonardo deduco che l'esonero di Gattuso sia solo questione di tempo, sono poi curioso di vedere cosa farà l'allenatore dopo di lui. Tanto ormai li esoneriamo ogni sei mesi, sinceramente è una cosa che a questo punto mi frega meno di zero, visto che io vedo il calcio in modo diametralmente opposto a questo modo di fare.
Ier ci sono state ben precise ragioni tattiche alla base delle nostre difficoltà che sono legate alle contraddizioni strutturali con le quali la nostra rosa è concepita e vanno riconosciuti i meriti all'Atalanta, squadra che da anni ci arriva alla pari o davanti in classifica e che non battiamo dal 2014 (sarà un caso), ma se vogliamo pensare che semplicemente cambiando (di nuovo) l'allenatore questi problemi tattici non ci sarebbero facciamo pure. Tra 6 mesi rimarremo puntualmente delusi e faremo lo scalpo all'ennesimo allenatore.
Bisogna fare cessioni pesanti e rifare la squadra con criterio e logica, questa è la triste verità per me, oppure cambiare allenatore ogni 6 mesi in eterno.
E non dico questo dopo la partita di ieri, io lo dico da luglio.
Questa è la chiave: Gattuso è monotematico.
Io sono uno di quelli, che crede che l' allenatore incida pochissimo, rettifico, poco.
Ma non lo dico perchè penso di seperne più degli altri, ma mi baso sull' evidenza, sulla storia, sul passato, sulle cose che ho visto nella mia vita di appassionato ( onestamente, mi piacerebbe sapere quanti realmente tra quelli che parlano di tattiche e preparazioni, sanno almeno l' abc di cosa significhi allenare. Io no di certo, infatti penso in anni di forum di non essere mai intervenuto su movimenti, schemi, disquisizioni tattiche ecc)
Cose talmente oggettive, che mi fa inalberare non tutti le notino, ma capisco, è una discussione che esisterà fino a che esisterà il calcio, e forse è bello cosi.
Ripeto per la miliardesima volta, il presupposto è che in panchina ci sia qualcuno di competente, come in qualunque altro campo della vita lavorativa.
Oltretutto vorrei riepilogare i gol subiti:
1) Napoli, non so come giudicarla, era la prima nostra partita, non so dove inizino i demeriti dell' allenatore, i demeriti dei giocatori, i meriti del Napoli, potrebbe pure essere colpa del tecnico eh, non so proprio giudicare. Probabilmente una concausa di tutto
2) Roma, rinvio sbagliato di Calabria su un corner, evidente errore tattico dell' allenatore (non lo nomino nemmeno piu', almeno non sembra sia il suo difensore personale, visto che non me ne frega davvero un tubo che il calabrese resti o smammi)
3) Cagliari, corner nostro, Romagnoli si fa imbucare da pollo, Donnarumma respinge nell' unico punto dove c'è uno del Cagliari, che con una LETTERALE SCARPATA prende il terreno con la palla che va ad ingannare il nostro portiere, sicuramente colpa dell' allenatore
4) Atalanta, Romagnoli entra da oca sul cross di Zapata, e Calabria arriva 1 minuto dopo Gomez, e si fa fregare
Secondo gol, Zapata si gira con tutta calma in area, tirando un bolide che Donnarumma respinge, che va a finire sull' unico Atalantino nei paraggi, totalmente smarcato, e in gioco di un capello, errore dell' allenatore? o dei giocatori? Il tecnico ha detto "lasciatelo libero"?
Occasioni da gol avute, direi tantissime, stranamente, quindi almeno su quello, credo nessuno abbia nulla da obbiettare.
Se poi arriverà un allenatore che trasformerà la melma in cioccolato, ben venga, speriamo.