Certo, salviamo i vecchi e condanniamo famiglie e giovani. Mi sono stufato anche di commentare, tutti col sederino coperto siete
Caro ringhio, tu non hai ragione ma ragionissima e ti sono vicino in questo momento davvero triste.
Secondo il mio modesto parere e giudicando le dinamiche direi che l'italia ci ha provato a salvare capre e cavoli e inizialmente ha usato questo approccio ma abbiamo fallito.
Abbiamo fallito per colpe della politica ma anche per colpa dei cittadini.
Ora la strategia è cambiata e si sta cercando di tutelare la nostra salute anche a discapito di lavoro, produttività e famiglie.
E' chiaro e palese quello che dici tu.
L'emergenza virus non è solo italiana ma riguarda tutta l'europa, stiamo attenti a quello che succede da noi e a quello che vedremo altrove e alla fine di questa storia saremo capaci di trarre delle conclusioni.
Perchè se gli altri paesi riusciranno a non paralizzare il lavoro, riusciranno a gestire l'emergenza sanitaria e a salvare più vite rispetto a noi allora i confronti li potremo fare eccome.
Questa emergenza sanitaria giocoforza lascerà più strascichi nei paesi meno organizzati.
La nostra sanità è certamente un'eccellenza nelle potenzialità ma non lo è nelle risorse e lo stiamo vedendo, lo stiamo provando sulla nostra pelle.
Permettimi però di dire che se avessimo sottovalutato ulteriormente il problema avremmo perso anche i 60enni, i 50enni e anche 40enni forse ma li avremmo persi perchè impossibilitati a curarli.
Avremmo assistito a scene da peste bubbonica con gente abbandonata sui lettini.