Milan: Cardinale sparito. Non si vede da un anno.

Toby rosso nero

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sai che l'avevo notata anche io sta cosa? l'avevo visto dimagrito ma anche invecchiato di colpo..in modo un po troppo repentino

tutti quelli che hanno a che fare con i Singer finiscono male mi pare :asd: anche perchè d'altronde se ti metti a nuotare con gli squali.....

Non sarebbe da escludere, quella è gente che non scherza.
Se non ti uccide, ti fa morire lentamente.
 
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E va bene raga ma proprio vivete di ossessione del Inter...
Se volete apriamo un altra discussione ci mettiamo da quanti giorni non si fanno vedere nemmeno loro.
Ma a me frega il giusto di quello che fanno gli altri... Sopratutto quando sbagliano.
Se mai guardo con invidia quando fanno qualcosa di buono.

Qui c'è un dato oggettivo. Cardinale non si fa vedere.
Poi posso pure essere d'accordo che non è l'unico.
Ma a me frega il giusto degli altri.
Certo parleranno di Marotta league e di giornalisti schierati al loro favore.
Sarà pure vero... Ma ancora una volta non cambia la cosa oggettiva : cardinale a Milano non ci viene.

Per me è proprio inaccettabile. Dimostra quanto frega a lui.
Il Milan non sarà l'elemento più importante (o caro) del fondo ma non siamo nemmeno un negozio... Se non ti fai vedere da Carrefour non cambia nulla...
Se non ti fai vedere in un club allora è molto diverso.
Qui c'è una base fan.
Ad un cliente bisogna dare solo prezzi buoni e buona qualità.
Al tifoso devi dare ben altro. Devi dare senso di appartenenza. Oltre a qualità e prezzi buoni.
Ho fatto il parallelismo con l'inter sol perché il loro presidente era per davvero in bancarotta ed era sparito da Milano da un anno.
Cardinale non è in bancarotta, è un freddo e cinico speculatore ma il suo fondo compra e investe.
Lungi da me difenderlo, resta uno speculatore.


Io e tanti altri ci si chiedeva che fine avesse fatto zangh ma ti garantisco, fidati, che la stampa il problema lo ha sollevato mai e ,anzi, lo ha coperto.
Questo è potere mediatico di chi indirizza l'informazione e ,malafede, di chi scrive a comando.

Ad ogni modo, no : non è anormale che il proprietario di un fondo nonché presidente di un club non si faccia vedere.
In premier è la consuetudine.

C'è un management pagato per seguire, guidare e gestire la squadra.

Siamo noi italiani, ultimi tra i romantici, ad essere rimasti ancorati a un'idea di presidente che non esiste più.

Bisogna solo distinguere tra un presidente latitante in bancarotta e un presidente che ha mille altre cose da fare e seguire la squadra non è la sua priorità.
Giusto o sbagliato diventa una valutazione soggettiva.

I calciatori e i tesserati in genere hanno ormai altri punti di riferimento societari, non serve il presidente che promette il premio partita.
Magari un pullman carico di fiiga.
Ranieri sul tema un anno fa è stato molto chiaro perché a Roma la situazione non è poi diversa dalla nostra e lui ha spiegato che in premier le cose vanno grosso modo così.
 
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Vorrei capire se Bruce Flatt il referente di Brookfield proprietari dell'Inter si è mai fatto vivo.
E sono uno di quelli che vorrebbe Cardinale e la sua mandria il più lontano possibile dal Milan.
In cambio abbiamo sempre lui:
58644.jpg
 
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A me sta tutt'altro che simpatico e spero che passi la mano a qualcuno di migliore prima possibile. Detto questo, l'antipatia non deve privarci di onestà intellettuale:
1) Vero che è indebitato, ma queste operazioni sono quasi sempre fatte a debito, se ha la forza di ripagarlo si vedrà:
2) Sparito nel senso di meno presente? Meglio, mi pare che la sua presenza a Milano non sia coincisa con partite memorabili;
3) La gestione economica è tutto fuorché criticabile: il club economicamente è gestito bene e i ricavi sono aumentati, su questo credo ci sia poco da discutere. Un salto di qualità netto potrà arrivare solo dallo Stadio, ma non è niente di diverso da quello che hanno sempre detto. Guardo i dati oggettivi, non accedo a tesi complottiste prive di riscontro su magheggi vari per intascarsi denaro;
4) Si e no, ma qui siamo sul soggettivo, qualche cessione era inevitabile secondo me, qualche altra si poteva evitare. Non parlerei di squadra smantellata, ma di mercati deludenti si, soprattutto gli ultimi due.

Con il cinese non c'entra assolutamente nulla. Questo è uno ammanicato un pò dappertutto che punta anzitutto a guadagnare, possibilmente non a discapito dei risultati sportivi, sottolineo possibilmente. Il cinese boh...ha fatto un mercato faraonico e scellerato allo stesso tempo per poi scomparire davvero. Direi che sono quasi agli estremi opposti.
Io la penso abbastanza come te. Per me l'unica cosa che hanno in comune i due è il non capire nulla di calcio e di come si gestisce una squadra.
 

Djici

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Ho fatto il parallelismo con l'inter sol perché il loro presidente era per davvero in bancarotta ed era sparito da Milano da un anno.
Cardinale non è in bancarotta, è un freddo e cinico speculatore ma il suo fondo compra e investe.
Lungi da me difenderlo, resta uno speculatore.


Io e tanti altri ci si chiedeva che fine avesse fatto zangh ma ti garantisco, fidati, che la stampa il problema lo ha sollevato mai e ,anzi, lo ha coperto.
Questo è potere mediatico di chi indirizza l'informazione e ,malafede, di chi scrive a comando.

Ad ogni modo, no : non è anormale che il proprietario di un fondo nonché presidente di un club non si faccia vedere.
In premier è la consuetudine.

C'è un management pagato per seguire, guidare e gestire la squadra.

Siamo noi italiani, ultimi tra i romantici, ad essere rimasti ancorati a un'idea di presidente che non esiste più.

Bisogna solo distinguere tra un presidente latitante in bancarotta e un presidente che ha mille altre cose da fare e seguire la squadra non è la sua priorità.
Giusto o sbagliato diventa una valutazione soggettiva.

I calciatori e i tesserati in genere hanno ormai altri punti di riferimento societari, non serve il presidente che promette il premio partita.
Magari un pullman carico di fiiga.
Ranieri sul tema un anno fa è stato molto chiaro perché a Roma la situazione non è poi diversa dalla nostra e lui ha spiegato che in premier le cose vanno grosso modo così.
Si ma non possiamo nemmeno fare quelli del "eh ma funziona così in America o in UK" e poi sparlare quando parlano di algoritmi e altre amenità.

Io il soccer non lo voglio vedere in Italia.
E ogni giorno che passa ci stanno avvicinando a quella visione del calcio : hamburger, birra e chi vince vince.

Preferisco Cento Mila volta un Galliani che viveva le partite. Che soffriva e gioiva.
Che al Milan ci teneva (anche se lo usava anche per altre cose).
 
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Si ma non possiamo nemmeno fare quelli del "eh ma funziona così in America o in UK" e poi sparlare quando parlano di algoritmi e altre amenità.

Io il soccer non lo voglio vedere in Italia.
E ogni giorno che passa ci stanno avvicinando a quella visione del calcio : hamburger, birra e chi vince vince.

Preferisco Cento Mila volta un Galliani che viveva le partite. Che soffriva e gioiva.
Che al Milan ci teneva (anche se lo usava anche per altre cose).
Sono finiti quei tempi, caro fratello.

Un imprenditore da solo e magari italiano non potrà mai gestire un grosso club come il Milan.

L'ideale sarebbe se la tradizione italiana si fondesse con le grosse capacità gestionali e le grosse disponibilità finanziarie ma chi mette i soldi... non vuole sentirne.

Solo il governo italiano ,a suo tempo , avrebbe potuto salvarci da tutto ciò con delle leggi mirate ma ,lo sappiamo, i nostri politici hanno la lungimiranza di Polifemo.

Il calcio ha sempre raccontato di guerre interne tra chi il calcio lo ha giocato e lo conosce e chi non lo conosce ma pensa di saperne più degli altri.
Succedeva in terza categoria come in nazionale.

Oggi chi non conosce il calcio ci ha messo le mani sopra e non lo mollera'.
In compenso mangeranno tutti, a nostre spese.

Il calcio come lo intendiamo noi forse sopravviverà nelle serie minori.
 
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