perchè la questione è già stata posta.
I gestori dicono che loro non hanno nessuna autorità di imporre regole. Loro mettono dei cartelli, ma poi se la gente non rispetta i distanziamenti, o toglie le mascherine e, ancor di più, se si assembra fuori dal locale... toccherebbe a loro disperderli e obbligarli a rispettare le regole? Con che titolo? Tu quindi multeresti i locali che non fanno rispettare le regole?
Se riguardano regole specifiche del locale (ad esempio distanza fra i tavoli), ci può stare, ma se riguarda il comportamento dei clienti sarebbe ingiusto.
Devi permettere di sanzionare i cittadini che non le rispettano e ad applicare la sanzione deve essere l'autorità.
Nel settore ci ho lavorato per anni.
Tecnicamente il gestore è responsabile di ciò che accade nei pressi del locale e devono far rispettare regolamenti comunali, disposizioni specifiche locali ed addirittura divieti a livello condominiale che talvolta superano ordinamenti regionali. Qualora vi siano problemi è loro diritto e dovere richiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Rientrando nello specifico: esistono norme chiare e dettagliatamente spiegate per quanto riguarda gli interni dei locali ed in questo caso la responsabilità è tutta del gestore, per l'esterno invece è obbligo riportare tutte le regole vigenti ed eventuali sanzioni correlate a carico di chi usufruisce del servizio.
A Milano girano da mesi rappresentanti della polizia annonaria in borghese per controllare; molti sono già stati sanzionati (dai 400 ai 1000 e passa di multa), obbligati a rivedere gli orari per inadempienze varie, chiudere etc...
In generale i proprietari sono già stati sufficientemente massacrati, ma la questione grave è che non si ha mai il coraggio di punire gli avventori, ovvero coloro che non rispettano le regole e mettono in seria difficoltà i gestori. Spiegami, perchè? Voti utili? Altra motivazione non la trovo, troppo facile accanirsi con chi è già alla canna del gas, ma che si sa che pagherà per non perdere tutto in folli ricorsi.
A Milano da un paio di mesi Sala ha concesso il permesso di usufruire gratuitamente del suolo pubblico in autunno, recentemente prolungando l'agio fino a dicembre.
Molti ristoranti/bar hanno investito nei "funghi" per riscaldare gli esterni, un esborso notevole che ora potrebbe rivelarsi fatale per l'ennesimo colpo di coda del governo. L'idea del sindaco era ottima, esempio di ciò che mi aspetterei sempre dalla politica, perchè non vi era provvedimento migliore per salvare attività e contemporaneamente limitare il pericolo dei contagi: così facendo si ha infatti la possibilità di ridurre gli assembramenti disordinati fuori dai locali, si responsabilizzano ulteriormente i gestori che godono delle concessioni comunali sugli spazi esterni e, ripeto, si limita la diffusione del virus che si propaga molto più facilmente in ambienti chiusi.
Queste sono le decisioni da prendere, non stupidate come chiudere tutto alle 23.