ISS:"Non possiamo vivere in campana di vetro. Scarpe e coronavirus..

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Che vada in malora, il denaro è più importante della vita? Se sì allora è un mondo da combattere.

Io mi sono fatto la mia idea, un pò controccorente.

Mi spiego meglio, molti piangono miseria, ma la realtà non è questa.

C'è una cerchia di persone, che poverette davvero non avranno manco da mangiare.

Ma la gran parte delle persone, non ha nessun problema, nemmeno per un blocco totale di 2 o 3 mesi.

Gli industriali piangono: lo fanno per avere dallo stato più soldi possibili, tutto qui.

Le varie associazioni di categoria servono proprio a questo, a farsi sentire e mettere le mani avanti.

Non fate caso che persino quando c'è maltempo eccezionale, dopo 1 giorno Coldiretti ecc parlano già di milioni di danni ecc ecc?

Fanno solo il loro lavoro....

Ovviamente sto parlando a livello macro, non sto giudicando chi davvero ha problemi con la propria azienda, ci mancherebbe, ogni caso poi andrebbe valutato singolarmente.

Il problema principale del settore industriale è che vivono quasi tutti su un debito eterno, quello che incasso oggi serve per pagare cose che ho già venduto e forse pure già preso una parte dei soldi, il problema è tutto qui.

Molti industriali o imprenditori, i soldi li hanno fatti e li hanno messi sui loro conti in banca o in investimenti: praticamente i guadagni pregressi se li sono intascati, e mai vorranno ora usare quei soldi per coprire i danni della crisi, le perdite le vogliono collettizzare

Ripeto, questa è una macro considerazione, non entro nel merito del singolo caso che sicuramente non ne approfitta ne altro.

Però, voglio dire, prendo esempio dell' azienda dove lavoro, e assicuro che nel mercato odierno si fatica tutti a stare in piedi:

Il fatturato di aprile rischia di essere bassissimo, ma quali spese ci sono?

Corrente? quasi nulla

Materiali? quasi nulla

Dipendenti? c'è la CIG

Finanziamenti? in qualche modo si sospendono, non c'è interesse da parte di nessun creditore a far fallire il debitore

Insomma, restano solo gli affitti ( che per carità, non è poco)

Chiudendo, voglio solo dire che per nemmeno 1 mese di fermo si sta facendo una tragedia immane.

Ci saranno problemi, non ho dubbi, ma io sono dell' idea che le varie associazioni di categoria la stiano gonfiando ad arte ( e sono pagati solo per fare questo del resto)

Ripeto, la mia è un analisi macro, nulla da dire su chi magari davvero avrà problemi insormontabili.

Forse sbaglio io, che affronto la vita sempre pronto nel caso qualcosa vada storto.

Ma dovrebbero farlo pure le aziende, o credono che il mondo andrà avanti per secoli con crescita infinita e ZERO problemi o crisi?

Capitalismo malsano.
 
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L'ISS sta iniziando ad arrendersi ai bisogni dell'economia e delle banche. Pian piano si sta creando un clima di convivenza con il virus, chi muore muore e chi vive vive. In nome della continuità dell'attuale sistema economico.

Ma oggettivamente non possiamo fare altro che conviverci finché non sparisce o ci sarà una cura o un vaccino. Ma mica è possibile stare a casa per una anno eh
 
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Io mi sono fatto la mia idea, un pò controccorente.

Mi spiego meglio, molti piangono miseria, ma la realtà non è questa.

C'è una cerchia di persone, che poverette davvero non avranno manco da mangiare.

Ma la gran parte delle persone, non ha nessun problema, nemmeno per un blocco totale di 2 o 3 mesi.

Gli industriali piangono: lo fanno per avere dallo stato più soldi possibili, tutto qui.

Le varie associazioni di categoria servono proprio a questo, a farsi sentire e mettere le mani avanti.

Non fate caso che persino quando c'è maltempo eccezionale, dopo 1 giorno Coldiretti ecc parlano già di milioni di danni ecc ecc?

Fanno solo il loro lavoro....

Ovviamente sto parlando a livello macro, non sto giudicando chi davvero ha problemi con la propria azienda, ci mancherebbe, ogni caso poi andrebbe valutato singolarmente.

Il problema principale del settore industriale è che vivono quasi tutti su un debito eterno, quello che incasso oggi serve per pagare cose che ho già venduto e forse pure già preso una parte dei soldi, il problema è tutto qui.

Molti industriali o imprenditori, i soldi li hanno fatti e li hanno messi sui loro conti in banca o in investimenti: praticamente i guadagni pregressi se li sono intascati, e mai vorranno ora usare quei soldi per coprire i danni della crisi, le perdite le vogliono collettizzare

Ripeto, questa è una macro considerazione, non entro nel merito del singolo caso che sicuramente non ne approfitta ne altro.

Però, voglio dire, prendo esempio dell' azienda dove lavoro, e assicuro che nel mercato odierno si fatica tutti a stare in piedi:

Il fatturato di aprile rischia di essere bassissimo, ma quali spese ci sono?

Corrente? quasi nulla

Materiali? quasi nulla

Dipendenti? c'è la CIG

Finanziamenti? in qualche modo si sospendono, non c'è interesse da parte di nessun creditore a far fallire il debitore

Insomma, restano solo gli affitti ( che per carità, non è poco)

Chiudendo, voglio solo dire che per nemmeno 1 mese di fermo si sta facendo una tragedia immane.

Ci saranno problemi, non ho dubbi, ma io sono dell' idea che le varie associazioni di categoria la stiano gonfiando ad arte ( e sono pagati solo per fare questo del resto)

Ripeto, la mia è un analisi macro, nulla da dire su chi magari davvero avrà problemi insormontabili.

Forse sbaglio io, che affronto la vita sempre pronto nel caso qualcosa vada storto.

Ma dovrebbero farlo pure le aziende, o credono che il mondo andrà avanti per secoli con crescita infinita e ZERO problemi o crisi?

Capitalismo malsano.

Penso che questa sia una visione troppo semplicistica della questione. È certo che il danno economico sia già altissimo e più si continua più si peggiora. Considera solo il settore turistico è quello della ristorazione: sono a pezzi.
Ripeto non la farei così facile ..
 

Darren Marshall

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Ma oggettivamente non possiamo fare altro che conviverci finché non sparisce o ci sarà una cura o un vaccino. Ma mica è possibile stare a casa per una anno eh

Eh capisco, ma se riaprendo inizia a morire il triplo della gente che si fa? Facciamo finta di niente?
 
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Penso che questa sia una visione troppo semplicistica della questione. È certo che il danno economico sia già altissimo e più si continua più si peggiora. Considera solo il settore turistico è quello della ristorazione: sono a pezzi.
Ripeto non la farei così facile ..

Sono a pezzi, perchè è un settore specifico.
Dove le prospettive non sono rosee se la gente ovviamente non circola.

Il problema non è la chiusura di un mese in questo caso: il problema è che anche se domani ci fosse il "libera tutti", la gente per qualche mese non circolerebbe.

Se dopo lo stop di un mese, la gente tornasse pari a prima, non avrebbe nessun problema nemmeno il settore turistico.

Io sto parlando del comparto industriale e delle tante lagne di qualche settimana di stop ( e nemmeno per tutti, tantissimi producono comunque)
 
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Eh capisco, ma se riaprendo inizia a morire il triplo della gente che si fa? Facciamo finta di niente?

Si spera che questa volta abbiano capito come agire evitando i disastri fatti. Perché dovrebbe morire il triplo della gente. Se ognuno fa il suo comportandosi come si deve i rischi calano. Dobbiamo per forza conviverci. Possiamo stare 1 anno a casa? Non credo
 
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Sono a pezzi, perchè è un settore specifico.
Dove le prospettive non sono rosee se la gente ovviamente non circola.

Il problema non è la chiusura di un mese in questo caso: il problema è che anche se domani ci fosse il "libera tutti", la gente per qualche mese non circolerebbe.

Se dopo lo stop di un mese, la gente tornasse pari a prima, non avrebbe nessun problema nemmeno il settore turistico.

Io sto parlando del comparto industriale e delle tante lagne di qualche settimana di stop ( e nemmeno per tutti, tantissimi producono comunque)
Ci sono aziende che stanno perdendo tanto, è innegabile.
Se la situazione fosse rosea non ci sarebbe tutto sto casino per fondi, debiti ecc...
Non è proprio come dici
 
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Penso che questa sia una visione troppo semplicistica della questione. È certo che il danno economico sia già altissimo e più si continua più si peggiora. Considera solo il settore turistico è quello della ristorazione: sono a pezzi.
Ripeto non la farei così facile ..

Aggiungo: sarà che sono del nord, e sono bergamasco, dove lavorare è un culto, non lavorare è quasi umiliante.

Ma non conosco mezza persona, te lo giuro, che sia economicamente preoccupata.

A parte qualche amico o amica che hanno dei bar o ristoranti, che pero' se ne sono fatti una ragione.

E comunque le persone che non ce la possono fare resteranno comunque una minoranza ( a cui spero sia dato il più grande aiuto possibile)

Ammetto, che potrei sottovalutare la situazione al sud, che non conosco.
 
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Ci sono aziende che stanno perdendo tanto, è innegabile.
Se la situazione fosse rosea non ci sarebbe tutto sto casino per fondi, debiti ecc...
Non è proprio come dici

Tutto sto casino c'è per quanto ho scritto:

"Il problema principale del settore industriale è che vivono quasi tutti su un debito eterno, quello che incasso oggi serve per pagare cose che ho già venduto e forse pure già preso una parte dei soldi, il problema è tutto qui.

Molti industriali o imprenditori, i soldi li hanno fatti e li hanno messi sui loro conti in banca o in investimenti: praticamente i guadagni pregressi se li sono intascati, e mai vorranno ora usare quei soldi per coprire i danni della crisi, le perdite le vogliono collettizzare"

Ovviamente ho pure scritto 20 volte apposta, che è una macro considerazione.

Se vai a prendere i singoli casi, qualche innocente nella melma ci finisce davvero.
 
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