Intenzioni di Voto: Politiche 2022

Stato
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fabri47

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La Meloni ha l'incognità dell'astensione, ma superata quella, può fare un botto micidiale. Il M5S che aveva fatto il 30 e passa fu "ostacolato" dalla Lega che era una novità per l'effetto Salvini, così come il PD che ebbe l'ostacolo M5S nel 2013. Stavolta è diverso, la Meloni è l'UNICA novità tra i grandi partiti. Contro ha il deserto. Non avrà alcun ostacolo.

Paragone e co ruberanno per lo più ai grillini e qualcosina alla Lega, ma la Meloni singolarmente non avrà ostacoli.
 

Andris

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Intanto, chiedo conferma a voi, dei partiti/liste minori dovrebbero essere state ammesse unione popolare, italia sovrana e popolare ed italexit.
domani saranno ufficiali

al momento è così:

- Italexit ha superato in tutti i collegi il numero di firme per presentarsi,

- Vita non sarà in Molise e Basilicata, oltre a certe province (Lecce, Napoli, Trapani, Agrigento)

- Italia sovrana e popolare quasi tutta Italia

- Alternativa per l'Italia quasi tutta Italia

- Unione popolare non sarà a Trapani, Agrigento, Varese
 

fabri47

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domani saranno ufficiali

al momento è così:

- Italexit ha superato in tutti i collegi il numero di firme per presentarsi,

- Vita non sarà in Molise e Basilicata, oltre a certe province (Lecce, Napoli, Trapani, Agrigento)

- Italia sovrana e popolare quasi tutta Italia

- Alternativa per l'Italia quasi tutta Italia
Aggiungo che FdP non è stata ammessa.
 

Andris

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programma di Unione popolare formata da De Magistris, Potere al Popolo, Rete dei Comunisti, ManifestA (ex parlamentari M5S), Rifondazione Comunista, Democrazia e Autonomia:


Lavoro

  • Introduzione di un salario minimo legale di almeno 10 euro lordi l’ora (1600 euro al mese) rivalutato annualmente, per mettere fine al lavoro povero e utilizzare il rialzo di tutti i salari anche come mezzo di politica industriale, per
  • spingere le imprese verso produzioni a più alto valore aggiunto.
  • Rendere nuovamente il contratto a tempo indeterminato la forma contrattuale standard, in primo luogo abolendo il Jobs Act e tutte le leggi che hanno incentivato la precarietà.
  • Piano di assunzioni da 1 milione di persone nel pubblico impiego per avvicinarsi alla media europea di impiegati pubblici per abitante.
  • Restituzione del collocamento al lavoro al settore pubblico e riduzione del ruolo delle agenzie private.
  • Fine dell’alternanza scuola-lavoro.
  • Stabilizzazione del personale precario della scuola con almeno 36 mesi di servizio con procedura speciale; cancellazione della riforma Bianchi del reclutamento del personale docente.
  • Libri gratis fino al termine delle scuole superiori. Mezzi pubblici gratis fino a 18 anni. Cinema e teatro gratis fino a 18 anni.
  • 40.000 posti per docenti e ricercatori per avvicinarsi alla media europea nel rapporto docenti/studenti, e programma di assunzioni e stabilizzazioni di personale amministrativo, indispensabili per garantire il buon funzionamento degli atenei italiani.
Energia

  • Nazionalizzazione del settore energetico a partire da Enel Green Power (al momento controllata da Enel al 100%), per creare un’azienda pubblica che investa su energie rinnovabili e quindi garantire autonomia energetica al paese e un progressivo controllo pubblico su tutto il settore energetico.
  • Per un’economia circolare, equa e solidale, stop inceneritori, fossile e nucleare.
  • Piano di investimenti straordinario nelle energie rinnovabili (almeno 10 GW di nuove installazioni l’anno), distribuite sull’intero territorio nazionale, con impianti fotovoltaici preferibilmente in aree già artificializzate ed eolici preferibilmente offshore, non favorendo ulteriore consumo di suolo.
Ambiente

  • Legge nazionale per portare a zero il consumo di suolo, che blocchi entro il 2025 le espansioni in zone naturali e agricole e attivi un programma per il recupero, il riuso e la manutenzione del patrimonio esistente.
  • Abolizione dei SAD, i sussidi ambientalmente dannosi elargiti alle fonti fossili.
  • Forti investimenti nel trasporto urbano e interurbano ed elettrificazione di tutto il trasporto pubblico.
  • Stop a ogni progetto di estrazione petrolifera in Italia, nessun sostegno pubblico ai combustibili fossili e blocco dei finanziamenti a progetti fossili entro il 2024.
Fisco

  • Riforma fiscale per ridurre le tasse ai redditi medi e bassi e aumentarle ai redditi alti, con stralcio e cancellazione della riforma fiscale di Draghi che ha tagliato le tasse ai ricchi.
  • Estensione della base imponibile IRPEF a redditi da capitale, immobiliari e finanziari.
  • Introduzione di una tassa sul patrimonio partendo da una soglia di un milione di euro e procedendo con aliquote in senso progressivo, come proposto dall’economista Piketty.
  • Aumento dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni, per ottenere un gettito fiscale in linea con i paesi OCSE.
  • Espansione della no-tax area da 8000 a 10.000 euro, perimetrandola per evitare che favorisca anche i redditi alti.
 

Andris

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programma VITA degli ex M5s Cunial e Barillari, avvocato Polacco, m3V, stop5G

1. VITA​

  • Abrogazione di ogni norma emanata in violazione dei diritti umani e in contrasto con i principi originari e spirituali della vita.
  • Sì alla vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Principale rivelazione della vita, le giovani generazioni, i bambini e gli adolescenti sono al centro della comunità nazionale.

2. LIBERTÀ COSTITUZIONALI​

  • Abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico come l’obbligo vaccinale per ogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali.
  • Stop ai sistemi di ingegneria sociale, sorveglianza e controllo, nonché di premialità e credito sociale.
  • Rispetto e garanzia di tutti i diritti naturali e costituzionali.
  • Libertà di movimento e spostamento della persona senza restrizione emergenziale.
  • Libertà e diritto al lavoro e allo studio come attitudine del proprio talento personale e professionale finalizzato al bene comune.
  • Diritto e salvaguardia della proprietà privata, inviolabile.

3. RIPRISTINO DELLE SOVRANITÀ NAZIONALI​

  • Stop alle speculazioni della finanza internazionale sull’Italia e la sua economia nazionale.
  • Blocco dell’ID-Pay e del Wallet system finalizzato alla sostituzione della moneta contante con la moneta elettronica.
  • Lotta alla disoccupazione tecnologica.
  • Abolizione degli ordini e dei collegi professionali e degli esami di Stato per l’accesso alle libere professioni.
  • Stop TTIP (Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti) ed ai trattati internazionali di libero scambio e desecretazione degli accordi e dei contratti stipulati in ogni settore dallo Stato con le multinazionali.
  • Banca centrale di proprietà dello Stato.
  • Sistema bancario a prevalenza pubblico, con separazione netta tra Banche Commerciali e Banche d’Investimento.
  • Libertà normativa per valute locali gestite da casse comunali.
  • Instaurazione della sovranità monetaria, energetica e alimentare.
  • Sviluppo di un piano nazionale di autonomia energetica sostenibile.
  • Salvaguardia della produzione italiana e dei mestieri tradizionali, sburocratizzazione e agevolazioni per le attività locali, partite iva, piccole e medie imprese a sostegno dell’economia locale reale.
  • Stop all’aumento prezzi dei beni di prima necessità e di consumo (come carburante per il trasporto su gomma, utenze, alimenti, servizi e forniture).
  • Protezione e controllo degli asset strategici industriali.
  • Riduzione della pressione fiscale e tassa piatta al 20%.
  • Riduzione radicale della spesa pubblica improduttiva e della burocrazia.
  • Creazione di zone franche per l’export al fine di rilanciare l’economia nel Mezzogiorno e di ogni altra zona depressa del Paese.

4. GEOPOLITICA​

  • Italia nazione pacifica e neutrale, esclusa da alleanze militari armate.
  • Ripudio della guerra.
  • Uscita dalla NATO.
  • Chiusura e dismissione delle basi militari di forze straniere sul territorio nazionale.
  • Piena attuazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari e divieto produzione armamenti sul territorio nazionale.
  • Uscita dall’Euro e da questa Unione Europea.
  • Esclusione di rappresentanti istituzionali italiani dai think tank, summit e consessi gestiti da organismi sovranazionali, massonerie deviate e occulte nonché gruppi lobbistici non eletti dal popolo.
  • Abolizione del segreto di Stato per i delitti di stragi e terrorismo.

5. SCUOLA, ARTI E SCIENZA​

  • Abolizione dei programmi di formazione scolastica veicolati con nuove tecnologie digitali: DAD, Metaverso e robotica.
  • Stop ai programmi d’indottrinamento gender, corpo neutro e transumano.
  • Massima indipendenza della ricerca scientifica, slegata dai conflitti d’interesse dell’industria e da influenze lobbistiche.
  • Scuola, Università e Alta Formazione Artistica e Musicale come luogo di formazione e crescita basata sui modelli pedagogici di libertà, non violenza e sviluppo dei talenti.
  • Tutela della libertà di scelta della didattica alternativa e homeschooling.
  • Riconoscimento e dignità per le discipline complementari della salute e delle scienze noetiche.
  • Riconoscimento e diffusione della bellezza come nuovo paradigma culturale e sociale.

6. INFORMAZIONE LIBERA E VERITÀ​

  • Trasparenza sulla provenienza delle fonti giornalistiche e dei finanziamenti dell’editoria pubblica e privata per il superamento dei conflitti d’interesse.
  • Abolizione dei contratti d’oro in RAI.
  • Abolizione dell’ordine dei giornalisti.
  • Stop al finanziamento pubblico dell’editoria.
  • Indipendenza dell’informazione pubblica per un reale pluralismo di contenuti e opinioni.
  • Recessione di accordi sottoscritti tra Stato e multinazionali dell’Hi-tech, piattaforme social e organi di informazione protesi alla sistematica censura del pluralismo.

7. BENI COMUNI​

  • No agli OGM, organismi geneticamente modificati dall’ingegneria genetica.
  • No agli NBT, tecniche di miglioramento genetico.
  • Stop all’inquinamento dei cibi e delle coltivazioni e promozione del benessere animale.
  • Stop ai programmi di geo-ingegneria e difesa dell’aria pubblica e dell’etere.
  • Stop al taglio degli alberi e valorizzazione del patrimonio boschivo e del verde pubblico.
  • Sostegno delle aziende biologiche e biodinamiche.
  • Investimenti sull’autosufficienza, sulla produzione solidale a filiera corta e sui valori della cultura agricola contadina.
  • Gestione comune dell’acqua pubblica come fonte primaria di vita.
  • Riconoscimento del valore inestimabile dei beni comuni come intangibili, di tutti e soprattutto per tutti, a garanzia della giustizia sociale, dei più deboli e delle generazioni future.
  • Tutela dei cicli armonici e naturali dell’ecosistema, per la parte biotica con particolare riferimento agli animali.
  • Stop alla vivisezione, promozione e difesa dei diritti e del benessere di tutti gli animali
  • No al nucleare.

8. SALUTE E SCIENZA​

  • Stop alla cultura della morte nella propaganda della iper-medicalizzazione della vita.
  • Revisione del sistema sanitario nazionale fondato su prevenzione, libertà di scelta terapeutica, principio di precauzione e di prevenzione del danno.
  • Abolizione dei sistemi clientelari di nomina politica e valutazione dei direttori generali di ASL e Ospedali.
  • Libertà di scelta terapeutica e abolizione del passaporto sanitario e green pass.
  • Stop 5G, moratoria nazionale per gli standard tecnologici non sicuri per umanità e ambiente.
  • Stop alla transizione digitale.
  • Minimizzazione dell’inquinamento elettromagnetico, fisico e chimico e riconoscimento delle malattie ambientali.

9. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA​

  • Separazione delle carriere dei Magistrati.
  • Abolizione dei Tribunali per i Minorenni.
  • Divieto per i Magistrati di ricoprire incarichi ministeriali, politici, elettorali.
  • Riforma dei Consigli Giudiziari con l’introduzione della rappresentanza dell’Avvocatura.
  • Riforma del CSM con elezione dei componenti non con presentazione di “liste elettorali correntizie” ma per sorteggio.
  • Obbligo di conclusione dei procedimenti penali e civili entro due anni per ogni grado di giudizio.
  • Abolizione dei ruoli della magistratura onoraria con acquisizione alla Magistratura Ordinaria dei Giudici di Pace.

10. SICUREZZA COME VALORIZZAZIONE DEGLI ESSERI UMANI E DELLE COMUNITÀ​

  • Stop all’immigrazione clandestina in tutte le sue forme attraverso l’autodeterminazione delle persone e delle comunità, per la fine di ogni tipo di neocolonialismo estrattivista.
  • Sostegno alle comunità locali per la gestione condivisa delle ricchezze del territorio.
  • Ogni comunità locale decide, attraverso gli organi preposti, per il proprio presente e futuro, in base alle proprie necessità.
  • Estensione dei sistemi di partecipazione del cittadino e dei meccanismi decisionali sulle scelte territoriali come confronto costante con i rappresentanti eletti nelle amministrazioni locali in particolare su temi come discariche, termovalorizzatori, inceneritori e grandi opere.
 
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