Il Re dell'Est
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Come ho già detto nel thread sulla cessione, ho approfondito la questione del rapporto Doyen-giocatori (leggendo pure un comunicato ufficiale del fondo di investimento) e la questione è in questi termini: il fondo non esercita alcun potere diretto sulle destinazioni dei giocatori. Semplicemente lucra sul ricavato, quindi sono sempre i club in cui giocano a deciderne la destinazione e anche il prezzo. Doyen semplicemente "aiutava" i club ad acquistare un giocatore per poi prendersi una fetta della futura cessione. Quindi investivano sulla crescita professionale del giocatore, sperando in futuro di guadagnarci.
L'unico caso in cui un fondo d'investimento può decidere la destinazione di un giocatore è nella ipotesi in cui ne abbia la titolarità completa del cartellino (100%). Ciò ovviamente non toglie che il fondo possa fare pressioni o suggerire alcune destinazioni, ma la sostanza rimane quella: il club dove gioca ne decide il prezzo della cessione e anche la destinazione. Quindi se il Milan volesse acquistare uno dei giocatori per i quali la Doyen ha fatto un investimento non dovrà rivolgersi alla Doyen ma ai club nei quali giocano.
Es: se il Milan vuole Felipe Anderson deve andare da Lotito. Se quest'ultimo decide di vendercelo per 40M e il giocatore è al 50% con la Doyen, la Lazio dovrà girare il 50% del ricavato al fondo.
Tuttavia Felipe Anderson al momento non compare tra i giocatori per i quali la Doyen ha investito. Sul loro sito, infatti, appaiono questi nomi: Alberto Botía, Alvaro Bustos, Baba Diawara, Daniel Guedes, Douglas Coutinho, Dorlan Pabon, Dusan Tadic, Eliaquim Mangala, Gabriel Barbosa, Geoffrey Kondogbia, Geuvanio Santos, Guilavogui, Kyle Ebecilio, Leandro Damião, Luc Castaignos, Lucas Lima, Marcos Alberto Rojo, Marcelo Cirino, Ola John, Quincy Promes, Radamel Falcao, Rubén Pérez, Shadrach Eghan, Steven Defour, Yacine Brahimi, Zakaria Labyad.
Quello di cui abbiamo appena parlato si chiama "Investment TPO" ed è la forma tradizionale di investimenti abolita dalla FIFA a partire da oggi. Ma i fondi di investimento operano anche in altri modi.
Ossia il "Financing TPO", che prevede il finanziamento dell'acquisto dei cartellini dietro un compenso che non equivale alla percentuale sulla futura rivendita, bensì la cessione dei diritti di sfruttamento economico (es. immagine) dei giocatori (tale pratica non sarebbe stata ancora abolita, ma devo verificarlo meglio).
Infine c'è il "Recrutiment TPO", ossia una massiccia attività di scouting che ha lo scopo di individuare i migliori prospetti in circolazione, soprattutto quelli che ancora non si affacciano al professionismo. In questo caso il fondo stringe accordi con le famiglie dei ragazzi, sia attraverso il riconoscimento di premi e sia contribuendo alla loro formazione. Stando alle ultime notizie, il Milan sfrutterebbe proprio quest'ultima attività della Doyen che attualmente si sviluppa soprattutto in Sud America.
L'unico caso in cui un fondo d'investimento può decidere la destinazione di un giocatore è nella ipotesi in cui ne abbia la titolarità completa del cartellino (100%). Ciò ovviamente non toglie che il fondo possa fare pressioni o suggerire alcune destinazioni, ma la sostanza rimane quella: il club dove gioca ne decide il prezzo della cessione e anche la destinazione. Quindi se il Milan volesse acquistare uno dei giocatori per i quali la Doyen ha fatto un investimento non dovrà rivolgersi alla Doyen ma ai club nei quali giocano.
Es: se il Milan vuole Felipe Anderson deve andare da Lotito. Se quest'ultimo decide di vendercelo per 40M e il giocatore è al 50% con la Doyen, la Lazio dovrà girare il 50% del ricavato al fondo.
Tuttavia Felipe Anderson al momento non compare tra i giocatori per i quali la Doyen ha investito. Sul loro sito, infatti, appaiono questi nomi: Alberto Botía, Alvaro Bustos, Baba Diawara, Daniel Guedes, Douglas Coutinho, Dorlan Pabon, Dusan Tadic, Eliaquim Mangala, Gabriel Barbosa, Geoffrey Kondogbia, Geuvanio Santos, Guilavogui, Kyle Ebecilio, Leandro Damião, Luc Castaignos, Lucas Lima, Marcos Alberto Rojo, Marcelo Cirino, Ola John, Quincy Promes, Radamel Falcao, Rubén Pérez, Shadrach Eghan, Steven Defour, Yacine Brahimi, Zakaria Labyad.
Quello di cui abbiamo appena parlato si chiama "Investment TPO" ed è la forma tradizionale di investimenti abolita dalla FIFA a partire da oggi. Ma i fondi di investimento operano anche in altri modi.
Ossia il "Financing TPO", che prevede il finanziamento dell'acquisto dei cartellini dietro un compenso che non equivale alla percentuale sulla futura rivendita, bensì la cessione dei diritti di sfruttamento economico (es. immagine) dei giocatori (tale pratica non sarebbe stata ancora abolita, ma devo verificarlo meglio).
Infine c'è il "Recrutiment TPO", ossia una massiccia attività di scouting che ha lo scopo di individuare i migliori prospetti in circolazione, soprattutto quelli che ancora non si affacciano al professionismo. In questo caso il fondo stringe accordi con le famiglie dei ragazzi, sia attraverso il riconoscimento di premi e sia contribuendo alla loro formazione. Stando alle ultime notizie, il Milan sfrutterebbe proprio quest'ultima attività della Doyen che attualmente si sviluppa soprattutto in Sud America.
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