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Senza considerare il costo del lavoro, è impensabile che io per assumere un dipendente debba pagare il doppio di quello che gli do veramente, che poi viene ulteriormente ipertassato anche al lavoratore. La priorità deve essere lì, abbassare il lavoro nero a favore di quello dipendente, per poi avere margini di manovra per abbassare le tasse sui redditi. Ma qui parlano solo di riduzioni dell'ires a chi assume, non mi pare una gran incentivo..
Avete ragione entrambi. Purtroppo però ad oggi le possibilità di intervento sono limitate o proprio nulle.Il problema, è che se diminuisci FORTEMENTE le tasse, vai ad abbassare FORTEMENTE le entrate.
Quindi qualcosa verrà.... fortemente tagliato.
E non funziona il teorema se abbassi le tasse girano più soldi ecc ecc ecc ecc
Alla fine, per dare beneficio il saldo deve comunque essere negativo, altrimenti non cambia nulla alla gente normale.
A me preoccupa questo, la coperta non è corta, è proprio da neonati.
Aggiungo che questa mattina a radio 24 non ricordo chi della CGIL, ma non Landini, diceva che loro proponevano di abbassare di 5 punti percentuali la pressione contributiva. Però anche qui si dimenticano di dire che con il sistema contributivo, meno versi, meno prenderai di pensione. Ed essendo un sistema a ripartizione, le entrate contributive servono per pagare le pensioni in essere. Ma al popolino queste cose non interessano, basta dire che si diminuiscono le tasse e son tutti contenti.