Ibra:"Milan giovane con Fonseca. Il futuro, Gli investitori, I big restano. Conte, Zirkzee, Voglio vincere. Il mio ruolo".

Andris

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Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".
queste sono parole che gli hanno messo in bocca pensando che non venga bersagliato dai tifosi...le avesse pronunciate furlani, cardinale, scaroni sarebbe stato il caos
anche qui lungo termine ma non c'è un riferimento preciso temporale
 
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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".



In aggiornamento LIVE su MW. Leggere e quotare. Commenti solo alle dichiarazioni.


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Sbaglio o ha fatto intendere che Zirkzee non arriverà?
 

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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".



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Sul no a Conte... che degrado. Mamma mia+

E poi Gabbia in nazionale. Aiuto.
 

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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".



In aggiornamento LIVE su MW. Leggere e quotare. Commenti solo alle dichiarazioni.

Su tante cose non si capisce veramente una sega.

Supercazzone in un italiano precarissimo
 

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"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

l'unica cosa buona che leggo fino ad ora è la conferma dei big
voglio prenderlo in parola, vediamo
"non prometto cose che non posso mantenere", attento Zlatan
 

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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.

"Io qui voglio vincere e fare la differenza. Entrare in piazza dove ho possibilità di farlo con le mie idee. Iniziare da zero, non c'entra niente il calciatore. Tanti ex calciatori pensano di sapere tutto perchè hanno fatto i calciatori"

"Vincere la CL? Ovvio. Il Milan non vince. Il Milan fa la storia".


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".



In aggiornamento LIVE su MW. Leggere e quotare. Commenti solo alle dichiarazioni.

Vincere la CL con Fonsega. Sicuramente.

Quante prese per il ****.
 
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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.

"Io qui voglio vincere e fare la differenza. Entrare in piazza dove ho possibilità di farlo con le mie idee. Iniziare da zero, non c'entra niente il calciatore. Tanti ex calciatori pensano di sapere tutto perchè hanno fatto i calciatori"

"Vincere la CL? Ovvio. Il Milan non vince. Il Milan fa la storia".


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".



In aggiornamento LIVE su MW. Leggere e quotare. Commenti solo alle dichiarazioni.


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Che figuracce che sta facendo.
Prima conferma Theo e maignan, poi su un'altra domanda sulla conferma degli stessi ha detto che tutto è possibile.
 

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