Generale ITA sospeso. "Non politicamente corretto"

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gabri65

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Perché non è "gente che io difendo", schifo i criminali quanto te, ma non farò mai di tutta l'erba un fascio. Mai. E si, quello è proprio razzismo.

Bene. Sui criminali allora andiamo d'accordo.

Un po' meno sul discorso del fascio d'erba, perché quando parli di razzismo (che appare nei tuoi discorsi ossessivamente), implicitamente parli di un fenomeno comune, diffuso e apersonale.

Secondo te, se esistono dei dissidenti russi anti-Putin, tutta la Russia è anti-putiniana? Direi proprio di no.

Quindi non parlare di razzismo a causa dei punti di vista di una singola persona, che adesso viene massacrata nemmeno avesse fatto una carneficina. Il punto è che ogni parola detta su un certo argomento è buona per accendere le sirene.
 

Teddy

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Bene. Sui criminali allora andiamo d'accordo.

Un po' meno sul discorso del fascio d'erba, perché quando parli di razzismo (che appare nei tuoi discorsi ossessivamente), implicitamente parli di un fenomeno comune, diffuso e apersonale.

Secondo te, se esistono dei dissidenti russi anti-Putin, tutta la Russia è anti-putiniana? Direi proprio di no.

Quindi non parlare di razzismo a causa dei punti di vista di una singola persona, che adesso viene massacrata nemmeno avesse fatto una carneficina. Il punto è che ogni parola detta su un certo argomento è buona per accendere le sirene.
Non mi riferivo al Generale, ma ad alcuni commenti letti qui.
 

danjr

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Sì, da un punto di vista etnico sì, lo sei. Siamo tutti indoeuropei e bianchi caucasici, così come lo sono i normanni. Specialmente considerando che tutti gli europei condividono ascendenza germanica, derivata dalle invasioni barbariche.
Solo gli arabi, di quelli che hai citato, sono semiti e non indoeuropei, ma sono una sparuta minoranza, così come i croati del Molise.
Vedi che parli di invasioni anche tu? Di italiano, se salvaguardare, c’è solo la
Cultura non c’è nulla di etnico. Roma era un impero multi-etnico, ti piaccia o no, e noi veniamo da lì.
La nostra posizione geografica si presta all’immigrazione, è sempre stato così, il Nepal magari si presta un po’ meno. Per me uno è italiano quando sa parlare italiano e cucinarsi un piatto di pasta
 

Sam

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Vedi che parli di invasioni anche tu? Di italiano, se salvaguardare, c’è solo la
Cultura non c’è nulla di etnico. Roma era un impero multi-etnico, ti piaccia o no, e noi veniamo da lì.
La nostra posizione geografica si presta all’immigrazione, è sempre stato così, il Nepal magari si presta un po’ meno. Per me uno è italiano quando sa parlare italiano e cucinarsi un piatto di pasta
Roma NON è mai stato un impero multietnico.
I popoli conquistati da Roma potevano diventare cittadini romani solo se ASSIMILATI, linguisticamente, civilmente, nella religione ecc. Non esisteva affatto l'idea di multi-culturalismo che volete far passare. Chi non veniva assimilato era un popolo schiavo.

Tra l'altro la questione invasioni barbariche con questa immigrazione ha ben poco a che vedere.
Le invasioni barbariche sono state un fenomeno naturale di migrazioni di popoli germanici verso l'europa meridionale.
Questo delle migrazioni africane è un fenomeno VOLUTO e FINANZIATO allo scopo di una sostituzione etnica.

E la differenza sostanziale la si vede dal fatto che i popoli "barbari" che si stanziarono vennero ben presto assimilati dalla latinità e hanno tutelato ed esaltato le radici romane da cui hanno ereditato il potere, tant'è che sarà proprio su queste basi che i Franchi di Carlo Magno creeranno il Sacro Romano Impero. Ed è per questo che le radici romane sono sopravvissute per oltre 2000 anni.
Qui non c'è niente di tutto questo. C'è solo gentaglia che viene e che continua a vivere esattamente come viveva nel suo Paese, e i suoi discendenti continuano a fare uguale.
Non c'è alcuna ASSIMILAZIONE. E la Francia è un esempio pratico.

Quindi basta associare due fenomeni completamente differenti fra loro.
 

gabri65

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Roma NON è mai stato un impero multietnico.
I popoli conquistati da Roma potevano diventare cittadini romani solo se ASSIMILATI, linguisticamente, civilmente, nella religione ecc. Non esisteva affatto l'idea di multi-culturalismo che volete far passare. Chi non veniva assimilato era un popolo schiavo.

Tra l'altro la questione invasioni barbariche con questa immigrazione ha ben poco a che vedere.
Le invasioni barbariche sono state un fenomeno naturale di migrazioni di popoli germanici verso l'europa meridionale.
Questo delle migrazioni africane è un fenomeno VOLUTO e FINANZIATO allo scopo di una sostituzione etnica.

E la differenza sostanziale la si vede dal fatto che i popoli "barbari" che si stanziarono vennero ben presto assimilati dalla latinità e hanno tutelato ed esaltato le radici romane da cui hanno ereditato il potere, tant'è che sarà proprio su queste basi che i Franchi di Carlo Magno creeranno il Sacro Romano Impero. Ed è per questo che le radici romane sono sopravvissute per oltre 2000 anni.
Qui non c'è niente di tutto questo. C'è solo gentaglia che viene e che continua a vivere esattamente come viveva nel suo Paese, e i suoi discendenti continuano a fare uguale.
Non c'è alcuna ASSIMILAZIONE. E la Francia è un esempio pratico.

Quindi basta associare due fenomeni completamente differenti fra loro.

Mai compreso perché si fanno sempre questi paragoni nonsense, ricorrendo alle invasioni barbariche e l'Impero Romano.

Come se il fenomeno invasivo fosse una cosa normale. Poi ne viene dedotto che l'invasione odierna deve avere successo come accaduto nei tempi che furono.

Detto tra parentesi, se si ritiene normale il fenomeno invasivo, allora è pure normale la difesa da tale fenomeno, come gli antichi romani tentarono di fare. Quindi perché noi non dovremmo esercitare tale intento, mi verrebbe da dire.
 

Davidoff

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Il multiculturalismo non funziona nemmeno negli USA, che dalla loro nascita hanno a che fare con pesante immigrazione e hanno sempre avuto abbondanza di terre e risorse, figuriamoci come può funzionare in un paese come l’Italia attuale. Per me troppe persone sono scollegate dalla realtà, i costi sociali ed economici dell’immigrazione incontrollata attuale superano di gran lunga gli ipotetici vantaggi. Non ci pagheranno la pensione, gran parte di loro finirà a lavorare in nero, delinquere o campare di sussidi, questa è la scomoda realtà da nascondere sotto al tappeto in nome dell’ideologia.
 

Sam

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Mai compreso perché si fanno sempre questi paragoni nonsense, ricorrendo alle invasioni barbariche e l'Impero Romano.

Come se il fenomeno invasivo fosse una cosa normale. Poi ne viene dedotto che l'invasione odierna deve avere successo come accaduto nei tempi che furono.
Te lo spiego io, amico mio.
Perché fa parte della cancel culture dei progressisti dem.
Essendo che le loro idee sono del tutto fuori logica e fuori da ogni natura, piegano la Storia distorcendo eventi, in modo da creare un appiglio nel quale giustificare le loro “rivoluzioni culturali” (uso un termine tanto caro a Mao Tse Tung, visto che con quella rivoluzione se ne condividono i disastri).

Se ci fai caso, i sostenitori LGBT+lettere a caso usano spesso propagandare gli atti omosessuali dell’esercito spartano come leva per le loro politiche scellerate.
Come se il fatto che qualcuno che più di duemila anni fa l’aveva preso nel deretano, giustificasse le mostruosità come i transgender attuali.


Detto tra parentesi, se si ritiene normale il fenomeno invasivo, allora è pure normale la difesa da tale fenomeno, come gli antichi romani tentarono di fare. Quindi perché noi non dovremmo esercitare tale intento, mi verrebbe da dire.
Esatto.
Tra l’altro il fenomeno delle migrazioni/invasioni è sempre legato al discorso assimilazione.
La cultura superiore è sempre quella che impone l’assimilazione, mai il contrario.
Per questo i popoli conquistati dai romani venivano assimilati.
Ma questo è anche alla base del fatto che i romani vennero assimilati a loro volta dalla cultura greca, che era intellettualmente superiore a quella rozza e guerrafondaia romana.

Qui invece non c’è niente di tutto questo, ma c’è un’idea malata di fondo che la società debba essere multi-culturale, senza una cultura dominante che caratterizzi la vita di un popolo.
Questo naturalmente comporta le cosiddette politiche di tolleranza che hanno il compito di non infastidire le minoranze, anche a costo di cambiare le abitudini degli altri.
Il risultato è l’appiattimento delle culture che diventano tutte uguali e tutte neutrali.
Esattamente come quando mischi i colori: il risultato che si ottiene è sempre il bianco, il colore neutro.
 

gabri65

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Te lo spiego io, amico mio.
Perché fa parte della cancel culture dei progressisti dem.
Essendo che le loro idee sono del tutto fuori logica e fuori da ogni natura, piegano la Storia distorcendo eventi, in modo da creare un appiglio nel quale giustificare le loro “rivoluzioni culturali” (uso un termine tanto caro a Mao Tse Tung, visto che con quella rivoluzione se ne condividono i disastri).

Se ci fai caso, i sostenitori LGBT+lettere a caso usano spesso propagandare gli atti omosessuali dell’esercito spartano come leva per le loro politiche scellerate.
Come se il fatto che qualcuno che più di duemila anni fa l’aveva preso nel deretano, giustificasse le mostruosità come i transgender attuali.



Esatto.
Tra l’altro il fenomeno delle migrazioni/invasioni è sempre legato al discorso assimilazione.
La cultura superiore è sempre quella che impone l’assimilazione, mai il contrario.
Per questo i popoli conquistati dai romani venivano assimilati.
Ma questo è anche alla base del fatto che i romani vennero assimilati a loro volta dalla cultura greca, che era intellettualmente superiore a quella rozza e guerrafondaia romana.

Qui invece non c’è niente di tutto questo, ma c’è un’idea malata di fondo che la società debba essere multi-culturale, senza una cultura dominante che caratterizzi la vita di un popolo.
Questo naturalmente comporta le cosiddette politiche di tolleranza che hanno il compito di non infastidire le minoranze, anche a costo di cambiare le abitudini degli altri.
Il risultato è l’appiattimento delle culture che diventano tutte uguali e tutte neutrali.
Esattamente come quando mischi i colori: il risultato che si ottiene è sempre il bianco, il colore neutro.

Molto bene. Faceva fatica a me scriverlo. :lol:

Tra l'altro, sia i romani che gli antichi greci sembra abbiano un pedigree di origine lontana, con i primi originari dell'Europa centro-settentrionale, i secondi addirittura con componente indoeuropea dell'Asia centrale.

Inoltre, i barbari (altri indoeuropei), pur nella loro ferocia, seppero immediatamente riconoscere il grado di civiltà di ciò che avevano conquistato, e vi si convertirono, ammaliati dalla cultura e dall'arte di quella gente.

Questi che ci invadono adesso, che fanno? Pisciano nel lago di Garda e si mettono a violentare le 90enni, quando va bene.

Sono millenni che stanziano nei loro paesi senza un minimo di evoluzione, dove vivono il deserto prospera, dalle coste dell'Atlantico fino all'altopiano iraniano, e gli africani in particolare neanche sanno usare una ramazza, la rifiutano e preferiscono fare senza -- detto dai volontari religiosi che vanno in missione.

Io non ho nulla contro quella gente, fintantoché fanno le brave persone e vivono a modo loro senza rompere i c0j0nes.

Non è il colore della pelle, cari i miei fanatici antirazzisti progressisti di 'sta menghia. E' la testa che non va.
 

jumpy65

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Vedi che parli di invasioni anche tu? Di italiano, se salvaguardare, c’è solo la
Cultura non c’è nulla di etnico. Roma era un impero multi-etnico, ti piaccia o no, e noi veniamo da lì.
La nostra posizione geografica si presta all’immigrazione, è sempre stato così, il Nepal magari si presta un po’ meno. Per me uno è italiano quando sa parlare italiano e cucinarsi un piatto di pasta
l'etnia è un "aggruppamento umano fondato sulla comunità o sulla forte affinità di caratteri fisico-somatici, culturali, linguistici e storico-sociali". I caratteri fisico somatici sono sola una delle possibili componenti e neanche determinante. Una persona integrata nella cultura italiana è italiana, di etnia italiana a prescindere da come appare. Il razzismo si genera quando si vuol imporre che si è "uguali" quando non è così, definendo diritti diversi per qualche categoria e finendo per ghettizzare la categoria stessa. Bisognerebbe ammettere la diversità, ma trattare tutti allo stesso modo visto che siamo tutti diversi.
 
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