Firenze,causa tra padre e madre in tribunale per vaccino ai figli

Andris

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da un punto di vista legale e' abbastanza lineare la cosa, i genitori sono separati e discordanti su una procedura medica da autorizzare, entrambi hanno la patria potesta'. Si va in tribunale, il giudice verifica che il legislatore ha autorizzato la vaccinazione per i maggiori di 12 anni, fine della storia, il ragazzino si vaccina.
non ho trovato scritto che fossero separati.

comunque non è tanto lineare, perchè il parere della madre è pari a quello del padre per legge
non vuole che il figlio si vaccini, non asserisce che vaccinandosi si trasformerebbe in un rinoceronte e quindi la sua volontà può essere aggirata dicendo una scemenza
la legge peraltro non richiede alcuna motivazione in merito alla mancata vaccinazione non essendo obbligatoria.
è una posizione legittima, di regola non dovrebbe esistere una causa del genere...non è una persona che rischia la vita e un genitore è contrario ad una trasfusione per motivi religiosi per esempio, allora sarebbe diverso

leggendo il commento del padre si evince sia stato fatto per non tamponarlo in determinati casi.
sembra una faccenda di risparmio dei 15 euro...
 
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Marilson

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ma sono i genitori che devono lasciare libero lui di decidere, al tribunale neanche ci devono arrivare.
2 idioti.
a 13 anni non sei in grado di intendere e di volere, deve essere qualcuno a decidere per te. E ci mancherebbe. Se quel qualcuno non e' in grado, allora deve intervenire qualcun'altro (giudice).
 
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A Firenze il primo caso italiano di causa in tribunale tra genitori discordi sulla vaccinazione ai minori.

A spuntarla è il padre pro vaccino che ha appena vaccinato il figlio di 13 anni.

Ora ci sarà un'altra causa per i due più piccoli di 5 e 11 anni.


Ansa

Sto per sboccare. Ma dove **** stiamo finendo?
 
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A Firenze il primo caso italiano di causa in tribunale tra genitori discordi sulla vaccinazione ai minori.

A spuntarla è il padre pro vaccino che ha appena vaccinato il figlio di 13 anni.

Ora ci sarà un'altra causa per i due più piccoli di 5 e 11 anni.


Ansa.
Manco parlassimo di prematuro abbandono scolastico.
E sulla base esattamente di cosa hanno deciso di dare ragione al padre ?
Sulla base di cosa un tribunale può aver più peso della mamma ?
 
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Sulla base del parere del figlio? Ma va...
Guarda, io non so come siano andati i fatti realmente e posso solo provare a immaginare.
Non sono nemmeno del settore ma spesso ho avuto a che fare con bambini di genitori separati e conosco un po le logiche e le dinamiche.



Innanzitutto secondo me in questo caso parliamo di due genitori separati e magari con una conflittualità non banale.
Sicuramente il giudice vigila sulla crescita dei figli in questione e lo fa con l'ausilio delle assistenti sociali che riportano al giudice come va la quotidianità e la crescita fisica , morale e psicologia.

Sono arrivato a questa conclusione perché è chiaro che in condizioni normali a decidere se un bambino/ragazzo si debba vaccinare sono i genitori e non di certo un giudice.
In questo caso presumo i genitori ,nonostante la mediazione delle assistenti sociali e dello psicologo, non siano arrivati a una decisione e così è stato interpellato il giudice.


Però secondo me il tribunale ha sbagliato clamorosamente a indirizzare i genitori verso il si visto che non parliamo di un passo che è oggettivamente obbligatorio e utile, come può essere la frequenza a scuola o il vaccino per il tetano, per dire, ma parliamo di un piano di vaccinazione dettato da una condizione di emergenza.

Con questo 'si' ,sempre mio parere personale da profano , il tribunale ha creato un precedente pericoloso.
Escludo infine possa essere stato interpellato il minore per una decisione così importante, visto che non parliamo di scuola anziché sport da praticare.
 
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