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non ho trovato scritto che fossero separati.da un punto di vista legale e' abbastanza lineare la cosa, i genitori sono separati e discordanti su una procedura medica da autorizzare, entrambi hanno la patria potesta'. Si va in tribunale, il giudice verifica che il legislatore ha autorizzato la vaccinazione per i maggiori di 12 anni, fine della storia, il ragazzino si vaccina.
comunque non è tanto lineare, perchè il parere della madre è pari a quello del padre per legge
non vuole che il figlio si vaccini, non asserisce che vaccinandosi si trasformerebbe in un rinoceronte e quindi la sua volontà può essere aggirata dicendo una scemenza
la legge peraltro non richiede alcuna motivazione in merito alla mancata vaccinazione non essendo obbligatoria.
è una posizione legittima, di regola non dovrebbe esistere una causa del genere...non è una persona che rischia la vita e un genitore è contrario ad una trasfusione per motivi religiosi per esempio, allora sarebbe diverso
leggendo il commento del padre si evince sia stato fatto per non tamponarlo in determinati casi.
sembra una faccenda di risparmio dei 15 euro...
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