Filippo Mondella, l'uomo che non affitta le case ai gay.

Therealsalva

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Ti ringrazio.

E' perché mi è capitato di sentire di etero cui è stato negato l'accesso a locali gay o serate per soli gay, tutto qua

Boh! Non ti so dire, sinceramente mi è capitato spesso di frequentare un pub accanto ad un gay bar e non c'è mai stato nessuno a controllare chi entrasse. (Se poi lo facessero non sarebbero né più né meno di questo qua eh... Non fraintendermi)
 

Il Genio

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Boh! Non ti so dire, sinceramente mi è capitato spesso di frequentare un pub accanto ad un gay bar e non c'è mai stato nessuno a controllare chi entrasse. (Se poi lo facessero non sarebbero né più né meno di questo qua eh... Non fraintendermi)

Non fraintendo, per carità, è che non mi sembra ci sia stato da parte dell'opinione pubblica tutto sto casino
 

Milanforever26

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Ti ringrazio.

E' perché mi è capitato di sentire di etero cui è stato negato l'accesso a locali gay o serate per soli gay, tutto qua

Questo si può fare, rientra nella tipologia "eventi"

è come se io facessi una serata "Solo donne" è chiaro che si tratta di un evento esclusivo che vale solo per loro..oppure "solo persone in costume"

Poi è chiaro, chi mai farebbe in un locale l'evento "solo etero"? Nessuno..anche perché dai sarebbe solo una misera provocazione..

I locali gay diventano tali in quanto li frequentano quasi esclusivamente loro, non è che è vietato entrarci, ma di fatto, tu ci andresti? Io no..glieli lascio volentieri
 

Therealsalva

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Non fraintendo, per carità, è che non mi sembra ci sia stato da parte dell'opinione pubblica tutto sto casino

Ma io non voglio "difendere una categoria", non me ne frega niente, perché com'è palese, visto che il mondo è composto in maggioranza di mentecatti, questi ultimi sono ovunque. Ritengo però che sia lecito, se non giusto criticare un comportamento secondo me censurabile
 

Jaqen

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Lui può fare quello che vuole, è da nazisti, ma a casa sua decide lui chi far entrare. L'accanimento mediatico è da condannare (quasi) sempre, troppo facile parlare, vorrei capire quanti di quelli che lo criticano hanno le sue stesse idee.
 

Clarenzio

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Mah..
Siamo proprio Italiani, sempre pronti a discutere l'agire altrui in casa propria.

Abbiamo città che ormai sono spazzatura a cielo aperto, la maggior parte delle persone se ne frega allegramente di rispettare ciò che dovrebbe considerare proprio o più in generale della comunità in cui vive; di questo ce ne infischiamo, degli spazi socialmente comuni, tanto qualcuno prima o poi "riparerà" o cumunque sia nessuno sarà mai imputabile seppur colpevole.
A casa del vicino invece siamo tutti pronti a voler far rispettare insindacabilmente le regole scritte e morali, nonostante l'onere non gravi sulle nostre spalle.

Beh, in Paese anni luce più sviluppati del nostro si pensa e si regolamenta diversamente.
In Giappone è vietato in molte città, tra cui Tokyo, fumare per strada. Se lo fai vieni multato. Il motivo è semplice: La tua sigaretta oltre a sporcare costituisce un danno per chi passivamente la respira. La strada è di tutti, perchè tutti contribuiscono pagando le tasse a mantenerla pulita e sicura. E' esagerato? Forse, ma questo definisce la loro idea di comunità.
Diversamente dalla "strada" i gestori dei bar hanno la piena libertà, senza alcun vincolo, di far fumare o meno i loro clienti ed il motivo è semplice: nella mia attività, per cui pago personalmente tasse e contributi, sono libero di fare quello che mi pare, è uno spazio privato che per essere mantenuto costa sacrifici e soldi, quindi, entro ovviamente certi limiti, ho la libertà di scegliere la mia clientela. Al non-fumatore non piace? Che cambi bar.

Stesso discorso dovrebbe valere per chi ha una casa PRIVATA da affittare. Tralasciando il discorso sulla coppia gay che ovviamente è l'idiozia di un burino, se io volessi ospitare nella mia casa vacanza solo famigliole e non gruppi di teenagers assatanati ne avrei tutto il diritto e nessuno si dovrebbere permettere di contestare la mia scelta, perchè l'attività è mia, i soldi investiti sono i miei e tasse ed oneri ricadono su di me, non su qualche benpensante.
 

FrancoUomoVero

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con il perbenismo e il bel pensiero piano piano stiamo arrivando all'assurdo.
se io voglio affittare casa mia sarò ben libero di decidere chi farci entrare o no?

al di la che siano gay o che siano napoletani o milanesi o qualsiasi tipo di discriminazione.
 

Stanis La Rochelle

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Stiamo importando il peggio del peggio dagli USA. La cosa preoccupante è che negli ultimi anni la cosa ha preso una velocità pazzesca, mentre prima era un processo più lento e meno visibile, oggi invece è proprio lampante.

Polemiche a non finire per idiozie, casi mediatici assurdi ecc...

Di casi simili ce ne sono sempre stati a frotte, solo che si parla di gay, oggi ci sono i social e tac, parte la campagna mediatica.
Come ricordava qualcuno, emblematico il caso dell'affittasi a sole studentesse

Quando non si affittava ai terroni al nord 40/50 anni fa, non credo sia partita la cagnara mediatica
 
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Un uomo, proprietario di una casa vacanze vicino a Tropea, si è rifiutato di affittare un appartamento ad una coppia gay. Da quel momento, il finimondo. L'uomo è finito su tutti i tutti giornali, sono state svelate addirittura le generalità, il nome, il cognome, ed i reati (prescrizione per un reato commesso con il figlio di un boss). Linciaggio mediatico.

Ma tutto ciò è giusto e corretto?

E' una sua decisione e va rispettata, come i gay vogliono che sia rispettata la loro decisione di essere omosessuali. Sennò vuol dire che sono "aperti" mentalmente solo quando gli fa comodo.
 
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