Fallimento Milan.....di chi?

mandraghe

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Ragazzi, facciamo un rapido riassunto.

In estate è partita la caccia all'uomo : via i dirigenti 'scarsi', via tutti quei giocatori che non hanno permesso al gioco di pioli di avere qualità e profondità di rosa.
Persi maldini e massara sono stati promossi infatti Furlani e Moncada , non si va alla ricerca di un ad lato sportivo ma si allargano le mansioni di pioli che , in pieno stile sport americano, da mister viene promosso a coach.

Si inizia a lavorare sul mercato e la rivoluzione è massiccia : la fascia destra ad esempio ,la tanto bistrattata fascia destra che non portava gol o assist, è stata ricostruita e saele e messias vengono spediti sulla luna.
Via pure quell'orsacchiotto di origi e il malato immaginario rebic.
Via pure quel confusionario di diaz che non legava il gioco.
Via il conte Vlad in porta e le sua non presenza in porta.
Via perfino la stella dell'ultimo mercato cdk, via poi le comparse dest, vranckx, baka, toure e perfino gabbia.
Via anche Tonali, quest'ultimo per soldi e, chissà, forse anche per altro...
Più che un mercato lo definirei un colpo di spugna.

Dentro un sacco di ragazzi nuovi che avrebbero dovuto nei piani dei dirigenti e di pioli migliorare la rosa.

La stagione appena conclusa infatti , quella 2022-2023, aveva certificato la bontà di forse 12-13 giocatori ma l'inadeguatezza di tanti altri elementi.
Il gruppo non riesce così a dare continuità su due fronti e ad una Champions giocata con grande dignità e qualità fa da contraltare un campionato tragico chiuso al quinto posto.
L'eliminazione cocente per mano dell'inter in semifinale è stata la macchia della manifestazione continentale, lo schiaffo in pieno viso che ci ha ricordato che anche in Europa ci sono superiori nello scontro diretto.
Quell'europa che fino ad allora era stata per noi l'illusione di una dimensione calcistica diversa , l'élite che ci premiava laddove in Italia si era genietti incompresi.
Gli schiaffoni sonanti dei cugini, che hanno fatto seguito a quelli in campionato, coppa Italia, Supercoppa italiana negli ultimi 2 anni , hanno fatto scattare in noi un complesso difficilmente spiegabile e anche accettabile.
Da seduta analitica.

Il mercato viene fatto in tempi incredibilmente celeri e pioli si trova la rosa fatta gia per la preparazione estiva.
Condizione questa da evidenziare.
Come si presenta il Milan 2023-2024 ?

Portieri :
Dietro mike abbiamo sportiello.
Finalmente un secondo di livello.
Completa il reparto mirante.

Difensori :
Ai soliti noti thiaw , tomori , theo, Florenzi, kalulu , Calabria, caldara, kjaer si aggiunge il solo pellegrino.
Forse poco, anzi decisamente poco, considerando che un paio , kjaer e caldara, sono da rottamare.
A Napoli scopriremo poi che tale pellegrino oggi non pare decisamente pronto a questi livelli.
Non arriva quindi il vice theo, non arrivano forze nuove.


Centrocampisti :
In mezzo al campo arrivano musah, Loftus e rejinders.
Ma nel reparto la rivoluzione è tattica ancor prima che negli uomini perché il mister decide di passare al centrocampo a 3.
Bizzarro come il coach si converta a questo modulo dopo averlo rinnegato per un anno intero.
Ancora più bizzarro che decida di giocare col play non avendo il play, con bennacer fermo per infortunio e con krunic promosso a perno della squadra.
Il campo ci dirà che il centrocampo a 3 di pioli è fake perché non ci sono assolutamente i principi di gioco delle mezze ali ma la priorità è avere solo un uomo basso e 2 tra le linee.
La squadra inizia a spaccarsi in 2 tronconi già quando è ancora in embrione.
Col tempo scopriremo perfino che adli è un giocatore da calcio dopo che per un anno lo abbiamo apprezzato come bordocampista ultrà.

Attaccanti :
Qua la rivoluzione è profonda.
Non arriva il centravanti ma solo la pezza (vecchia) jovic ma in compenso le fasce vengono ripensate e ricostruite.
Dentro okafor , romero, pulisic , chucky.


La stagione parte in modo scoppiettante e il Milan si presenta come una squadra fresca, brillante, propositiva , veloce.

Il derby ci regala la prima delusione dell'anno, fa rievocare vecchi fantasmi e getta ombre sulla bontà del progetto.
La squadra fatta infatti, l'inter, umilia la creatura giovane e ambiziosa.
La sconfitta non è solo sul campo ma anche sui tempi : il risultato infatti dice che il tempo del Milan non è ancora arrivato, sicuramente non nella stracittadina e nel confronto a distanza tra 2 stili.
La grande bellezza del Milan perde il trucco al cospetto del pragmatismo dei cugini.


La stagione perde già una brutta piega nelle menti perché la sconfitta ricorda vagamente quella di un anno prima in casa contro il Napoli.
Uno snodo che dona slancio a chi vince e toglie certezze a chi perde.

La squadra però reagisce e incamera punti comunque con passo da scudetto.
Pare il derby sia stata veramente una tappa negativa e solo quella.

Ma a un certo punto accade l'imponderabile : il Milan perde giocatori in serie e il mister si trova in grosse difficoltà in una fase della stagione in cui si gioca ogni 3 giorni.
Qualche vittoria di nervi e giocando male fa da preludio al crollo verticale con una crisi paurosa di gioco e risultati.
Il resto è storia, storia recente.



Quali sono gli errori commessi ?

1-Composizione della rosa , scelta del modulo , studio delle alternative.
Il Milan ha problemi grossi numericamente e qualitativamente in difesa e a centrocampo.
Troppi giocatori non hanno sostituiti naturali senza che la formazione non ne risenta.
Florenzi a sinistra non sarà mai il vice theo, per dirne una.
Gli infortuni di kalulu e caldara , le solite condizioni pessime di kjaer, la frattura di pellegrino distruggono ogni velleità di turn over.
Il logorio a cui sono costretti i superstiti porta a infortuni in serie.
Si nota abbondanza solo davanti anche se pure lì non mancano infortuni doppi e in serie che creano non pochi problemi.
Il 433 con krunic mente della squadra è drammatico.
120 mln di mercato puntati sulla regia del perno.

2- Destinati a correre.
Il Milan non sa minimamente gestire.
Non sa gestire la partita, non sa gestire i momenti, non sa gestire le settimane.
Una squadra che pretende di correre contro il Dortmund come contro il Lecce sprecando un sacco di energie che invece andrebbero risparmiate vincendo anche in scioltezza in quanto più forte di avversari di gran lunga inferiori.
Perché se è vero che non esistono partite facili è anche vero che si potrebbe far correre la palla con un piano gara più conservativo.
Pioli non concepisce la gestione, vuole sempre la prestazione feroce.
Conseguenza ?
Il motore si è rotto.

3-Preparazione sbagliata e gestione atletica/sanitaria non idonea.
Il numero di infortuni è roba da far impallidire.
Infortuni muscolari in serie e addirittura fratture e distacco del tendine, ben 4 in un anno e mezzo, che richiedono l'intervento chirurgico.
Ci si allena male, si monitora e gestisce peggio.
La casistica tocca anche giovani e giovanissimi e decade così anche l'alibi del calciatore logoro e più predisposto.

4-Peso politico nullo.
Il Milan conta una mazza in lega , aia, federazione, uefa e nei rapporti con altri club e con le nazionali.
Siamo diventati lo zerbino di tutti perché la cultura americana dello sport contempla lo show ma non la furbata.
E così accade che okafor gioca 3 volte in 7 giorni, che il calendario lo stila ad hoc un interista, che l'aia ci prende in giro, ecc ecc.

5-Il ciclo pioli era fisiologicamente finito.
Il mister dopo un po di tempo non ha più presa sui ragazzi e nell'estate dell'addio di ibra e maldini era facile immaginare ciò che sarebbe successo.
I calciatori poi credono in una filosofia se tutto il lavoro si traduce poi sul campo in risultati ma le amarezze dei derby hanno fatto insinuare nella mente dei ragazzi il tarlo del dubbio.
Perché il ciclo pioli ormai dura 5 anni , non uno.
Sarebbe arrivato il tempo della raccolta...
Lo stadio che spegne 'pioli is on fire' è il sipario che cala.


Non hai scritto nulla di sbagliato. Il punto però è che l'aspetto tecnico è solo una parte, minoritaria, del problema.

I casini stanno soprattutto in alto.

Abbiamo un proprietario, calcisticamente parlando, analfabeta, un AD nominato dagli ex (?) proprietari che deve fare lui sì (!) il garante, non dei tifosi, ma del fatto che Cardinale onori il prestito. Poi inspiegabilmente abbiamo un uomo di scrivania che dovrebbe fare l'uomo di campo, ruolo che assolutamente non conosce. Ancora: abbiamo un DS che fa il manichino e poi c'è sempre l'onda lunga dei Singer, più presenti di Cardinale.... e dulcis in fundo abbiamo un presidente che non si capisce bene perché stia lì, che ruolo abbia e che da anni blatera solo dello stadio.

Un bel quadretto.

Insomma se non si risolvono tante situazioni equivoche nel futuro prossimo la situazione rischia di diventare irreversibile. La costruzione bislacca della squadra è solo una conseguenza dei problemi del vertice: giocatori presi solo in base all'aspetto economico, dilettantismo nelle trattative, buchi clamorosi non sanati, conferma di Pioli, ecc. Tutte conseguenze del marasma che c'è in alto.

I gobbi negli ultimi anni, dopo l'addio di Marotta, erano nella nostra stessa condizione. L'arrivo di un dirigente esperto e capace come Giuntoli ha sanato molte situazioni. In fondo il calcio è semplice, basta non essere minchioni e babbei per capirlo. Ciò che finora i vertici del Milan attuali hanno dimostrato di essere, ahimé.
 
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giusto è per questo che la parte fondamentale di una squadra è quella societaria
naturalmente il tipo di risultati dipende dai giocatori a disposizione ma l ottimizzazione di questi e la creazione di un progetto duraturo dipendono IN TOTO dai dirigenti
il giocatore è una brutta bestia se fiuta incompetenza e indecisione fa quello che vuole
sì ok, però Niang, Balotelli e Montolivo hanno avuto tutti la stessa dirigenza di Baresi, Costacurta e Maldini. Aldilà della cifra tecnica otto miliardi superiore dei secondi tre rispetto ai primi tre, l'uomo conta eccome.
Chi gioca per se stesso e non per l'AC Milan va escluso, eliminato, venduto, emarginato.
 
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Questo è un falso storico clamoroso, figlio di un giudizio col senno di poi. Fino a fine ottobre avevamo fatto un buon percorso, dominando anche contro Inter, Juve e Napoli(questa la perdemmo immeritatamente causa assenza di Rafa e solito rigorino al Napoli).
In CL avevamo fatto una figuraccia col Chelsea all’andata e al ritorno siamo stati ammazzati da un errore clamoroso dell’arbitro. Per il resto eravamo in piena corsa per la qualificazione.
Fino a Milan-Roma 2 a 2 eravamo assolutamente in lotta per lo scudetto, nonostante un Napoli cannibale. Da lì la luce si è spenta. Ma eravamo già a gennaio.
Clamoroso un bel niente, se hai tempo e voglia vai a riguardarti le partite pre-rinnovo e guarda come giocavamo.. i segnali che la curva di crescita avesse preso la strada della discesa c'erano tutti e un dirigente sgamato li avrebbe dovuti tenere in seria considerazione, questo non voleva dire esonero anzi, c'erano i presupposti per finire bene la stagione... mancavano quelli per quel rinnovo in fretta e furia fatto in autunno. Nessuno rinnova allenatori in autunno è stata un ingenuità enorme.
 

ROSSO NERO 70

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sì ok, però Niang, Balotelli e Montolivo hanno avuto tutti la stessa dirigenza di Baresi, Costacurta e Maldini. Aldilà della cifra tecnica otto miliardi superiore dei secondi tre rispetto ai primi tre, l'uomo conta eccome.
Chi gioca per se stesso e non per l'AC Milan va escluso, eliminato, venduto, emarginato.
certo il concetto esula dal calcio vale in ogni ambito della vita
io sto solo dicendo che una grande società ottimi dirigenti non danno la possibilità ai giocatori di giocare solo per se stessi
 

Chrissonero

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abbiamo assistito alla cacciata di Maldini e Massara, colpevoli di acquisti sbagliati e non in linea con la società, ma che ci hanno fatto sperare in Champions, in molti hanno esultato a questa scelte...........ora a fronte di una campagna acquisti dispendiosa quanto poco utile al momento ( non posso dire fallimentare.....) siete ancora convinti che il problema fossero loro, e non la società, che a fronte ad un uscita di scena in un modo vergognoso dalla Champions, non batte ciglio?

Della proprieta
 
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