Energia Nucleare: sì o no?

UDG

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No guarda che all'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) non si occupano di reattori nucleari, ma piuttosto di fisica di base. Quando Berlusconi voleva rilanciare il nucleare (2008 o 2009 se mi ricordo bene) alcuni amici all "INFN mi dissero che avevano pensato a me per aiutarli nell'impresa dato che volevano lanciarsi nel campo. Poi pero' non se ne fece piu' niente.
Posso chiederle, se secondo lei arriveremo mai alla fusione nucleare?.
 

pinopalm

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Posso chiederle, se secondo lei arriveremo mai alla fusione nucleare?.
Se vedi qui nel forum ho affrontato questo argomento svariate volte nel passato. Comunque, come ho sempre detto non sono un esperto di fusione anche se ci ho lavorato per un po' di tempo. Personalmente ritengo che siamo ancora lontani dal raggiungere l'obbiettivo della commercializzazione. La barzelletta che circola negli ambienti scientifici, e che ho constatato di persona, e' che quando uno fa questa domanda gli rispondono fra cinquant'anni. E' quello che mi dissero quando io cominciato a lavorare nel campo della produzione di energia nucleare. Beh, i cinquant'anni sono passati, e la risposta e' sempre quella: fra cinquant’anni. Le difficoltà tecnologiche sono enormi in quanto si cerca di riprodurre qui sulla terra delle condizioni simili (non uguali) a quelle che ci sono nel sole. Poi io ci aggiungo che ci sono anche problemi di materiali che devono essere capaci di resistere a irradiazioni di flussi neutronici 100 volte superiori a quelle che ci sono in un reattore nucleare a fissione. Chissà, può darsi che ci sia un breakthrough e si trovi una via più fattibile di quelle attuali. Penso ai casi della fusione fredda o fusione con le onde sonore (quest'ultima al laboratorio di Oak Ridge in Tennessee) poi rivelatesi grandi abbagli (o truffe). Recentemente al laboratorio Lawrence Livermore in California hanno dichiarato di aver raggiunto una produzione netta di energia mediante focalizzazione di svariati raggi laser su un piccolo bersaglio dove c’è stato innesco della reazione di fusione. Questo e' il risultato dell'utilizzo di una macchina (national ignition facility) nata per obbiettivi militari per riprodurre ciò che accade in un esplosione termonucleare (bomba all'idrogeno). Io non vedo ancora come questa cosa possa avere un 'applicazione pratica per generare energia elettrica in quantità' utili. Vedremo.
 

gabri65

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Se vedi qui nel forum ho affrontato questo argomento svariate volte nel passato. Comunque, come ho sempre detto non sono un esperto di fusione anche se ci ho lavorato per un po' di tempo. Personalmente ritengo che siamo ancora lontani dal raggiungere l'obbiettivo della commercializzazione. La barzelletta che circola negli ambienti scientifici, e che ho constatato di persona, e' che quando uno fa questa domanda gli rispondono fra cinquant'anni. E' quello che mi dissero quando io cominciato a lavorare nel campo della produzione di energia nucleare. Beh, i cinquant'anni sono passati, e la risposta e' sempre quella: fra cinquant’anni. Le difficoltà tecnologiche sono enormi in quanto si cerca di riprodurre qui sulla terra delle condizioni simili (non uguali) a quelle che ci sono nel sole. Poi io ci aggiungo che ci sono anche problemi di materiali che devono essere capaci di resistere a irradiazioni di flussi neutronici 100 volte superiori a quelle che ci sono in un reattore nucleare a fissione. Chissà, può darsi che ci sia un breakthrough e si trovi una via più fattibile di quelle attuali. Penso ai casi della fusione fredda o fusione con le onde sonore (quest'ultima al laboratorio di Oak Ridge in Tennessee) poi rivelatesi grandi abbagli (o truffe). Recentemente al laboratorio Lawrence Livermore in California hanno dichiarato di aver raggiunto una produzione netta di energia mediante focalizzazione di svariati raggi laser su un piccolo bersaglio dove c’è stato innesco della reazione di fusione. Questo e' il risultato dell'utilizzo di una macchina (national ignition facility) nata per obbiettivi militari per riprodurre ciò che accade in un esplosione termonucleare (bomba all'idrogeno). Io non vedo ancora come questa cosa possa avere un 'applicazione pratica per generare energia elettrica in quantità' utili. Vedremo.

Ciao Pino. Sempre un piacere sentirti.

Spero che il tuo ultimo impegno stia andando avanti, avevo capito che era un progetto molto interessante.

Un abbraccio.
 

Milanismo

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Non credo esistano al mondo centrali nucleari costruite su un'isola dalle dimensioni della sardegna/sicilia :unsure:
E poi si torna sempre e comunque al solito punto: e lo stoccaggio delle scorie?
Dove le buttiamo stocchiamo?

Comunque non nascondo che una centrale costruita al nord (magari vicina al confine ligure, piemontese, lombardo, dato che a due passi si trovano già centrali nucleari francesi, svizzere e slovene) non mi farebbe ne caldo ne freddo, anzi, potrei dire anche si
"Lontano dal mio giardino", giusto? :asd:
Bel ragionamento...energia pulita a gogò certo che sì, basta però che sia prodotta abbastanza lontano da casa mia per ridurre al minimo i rischi...tanto se in caso di incidente il problema se lo sorbiscono gli altri chissenefrega...
 

Sam

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Bel ragionamento...energia pulita a gogò certo che sì, basta però che sia prodotta abbastanza lontano da casa mia per ridurre al minimo i rischi...tanto se in caso di incidente il problema se lo sorbiscono gli altri chissenefrega...
Sì ma capirai che cambia, tanto con i venti le radiazioni si diffonderebbero comunque nel giro di uno due giorni.
Non fa alcuna differenza se sta a Milano o a Reggio Calabria. 1000 km di penisola sono praticamente nulla.
 
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Bel ragionamento...energia pulita a gogò certo che sì, basta però che sia prodotta abbastanza lontano da casa mia per ridurre al minimo i rischi...tanto se in caso di incidente il problema se lo sorbiscono gli altri chissenefrega...

Esattamente, lontano da casa mia, dalla provincia mia, dalla regione mia.
Così come tutte le altre regioni hanno fatto con la servitù militare. "Lontano da casa mia", e per il 65% ce le siamo cuccate noi, distruggendo aree archeologiche, coste, paesaggi turistici e importando solo merdxa (che non andrà più via dato che le bonifiche sono e saranno inesistenti) e tumori.
E così come stanno facendo ora con quelle :poop: di pale eoliche.

E tornando in tema nucleare, l'italia non ha proprie centrali nucleari ma quelle degli stati confinanti distano un centinaio di km dalla liguria, piemonte, valle d'aosta, lombardia e friuli venezia giulia. Praticamente è come averle in casa, no?
E allora se proprio non si può più fare a meno del nucleare, tante vale costruirle li.
 

Commodore06

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Da ignorante in materia, spero nella fusione nucleare che chissà quando ci riusciranno.

Avevo letto che per contenere 120 milioni di gradi serva qualcosa in più di una cazzuolata di cemento armato: parlavano di magneti giganti, boh.

Io proporrei Casa Milan per il primo avvio della fusione nucleare con dentro Caddanale, furlAno, Scoglioni, minchiada e Fonzie the lion :sisi:
 

Asso_86

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Da ignorante in materia, spero nella fusione nucleare che chissà quando ci riusciranno.

Avevo letto che per contenere 120 milioni di gradi serva qualcosa in più di una cazzuolata di cemento armato: parlavano di magneti giganti, boh.

Io proporrei Casa Milan per il primo avvio della fusione nucleare con dentro Caddanale, furlAno, Scoglioni, minchiada e Fonzie the lion :sisi:

La fusione nucleare è ancora allo stato sperimentale. Per giungere ad una commercializzazione di massa bisognerà attendere probabilmente fino al 2080.

Nel frattempo che famo?
 

Milanoide

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Chiariamo un punto:

Ogni fase della costruzione di una centrale è seguita dall’AIEA, perché ogni centrale è un’opera di interesse internazionale. Quindi hai gli occhi di un organismo sovranazionale addosso, così come per avere le certificazioni per la gestione, smaltimento e stoccaggio scorie (che sono poche, e quindi facilmente gestibili e tracciabili).

In secondo luogo, la mafia non si occupa di settori ad elevato tasso tecnologico, ma di settori a bassa specializzazione.

Persino Messico e Brasile hanno centrali nucleari, ma mica le fanno gestire ai Narcos
Rilevo che:
La Società pubblica specializzata nel settore nucleare che si occupa del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, nei decenni è stata un discreto prosciugatore di fondi pubblici ed ha prodotto poco. Per colpe proprie? Per colpa degli enti locali?

Sempre stando alle inchieste di qualche vero giornalista oppure pagliaccetto mainstream, fate voi, la attuale collocazione delle scorie è tutt'altro che sicura ed anzi molto esposta ad alluvioni ed esondazioni che sono un altro tema, ahimè, molto attuale. E le radio-cose stanno li. E le stelle stanno a guardare o ballare... Fate voi. ha da passa a nuttata...

La Mafia non si occuperà di alte tecnologie, ma che sia mafia o meno, di recente è uscita notizia che alcuni elementi di fusoliera di aerei civili usciti da alcuni stabilimenti pugliesi abbiano evidenziato delle criticità a causa dell'utilizzo di una lega che non rispetta le specifiche del capitolato di fornitura. Le solite furbizie o negligenze italiche? Ma i grandi gruppi industriali che si occupano di Energia, Difesa ed Aerospazio sono più o meno gli stessi o imparentati. Se capita li chi mi garantisce che non capiti anche là?
Fra l'altro, leggo uorra uorra, che queste aziende tecnologiche fanno così fatica a trovare personale qualificato che hanno appena lanciato la campagna fra i dipendenti, " se porti un amico funzionale in azienda ti diamo 1500 euri". Guardate che il crollo demografico sta diventando una cosa bestiale sulle ricerche di personale.

Pinopalm segnala che alcuni progetti sedicenti rivoluzionari in questo settore si sono alla fine rivelati delle truffe anche in iuesei ed altri paesi occidentali. In un paese che spazia dai coviddi, ai metodi di bella ed alle wannemarchi non vorrei che la grande fantasia specializzata nell'incubare il prossimo (scientificamente ignorante) si scatenasse.

E poi, e poi e poi... le certificazioni. Così importanti... Ahimè
Oh, magari queste di questo settore escono bene, eh! Ma se mi baso sui loro vicini prossimissimi ed andando a scomodare il concetto di alienazione di Karl Marx e di ritualismo burocratico di Max Weber, qui ti trovi idioti funzionali pavidi e dediti allo scaricabarile che chiedono certificazioni a strascico senza sapere cosa stanno chiedendo ed a chi lo stanno chiedendo. E non riescono a capire che in un paese, oops, in una nazione, di distretti industriali con produzione di conto terzisti frammentati la certificazione o dichiarazione resta in capo a chi ha una visione di insieme, a chi ha ingegnerizzato il componente e stabilito che debba essere fatto del materiale Pippo o Pluto che debba avere quella forma e dimensioni, che debba superare un certo piano di ispezione e prove.

Ed invece no. Per non saper né leggere né scrivere, le certificazioni e le dichiarazioni le chiedo a tutti.

Quindi, se ad una vending machine di quella azienda prendi un caffè o entri nel bagno, stai pur sicuro che i prodotti che stai usando hanno una dichiarazione sottostante secondo cui resistono o non resistono all'esafluoruro di uranio.
 
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