Energia Nucleare: sì o no?

Commodore06

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La fusione nucleare è ancora allo stato sperimentale. Per giungere ad una commercializzazione di massa bisognerà attendere probabilmente fino al 2080.

Nel frattempo che famo?

È semplice :ROFLMAO:
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Premesso che a un eventuale referendum non saprei come votare, sottolineo un aspetto: ma l'uranio da chi lo compriamo, in questa tormentata temperie geopolitica? Ce la faranno (e vorranno) Canada e Australia ad accontentare (potenzialmente) il mercato occidentale?

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Asso_86

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Premesso che a un eventuale referendum non saprei come votare, sottolineo un aspetto: ma l'uranio da chi lo compriamo, in questa tormentata temperie geopolitica? Ce la faranno (e vorranno) Canada e Australia ad accontentare (potenzialmente) il mercato occidentale?

Vedi l'allegato 8369

Lo si può ricavare anche quello disciolto in mare e dai fondali marini in quantità talmente abbondante da soddisfare la domanda da qui ai prossimi 200 anni.

Il punto è che dovremo trovare una soluzione ponte da qua al prossimo secolo, quando probabilmente saremo giunti ad altre tecnologie.
 
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La fusione nucleare è ancora allo stato sperimentale. Per giungere ad una commercializzazione di massa bisognerà attendere probabilmente fino al 2080.

Nel frattempo che famo?
Premesso che il 2080 è una data puramente teorica, se fosse reale bisognerebbe fare i conti. In un’ottica di fase transitoria, bisognerebbe confrontare i costi per la costruzione e gestione delle centrali a fissione + costi per la
costruzione delle nuove ipotetiche centrali a fusione VS costo annuale delle importazioni di energia dal 2044(data ipotetica di messa in funzione delle centrali a fissione) fino al 2080(data ipotetica di messa in funzione delle centrali a fusione).
Il gioco varrebbe la candela? Chiedo, non ne ho la più pallida idea.
 

davidsdave80

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Non credo esistano al mondo centrali nucleari costruite su un'isola dalle dimensioni della sardegna/sicilia :unsure:
E poi si torna sempre e comunque al solito punto: e lo stoccaggio delle scorie?
Dove le buttiamo stocchiamo?

Comunque non nascondo che una centrale costruita al nord (magari vicina al confine ligure, piemontese, lombardo, dato che a due passi si trovano già centrali nucleari francesi, svizzere e slovene) non mi farebbe ne caldo ne freddo, anzi, potrei dire anche si
"Lontano dal mio giardino", giusto? :asd:
Sei sardo?anch'io, di che zona? tra pale eoliche e pannelli solari l interno dellagallura e del goceano sono a rischio di finire male, spero si blocchino
 

Milanismo

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Sì ma capirai che cambia, tanto con i venti le radiazioni si diffonderebbero comunque nel giro di uno due giorni.
Non fa alcuna differenza se sta a Milano o a Reggio Calabria. 1000 km di penisola sono praticamente nulla.
Quindi chi si trovava a 1000 km da Chernobyl era come se fosse a 1 km dalla centrale? Non diciamo bestialità per favore.
Una cosa giusta l'hai detta, con i venti le radiazioni si sposterebbero, questo è vero.
Ma, premesso che in caso di messa in funzione di nuove centrali nucleari, l'auspicio ovviamente è che non si verifichi MAI ed OVUNQUE alcun problema, non puoi paragonare un eventuale incidente nucleare a Reggio Calabria (la riporto solo come esempio che hai fatto) oppure in Valpadana.
Basterebbe solo la differenza nella densità abitativa dell'area a capirlo, ma ci sono anche importanti differenze climatiche, che giocherebbero un ruolo determinante.
Il clima della Valpadana, che evidentemente tu non conosci, è caratterizzato in linea generale da scarsa ventilazione e frequente ristagno di masse d'aria al suolo, caldo-umide d'estate e freddo-umide dal tardo autunno fino alla primavera successiva, in questo caso con forti inversioni termiche invernali. Quanto di peggio si possa concepire in caso di un incidente nucleare.
"Non fa alcuna differenza" non è vero, proprio per niente.
 

Milanismo

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Esattamente, lontano da casa mia, dalla provincia mia, dalla regione mia.
Così come tutte le altre regioni hanno fatto con la servitù militare. "Lontano da casa mia", e per il 65% ce le siamo cuccate noi, distruggendo aree archeologiche, coste, paesaggi turistici e importando solo merdxa (che non andrà più via dato che le bonifiche sono e saranno inesistenti) e tumori.
E così come stanno facendo ora con quelle :poop: di pale eoliche.

E tornando in tema nucleare, l'italia non ha proprie centrali nucleari ma quelle degli stati confinanti distano un centinaio di km dalla liguria, piemonte, valle d'aosta, lombardia e friuli venezia giulia. Praticamente è come averle in casa, no?
E allora se proprio non si può più fare a meno del nucleare, tante vale costruirle li.
Amico Sardo, hai tutta la mia comprensione. Cerca però di capire che non saresti il solo ad avere qualche motivazione, più o meno "obsoleta" che possa essere considerata, ad avanzare lamentele, per come tu e la tua splendida terra siete stati trattati nel corso della storia.
Io, come Veneto, potrei iniziare a lamentarmi partendo dallo smantellamento della Repubblica Serenissima, dopo 1100 anni di indipendenza, il più longevo Stato al mondo, con tutto ciò che ne è conseguito dopo....
Ma mi rendo conto che stiamo andando OT e neppure di poco...
Ci siamo capiti, almeno spero ...👋
 

Asso_86

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Quindi chi si trovava a 1000 km da Chernobyl era come se fosse a 1 km dalla centrale? Non diciamo bestialità per favore.
Una cosa giusta l'hai detta, con i venti le radiazioni si sposterebbero, questo è vero.
Ma, premesso che in caso di messa in funzione di nuove centrali nucleari, l'auspicio ovviamente è che non si verifichi MAI ed OVUNQUE alcun problema, non puoi paragonare un eventuale incidente nucleare a Reggio Calabria (la riporto solo come esempio che hai fatto) oppure in Valpadana.
Basterebbe solo la differenza nella densità abitativa dell'area a capirlo, ma ci sono anche importanti differenze climatiche, che giocherebbero un ruolo determinante.
Il clima della Valpadana, che evidentemente tu non conosci, è caratterizzato in linea generale da scarsa ventilazione e frequente ristagno di masse d'aria al suolo, caldo-umide d'estate e freddo-umide dal tardo autunno fino alla primavera successiva, in questo caso con forti inversioni termiche invernali. Quanto di peggio si possa concepire in caso di un incidente nucleare.
"Non fa alcuna differenza" non è vero, proprio per niente.

State comunque parlando di possibilità praticamente inesistenti.

L’unico incidente con nocciolo scoperto della storia è stato Chernobyl, che era progettata senza struttura di contenimento per scopi militari (follia) e con le barre di controllo in punta di grafite (follia).

Oggi non sarebbe fisicamente possibile la cosa.
 

Milanismo

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State comunque parlando di possibilità praticamente inesistenti.

L’unico incidente con nocciolo scoperto della storia è stato Chernobyl, che era progettata senza struttura di contenimento per scopi militari (follia) e con le barre di controllo in punta di grafite (follia).

Oggi non sarebbe fisicamente possibile la cosa.
Sì è vero, ovviamente era solo per fare un esempio...
 
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