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Il governo ha deciso, tramite una deroga, che i residenti in Ucraina da prima del 24 febbraio 2022 potranno esercitare il lavoro nel nostro paese anche senza idoneità dei propri requisiti fino al 4 marzo 2023. Inoltre, nel comunicato del consiglio dei ministri non è specificato l'obbligo di vaccinazione per i sanitari ucraini.
La popolazione ucraina, infatti, stando ai dati google fermi al 23 febbraio (unica nazione a cui il sito non ha aggiornato i dati sulla vaccinazione, complice anche la guerra in corso), solo il 34,5% dei cittadini ucraini è vaccinata con doppia dose e solo l'1,7% ha il booster. Ricordiamo che, in Italia, per i sanitari italiani è previsto l'obbligo vaccinale, pena sospensione, regola confermata anche dopo l'uscita dallo stato d'emergenza.
La popolazione ucraina, infatti, stando ai dati google fermi al 23 febbraio (unica nazione a cui il sito non ha aggiornato i dati sulla vaccinazione, complice anche la guerra in corso), solo il 34,5% dei cittadini ucraini è vaccinata con doppia dose e solo l'1,7% ha il booster. Ricordiamo che, in Italia, per i sanitari italiani è previsto l'obbligo vaccinale, pena sospensione, regola confermata anche dopo l'uscita dallo stato d'emergenza.