Vedi l'allegato 1631
Questo grafico, con i numeri presi dall'ISS, mostra il rapporto morte/recuperi da inizio pandemia a ieri.
Se vedi, il rapporto dei morti è un limite che tende a zero, potremmo dire in termini matematici, e l'unica variazione sensibile nella curva è nel periodo Ottobre-Novembre 2020, che di certo non è il periodo della campagna vaccinale di massa.
Questo ti dà due indizi:
1) I vaccini non hanno influito nella riduzione della mortalità, visto che la mortalità è sempre stata in continuo decrescendo e visto che la sostanziale decrescita è avvenuta ben prima dell'inizio della campagna vaccinale.
2) La mortalità della variante delta è infinitesimale, e ben più bassa della variante originale
Praticamente siamo alla soglia di una banale influenza stagionale.
Riguardo all'essere "tutti" contagiati in forma grave, anche questo è falso, e già basterebbe il grafico per mostrarlo, ma snoccioliamo numeri:
Vedi l'allegato 1633
Nella sezione dei casi attivi puoi chiaramente vedere come il rapporto di percentuali tra chi è semplicemente positivo e ha sintomatologia trascurabile e chi è in TI pende a favore del primo.
Tuttavia, se dovessimo prendere lo storico dei dati ISS noteresti che il rapporto è sempre stato pendente nei confronti di chi ha avuto sintomatologia lieve.
Per esempio, il 3 Aprile 2020 in piena prima ondata c'erano 85.388 positivi, di cui solo 4.068 (il 5% circa) in TI.
Tu mi potresti dire che è grazie ai vaccini se quella percentuale è diminuita, ma la cosa non è così lineare in quanto i positivi sono calcolati sul numero di tamponi effettuati, ad Aprile 2020 619.849, contro i 39.493.154 di ieri (con un incremento di 566.300 tamponi rispetto a l'altro ieri).
Il che vuol dire che aumentando la base numerica di riferimento, aumentano di conseguenza i positivi, e di conseguenza il rapporto tra chi l'ha preso male e chi no.
In sostanza, l'unico periodo in cui il rapporto poteva essere "preoccupante" era quando il campione statistico dei positivi era bassissimo, il che non lo rende preoccupante per definizione.