Io penso che tutto nasca da un equivoco di fondo in relazione alle norme del FPF in materia di sponsorizzazioni. E' diffusa l'idea che un proprietario non possa mettere più del 30%. Ma questo non è scritto da nessuna parte.
Le norme prevedono due cose:
1)Chiunque faccia sponsorizzazioni che pesino più del 30% del fatturato, viene considerato parte correlata.
2)Per le parti correlate la UEFA si riserva di valutare se i soldi versati per la sponsorizzazione siano in linea col valore di mercato("prezzo equo" mi pare venga definito.
Ne segue che(cifre a caso, solo per spiegare il concetto):
-se il valore di mercato del main sponsor è tra 10 e 40, il proprietario può mettere 40
-se il valore di mercato dello sponsor tecnico è tra 10 e 30, il proprietario può metterne 30
-se il valore di mercato dello sponsor del centro di allenamento è tra 5 e 15, il proprietario può metterne 15.
E così via.
Non esiste un limite complessivo delle varie sponsorizzazioni che il proprietario può fare.
E' chiaro che un proprietario interessato a investire, potrebbe mettere svariati milioni di euro.
Se poi questo proprietario è anche imprenditore che gestisce una holding, può consolidare il bilancio del club con quello del gruppo, con benefici fiscali anche per il bilancio del club(per esempio nella relazione del bilancio Milan del 2014, quando Fininvest non consolidò il bilancio del club, si parlava di una trentina di milioni).
Ergo, un proprietario-imprenditore potrebbe far rientare il bilancio del Milan nei parametri UEFA con uno schiocco di dita.