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.Ma anche no, non scherziamo. Io ho fatto per anni sport da combattimento. So menare ma non mi sono mai sognato di menare nessuno. Quando sono stato provocato, mi sono sempre limitato a difendermi. Quando entri in una palestra (una palestra SERIA) la prima cosa che ti dicono è che certe pratiche o tecniche non puoi e non devi utilizzarle per strada. Lo puoi fare solo se la tua vita viene messa in pericolo. Ma mai per uccidere. Se io mi alleno 4-5 volte a settimana facendo volare un sacco da 30-40 chili e portando 50 colpi al minuto, so già di non potermi mai mettere contro un ragazzino che pesa si e no 50 chili. Chi lo fa, non è un atleta ma un criminale. Inoltre, se fai sport da combattimento e uno ti infastidisce e ti costringe ad un usare la mani, sai perfettamente che non serve rompergli la faccia. Bastano uno jab e un montante al fegato o al plesso solare. E lo metti a cuccia senza fare troppi danni.
Io sono dell'idea che tutti i ragazzi dovrebbero fare almeno un corso di autodifesa. In modo da saper cosa fare al cospetto di questi balordi.
Altro punto fondamentale: il fatto che questi facessero sport da combattimento cambia poco. In 5 contro 1 il povero ragazzo sarebbe stato ucciso anche da lanciatori di coriandoli. Gli altri balordi che hanno ucciso Emanuele ad Alatri, sempre in branco, avevano tutti la panza. Probabilmente non avranno fatto manco 5 minuti di palestra in tutta la loro esistenza
Non volevo generalizzare, ma solo dire che bisogna stare attenti a chi mostra tendenze violente fuori dalle palestre. È innegabile che chi impara a combattere, o impara l'autocontrollo o è pericoloso. Anche l'aggressione di Spada al giornalista, era avvenuta fuori da una palestra. Di sicuro Spada non insegnava la disciplina.
È come in qualsiasi attività sociale, la delinquenza esisterà sempre, però perché questi due animali, che a quanto pare era risaputo che fossero due violenti, erano ancora ammessi nelle palestre?
Non dico che chi pratica sport di combattimento è un delinquente (altrimenti varrebbe lo stesso anche per chi pratica il tiro, tanto per dire), però bisognerebbe fare qualcosa per individuare chi vuole solo ottenere un aspetto intimidatorio e violento.
È un discorso preventivo che vale in ogni attività: a luglio un criminale ha venduto metadone a due ragazzini non consci del pericolo, e sono deceduti per overdose. Perché i ragazzini cercavano droga pensando pure di conoscere il colore che questa doveva avere? E perché un tossico era libero di avvicinarli?
Controllare tutto è impossibile, ma i rischi bisogna saperli individuare